Il 2 di marzo si è svolta la prima Giornata del Design italiano nel mondo. L’iniziativa fa parte del programma di promozione del made in Italy avviato ormai da tempo dalla Farnesina all’insegna del «vivere all’italiana».
Dopo l’enogastronomia, alla quale a novembre è stata dedicata la prima «Settimana della Cucina italiana nel mondo» è stato il turno del design, altro campo in cui il nostro Paese eccelle.
Il risultato è stata un’azione di squadra attivata dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo assieme alla Triennale di Milano all’Associazione per il Disegno industriale, la Fondazione Compasso d’Oro, il Salone del Mobile ed Ice Agenzia, coinvolgendo tutti gli attori pubblici e privati che rappresentano il design italiano di qualità, il mondo delle imprese e il settore della formazione pubblica e privata.
Sul sito del “La Stampa” si legge:
“In circa 100 città del mondo in contemporanea, 100 “ambasciatori” della cultura italiana (designer, imprenditori, giornalisti, critici, comunicatori, docenti…) racconteranno un progetto di eccellenza e, attraverso questo, il design italiano. Che secondo il ministro Angelino Alfano “parla al mondo dell’eccellenza della nostra tradizione” ma, soprattutto, “è uno straordinario ponte per il dialogo con gli altri Paesi. Ma pensiamo al design anche come grande volano dell’economia italiana – aggiunge -. Le nostre imprese giocano un ruolo di primo piano, rappresentando oltre 1/3 del fatturato mondiale del settore, che ammonta a 100 miliardi di euro”.
A Roma la cerimonia si è tenuta presso la Farnesina alla presenza del corpo diplomatico accreditato. In contemporanea è stata inaugurata una mostra in cui erano esposti oltre 30 oggetti, mobili, automobili e motociclette simbolo del design italiano che negli ultimi decenni hanno vinto il premio “il Compasso d’oro” il più prestigioso riconoscimento a livello mondiale del settore del design. Tra questi, una Ferrari F12 berlinetta, una Fiat 500 del 2011 e una Vespa Piaggio GS 150 e, naturalmente, una storica Fiat 500 del 1959.