Il sito è in fase di lavorazione e alcune funzionalità saranno fruibili a breve

Gradite visite e tante novità al Museo della 500 di Calascibetta

di Ilenia e Oriana Folisi 

Dopo la chiusura causata delle restrizioni imposte dal Covid 19, il Museo della 500 di Calascibetta ha riaperto le porte.

Nel mese di giugno e luglio il coordinamento di Enna, guidato da Pietro Folisi, ha accolto al museo numerosi ospiti: il gruppo di Santa Caterina Villarmosa col fiduciario Totuccio Carvotta; le famiglie Grizzanti e Guida; il Maestro Mimmo Cuticchio, il più importante esponente contemporaneo della tradizione dei pupari e cuntisti siciliani; l’Assessore ai beni culturali Alberto Samonà; alcuni membri della compagnia dell’Arpa e l’imprenditore maltese Cyprian Iwùc con la sua splendida famiglia, possessore di 7 meravigliose Fiat 500.

Dal mese di luglio, dopo l’inaugurazione avvenuta in diretta sul sito del Fiat 500 Club Italia durante il 1°Fiat 500 World Wide Meeting, i visitatori possono ammirare la new entry Fiat 500 Siciliana Xibetana dipinta a mano come un carretto siciliano dal Laboratorio artistico Roberto Caputo, realizzata per omaggiare la città di Calascibetta. L’opera è stata realizzata grazie al contributo straordinario del Comune, curato dalla Dott.ssa Piera Dello Spedale Venti, alla ditta Con Stile di Alessandro Pisto, alla ditta Gb Auto di Gion Battista Salerno e ai collaboratori Morgano e Bentrovato.

Si può inoltre ammirare la creazione in metallo con duplice funzionalità mensola-portachiavi con design Fiat 500 realizzata e donata al Museo da Mirco Policarpo, proprietario di Polistaffe (rif. Instagram @polistaffe_design; rif. Facebook Polistaffe). Mirco ha raccontato al Fiduciario Pietro che la sua attività è nata nel 2014 quando ha iniziato a realizzare per hobby un pannello in metallo magnetico collocato all’ingresso della sua casa utilizzato per appendere bollette in scadenza e promemoria; da qui prese piede la brilante idea di realizzare un nuovo pannello comprensivo di una mensola su cui appoggiare le lettere, o da usare come svuotatasche, con dei ganci nei quali si possono appendere le chiavi. Cominciò inoltre a realizzare sia mensole portachiavi, sia semplici pannelli decorativi in metallo soprattutto per chi non aveva la possibilità di appendere le calamite sul frigo. Inizialmente i pannelli erano rivestiti con tecnica decoupage, successivamente è passato a verniciarli, allo stato attuale sono verniciati in maniera professionale con vari colori. Alle forme inizialmente semplici tagliate a mano si sono aggiunte le forme più complesse che realizza a taglio laser. Realizza vari tipi di oggetti in metallo, appendiabiti, specchi, fermalibri, mensole da parete, reggimensole, appendicollane, portachiavi, calamite su richiesta e su misura.

Il Museo è pronto ad accogliere i visitatori con tutte le precauzioni utili a svolgere la visita in completa sicurezza e a stupirli sempre più, perché è sempre in continua evoluzione ed è sempre più orientato verso una nuova realtà e verso una nuova prospettiva.

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