di Daniela Rettore
Che Cerreto Sannita sia una perla incastonata tra i monti del Matese è risaputo, ma respirarne l’aria e imbattersi nei suoi anfratti è tutt’altra storia.
Si viene rapiti dalle voci del passato degli antichi Sanniti, dei conti Carafa, dei frati francescani e delle suore che nel corso dei secoli hanno custodito gelosamente tesori e saperi di ogni natura. Si rimane attratti dai colori delle ceramiche e dalla passione immutata degli artigiani che le plasmano; ci si inebria dei profumi dell’olio e del vino del territorio.
Domenica 5 maggio, non ci siamo finiti per caso, come accade a qualche turista sprovveduto, abbiamo invece accolto l’invito di Pasquale Di Biase, fiduciario del Coordinamento del Sannio e Valle Telesina, a cui va il merito di aver organizzato egregiamente il 1° raduno della zona. Ad accoglierci vi erano, inoltre, il sindaco di Cerreto Sannita Giovanni Parente e una cospicua rappresentanza dei fiduciari campani, tra cui Francesco Giangregorio (Benevento Città), Alfredo Galderisi (Salerno), Vito Limone (Avellino), Francesco Leonardo D’Albero (Salerno Nord); presente anche Francesco Mignano, fiduciario di Gaeta-Formia e Ferdinando Farese, veterano del Club.
«A Pasquale ed ai suoi collaboratori va la nostra gratitudine per averci fatto conoscere, grazie alle nostre 500, l’ennesima ricchezza campana» afferma il referente regionale Domenico Filippella. «Per tale entusiasmo e spirito organizzativo, stiamo già progettando una serie di eventi autunnali in terra sannita».
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