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La 500 che nasce dalla pietra

Intervista ad un talentuoso artista con un progetto ambizioso

Nazareno Biondo è un artista torinese di 33 anni conosciuto per le sue splendide sculture in marmo. Il suo lavoro passa dall’astratto al realismo più accurato, e spesso prende spunto da oggetti di uso comune, icone dei nostri tempi, che grazie all’uso del marmo diventano riflessione sul tempo e sul concetto di abbandono.

Ha studiato all’Accademia Albertina delle Belle Arti e sin dal 2008 ha esposto in mostre di interesse nazionale ed internazionale, prodotto monumenti e vinto numerosi riconoscimenti. Nel 2012 ha aperto il proprio laboratorio e proprio qui ha preso vita un ambizioso progetto, ovvero la riproduzione in scala 1:1 di una 500 storica.

Abbiamo chiesto a Nazareno di illustrarci l’idea alla base di quest’opera “work in progress”. “Il blocco da cui sto ricavando la scultura di una vecchia Fiat 500, in partenza era di 15 tonnellate. Il progetto è di realizzarla ammaccata, bollata ed usurata, senza cerchi, ne ruote; senza una portiera in modo di entrare dentro al blocco rendendola cava all’interno, per alleggerirla in tutti i sensi” ci spiega Nazareno. Ma cosa lo ha ispirato a scegliere la 500 e cosa rappresenta nella sua visione quest’auto? Lo abbiamo chiesto all’autore. “La 500 vuole diventare esaltazione nostalgica di una bellezza che appare in tutta la sua magnifica popolare decadenza, senza voluttuosità estetica a velare le menti. Questo è uno dei miei lavori più ambiziosi e sta procedendo a rilento in quanto lavorando da solo e autofinanziandomi non riesco a dedicare a pieno il mio tempo ad essa. bensì man mano che il lavoro procede viene documentato con video e foto in modo da rendere la realizzazione in sè un opera d’arte.“.

Terremo gli occhi aperti per osservare il progresso del progetto “500”, certi che sarà un capolavoro meritevole di grande successo.

http://nazareno-biondo.blogspot.it/

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