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Una festa per i soci

Assemblea dei soci e pranzo degli auguri 2024
Assemblea dei soci e pranzo degli auguri 2024

di Stefania Ponzone
L’Assemblea ed il Pranzo degli Auguri che si sono svolti ieri hanno avuto anche numerosi momenti dedicati ai soci, che sono da sempre i veri protagonisti di tutte le iniziative del nostro Club. Chiamato a presiedere i lavori dell’Assemblea è stato Giuliano Barsotti, che ha avuto modo di ricordare che a febbraio 2025 si festeggerà il decennale della concessione da parte del Club della sua Giardiniera, ribattezzata Settebellezze, alla Band degli Orsi, che ne ha fatto la propria auto di rappresentanza e di servizio a favore dei piccoli ricoverati del Gaslini e delle loro famiglie. In questi anni Giuliano ha sempre dato il proprio contributo al lavoro dell’organizzazione del prof. Bruschettini, anche con le deliziose statuine realizzate da Arte Barsanti. Per celebrare la ricorrenza si sta valutando un evento da svolgersi intorno al 14 di febbraio: naturalmente vi terremo aggiornati!

Tra i presenti c’erano il fiduciario Claudio Calzolari e la moglie Elisabetta Tonelli, reduci dal successo di Auto Moto d’Epoca e dal pranzo degli auguri del loro Coordinamento, svoltosi il 1° dicembre con 117 persone. Claudio è socio dal 1998 e guida il Coordinamento di Bologna dal 2017: «La passione per la 500 ha coinvolto anche mia moglie, conosciuta nel 2003, e con lei ho fatto il primo Raduno a Garlenda. Da lì in poi abbiamo sempre partecipato ai due appuntamenti a Garlenda, Assemblea e Meeting. Il buon cinquecentista ha passione, crede nella vita associativa e nelle amicizie che si creano. Grazie ai raduni e alle varie iniziative si passano delle giornate in allegria, come suggeriva il titolo del primo raduno che ho organizzato da fiduciario». Betta, che colleziona oggettistica a tema 500, è una grande entusiasta e una autentica animatrice delle manifestazioni e dà un suggerimento alle signore che si sentono poco coinvolte dalla passione dei mariti: «Vincete la vostra ritrosia e lasciatevi trascinare: i raduni non sono incentrati solo sui motori, ci sono momenti culturali e conviviali che possono piacere a tutti. E, come ha detto mio marito, sono occasioni di fare amicizia!».

Tra gli altri “veterani” che non hanno voluto mancare all’appuntamento, citiamo Aldo Codnik, iscritto da 25 anni e attivo partecipante alle iniziative del Club (anche se al momento ha l’auto ferma per la necessità di alcuni interventi). E come non parlare di Luigi “Gino” Rigolli, colonna dei cinquecentisti genovesi? Ieri però è stato protagonista suo nipote, il diciannovenne Simone Bergaglio, che dopo aver passato infanzia ed adolescenza come passeggero (e prima di lui sua sorella Eliana), si è messo al volante ed è diventato socio: un’altra bella testimonianza di proseguimento della passione in ambito familiare.

Di Michele Varanese dal Molise vi abbiamo già parlato, ma a proposito di cinquecentisti che vengono da lontano, ecco anche il tedesco Hardy Boos, che ha la moglie italiana, frequenta spesso la Liguria e non fa mistero di preferire la 500 a Porsche e Mercedes… e dire che lui viene dalla zona di Stoccarda, dove queste grandi case automobilistiche hanno sede! Però, si sa, al cuore non si comanda… Citiamo doverosamente anche Fabrizio Benvenuti, che ha messo a disposizione il suo cinquino rosso per il momento dedicato allo Zonta Club ed alla sensibilizzazione contro la violenza di genere.