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Arte e storia della 500 al Museo di Calascibetta

di Oriana e Ilenia Folisi

Sono stati oltre 500 i visitatori che gratuitamente dal 3 al 5 agosto hanno potuto ammirare l’allestimento della mostra “Arte e storia della 500” presso lo spazio Falcone-Borsellino del Museo della 500 di Calascibetta.

Un successo decretato dalla continua affluenza di pubblico sin dal primo giorno che ha consentito alla mostra di essere uno dei posti più visitati durante i festeggiamenti in onore del Santo patrono di Calascibetta “San Pietro”.

L’evento espositivo è stato frutto di un progetto portato avanti dal fiduciario Pietro Folisi e dai collaboratori del coordinamento di Enna (Bentrovato Savatore, Folisi Giuseppe, Lombardo Salvatore, Morgano Gero) che ha ospitato opere di vari artisti diverse tra loro per stile, materiale e tecniche adottate in cui i colori vivaci spiccano su tele che rimandano ad un presente a tratti lontano e carico di passato, a tratti visionario e in cui la protagonista resta la fiat 500: otto riproduzioni su tela pittorica in cotone della fiat 500 tra gli scorci e le Chiese di Calascibetta realizzate dalla tipografia Pienne Pubblicità di Nunzio Pedevillano; due sculture di Fiat 500 realizzate dall’artista xibetano Gennuso Fabrizio; due quadri realizzati dell’artista ennese Giuseppe Punzina dal titolo 500 in festa e 500 giri, il quadro del pittore romano Michelangelo Tripi raffigurante la fiat 500 del fiduciario nello scenario del castello di Lombardia; tre quadri del fiduciario di Enna Pietro Folisi dal titolo fiat 500 e Xibet, 500 colori e 500 a sbalzo; un musetto appendiabiti realizzato in occasione dei 10 anni di attività del coordinamento di Enna dalla ditta di Torino Con Stile e dipinto a mano dall’artista Antonio Erario raffigurante la facciata esterna del Museo e le fiat 500; il quadro dell’artista palermitano Sebastiano Caracozzo che ha voluto dipingere la fiat 500 su una sponda di carretto, la 500 ricoperta di strass di vari colori realizzata dal coordinamento di Enna e i centrini realizzati a mano dall’artista xibetana Antonina Canalicchio. La protagonista dell’evento è stata la fiat 500 dipinta come un carretto siciliano appartenente a Valentina Bonincontro giovane barrese che ha voluto fare realizzare dall’artista barrese Roberto Caputo per rendere omaggio al marito pietrino Giovanni Piccicuto.Sul cofano anteriore sono state rappresentate le due tradizionali feste religiose del Venedì Santo “U Trunu” di Barrafranca e “U Signuri di li Fasci” di Pietraperzia. Nello sportello di destra è stata raffigurata l’immagine della patrona di Barrafranca “Maria Santissima della Stella” in quello di sinistra l’immagine della patrona di Pietraperzia la “Madonna della Cava”. Sono state raffigurate anche scene tratte dal poema cavalleresco Orlando Furioso di Ludovico Ariosto; scorci di Sicilia come l’Etna e Acitrezza; la Trinacria simbolo della Sicilia e i decori tipici siciliani.

Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di ombrelli artistici fluttuanti variopinti che hanno colorato lo spazio esterno del Museo e che oltre a rendere lo spazio ombreggiato hanno creato delle vere e proprie opere d’arte.

Le opere hanno avuto un impatto sui visitatori tale da spingerli a volere conoscere la storia della piccola utilitaria recandosi anche nello spazio interno del museo dove rimanevano affascinati dai pezzi di arredamento moderno che la ditta Con Stile è riuscita a realizzare con alcune parti della 500 e dall’angolo salotto realizzato dall’amico cinquecentista carrozziere dello staff del coordinamento di Enna Bentrovato Salvatore.

Nello spazio antistante il Museo della 500 è stata allestita una mostra statica di fiat 500 dei soci Lombardo, Morgano e Daniele. La mostra ha visto la presenza sia di visitatori italiani che dall’estero (in particolare da Gran Bretagna, Francia, Olanda, Belgio, Canada, Finlandia, Svizzera, Argentina e Germania) che hanno scattato e si sono fatti scattare innumerevoli foto, tra questi vogliamo citare la fanfara dei bersaglieri degli Iblei, il corpo bandistico di Barrafranca, Ezio di Liberto e la Lab Orchestra, il fiduciario del coordinamento di Santa Caterina Carvotta Villarmosa Totuccio, gli amici cinquecentisti di Caltanissetta tra cui Cibella Antonio e l’amico Fabio Salamone di Leonforte.

Si ringraziano l’amministrazione comunale; il Sindaco Piero Capizzi; l’Assessore sport, spettacolo e turismo Maria Rita Speciale; l’Associazione Pro-loco, i collaboratori del coordinamento di Enna, Valentina Bonincontro, tutti gli artisti e gli innumerevoli visitatori.

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