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Il mito della 500 in mostra al MAUTO

Da oggi e sino al 4 settembre 2022 è visitabile al primo piano del Mauto la mostra “65 anni di un mito – Fiat 500: icona del made in Italy”, che è stata inaugurata ieri in occasione della Giornata Mondiale della Fiat 500 Storica,

nonché compleanno di questo mezzo che ha contribuito a motorizzare l’Italia e oggi è un’autentica vettura del divertimento, amata da chi l’ha posseduta all’epoca, ma anche da tantissimi giovani.
La mostra è stata organizzata dal Fiat 500 Club Italia e dal Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda con il MAUTO, il sostegno di “Passione 500” e i patrocini di Ministero della Cultura, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte.
In esposizione ci sono 6 bellissimi esemplari (Nuova 500, D, F, L, R e Giardiniera) messi a disposizione dai soci del Club Andrea Alberto, Antonio Erario, Duilio Nano, Franco Bottan, Alberto Lo Gioco e Marco Charbonnier, opere degli artisti Stefano Berardino, Stefano Bressani e Isaac Pitto, due motori e pannelli (in italiano e in inglese) con cenni storici, curiosità, spunti di approfondimento e tante immagini per chi vuole saperne di più sul variegato mondo del mitico cinquino. Completa il tutto un ricco catalogo a cura di Francesca Caneri, Francesco Mignano e Stefania Ponzone con il servizio fotografico realizzato da UMDC_UnMondoDiColori con le vetture a Stupinigi, dove documenti Fiat della metà degli anni ‘50 collocano riunioni cruciali per la progettazione della 500 e di altre vettura importanti di quel periodo. Per la realizzazione del progetto si ringraziano inoltre Carlo Perino e Fotolito FB.
Per l’inaugurazione si è svolta una conferenza che ha avuto per relatori Maurizio Torchio direttore del Centro Storico Fiat (in videoconferenza), il critico d’arte Luca Beatrice e Roberto Giolito di FCA Heritage ed alla quale è intervenuto anche il presidente dell’ASI Alberto Scuro; presenti numerosi giornalisti (anche dal Giappone) e figure del mondo del motorismo storico.
Luca Beatrice ha dichiarato: «La 500 appartiene a quella famiglia molto ristretta di automobili la cui influenza va oltre il mondo dei motori ma tocca la cultura, la società, lo stile. In particolare per la mia generazione ha rappresentato un fenomeno epocale legato a un momento particolarmente felice nella storia del Paese. Su tali basi mi pare logico che il Cinquino continui a colpire la fantasia creativa di artisti, designer, illustratori, a metà tra memoria nostalgica di un tempo irripetibile ed esaltazione della tecnologia italiana proiettata verso il futuro».
La direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile Mariella Mengozzi ha aggiunto: «La Fiat 500 da 65 anni rappresenta la creatività e l’ingegno italiano nel mondo. Il suo enorme successo, dovuto alle caratteristiche forme e alle ingegnose soluzioni tecniche, è legato alla capacità della Fiat 500 di interpretare perfettamente lo spirito del proprio tempo, da soluzione accessibile a tutti negli anni Cinquanta e Sessanta, a quella ideale per i diversi usi nella mobilità contemporanea. Ma ancor di più, la Fiat 500 ha saputo creare una rete trasversale di relazioni, ispirate dalla stessa passione. Ed è questo il valore della bella mostra “65 anni di un mito” che il MAUTO è orgoglioso di ospitare, che nasce dall’entusiasmo e dalla collaborazione di tanti appassionati».
Ugo Elio Giacobbe, conservatore del Museo della 500 di Garlenda: «I Musei come il “Dante Giacosa” di Garlenda sono importanti per trasmettere tali contenuti non solo agli appassionati, ma ad un pubblico più vasto. Credo che l’ing. Giacosa sarebbe felice di visitarlo e di vedere questa mostra, e forse ripeterebbe le stesse parole che scrisse dopo il primo raduno del 1984: “Con viva riconoscenza per l’inusitata e quindi tanto più encomiabile iniziativa di dare un nuovo soffio di vita e prestigio alla cara Fiat 500”».
La figura di Giacosa è stata evocata anche dal fondatore del Fiat 500 Club Italia Domenico Romano, che ha ricordato la sua partecipazione al primo raduno di Garlenda nell’ormai lontano 1984 (mentre lo scorso weekend si è svolta la 39ª edizione) e madrine della serata sono state Mariella Giacosa e Francesca Zanon, rispettivamente figlia e nipote del grande progettista.

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