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41° Meeting Fiat 500, lo show del sabato

La serata del sabato a Parco Villafranca è stata caratterizzata dal consueto show, dedicato stavolta a ripercorrere i momenti salienti della quarantennale storia del Fiat 500 Club Italia, citare le sue figure istituzionali presenti e passate, nonché a dare spazio ai Coordinamenti dell’Emilia Romagna.

Si è partiti rievocando la fondazione degli “Amici della 500”, il nucleo di appassionati da cui ha preso le mosse l’associazione, con la presenza naturalmente di Domenico Romano, accompagnato per l’occasione da Rosella Simone e Vincenzo Ingaria. Loro tre, insieme a Giuseppe Nespolo e Silvia Nano, come è noto compirono il famoso viaggio in Olanda alla scoperta del mondo cinquecentistico dei Paesi Bassi (il De Club Van 500 esiste dal 1980), decidendo che quel primo raduno svoltosi a Garlenda nel 1984 non solo non sarebbe stato un evento isolato, ma avrebbe avuto alle spalle un Club di appassionati. Sono poi saliti sul palco due presidenti del passato, Marco Maglietti e Silvia Depaoli, mentre Stelio Yannoulis ha inviato un video-saluto, così come l’attuale presidente Maurizio Giraldi; ricordati anche Gian Paolo De Capitani, Marino Ribet e Franco Cerva. Suggestiivo il filmato di promozione dell’Emilia Romagna, in cui sono state citate tutte le peculiarità della Regione (tra storia, arte, enogastronomia, musica e naturalmente motorismo) ed emozionante il saluto del papà del pilota motociclistico Marco “Sic” Simoncelli. Allegro e travolgente l’omaggio ai 70 anni di del brano “Romagna mia”, con tanto di danze guidate da Claudio e Betta Calzolari; presenti anche Daniele Perugini, Salvatore Fiore, Lorenzo Achilli e Federica Gabba. Alessandro Scarpa e Alessandro Vinotti hanno parlato della loro esperienza come direttori del Meeting ed è stato ricordato chi li ha preceduti, ossia Walter Greco. Altri momenti hanno coinvolto i soci: i fedelissimi del Raduno Antonio Merlo e Marco Ferrando (che ha ricordato il papà Mario); Silvio Pezzana che ha rievocato i suoi viaggi in 500 in Europa e negli USA; Agostino Pellegrino e il gruppo che in primavera ha compiuto una intensa “Milano-Parigi”; Antonio Erario che ha spiegato la genesi dell’orologio “Tipo 100D” realizzato da Festina in tiratura limitata per il nostro Club. I vari fiduciari hanno poi avuto modo di presentarsi al pubblico e il palco si è davvero affollato grazie ai rappresentanti dei Coordinamenti di numerose regioni. Momento clou la consegna del riconoscimento “Personaggio dell’Anno” a Seiro Itoh, accompagnato da Andrea Fortunato: grazie alla sua passione ed al Museo da lui realizzato in patria, il legame tra Italia e Giappone nel segno della 500 è qualcosa di davvero unico e speciale. Si è terminato con un ideale ritorno in Olanda, o meglio, con l’invito da parte di Stephan Garthoff al raduno del 45° anniversario del “De Club Van 500” che si svolgerà a settembre 2025. Consegnato anche un simpatico omaggio per il Museo “Dante Giacosa”, rappresentato da conservatore e viceconservatore Ugo Elio Giacobbe e Silvio Bertolotto. Tra battute, piccole gag e canzoni quali “Ho in mente te”, “Io, vagabondo”, “Baila”, “Che sarà”, “Terra promessa”, condite con la verve di Marco Dottore, si è giunti al momento di scatenarsi nei balli finali. Senza scordare un grande grazie alla Segreteria e a tutti i volontari che hanno reso permesso lo svolgimento dell’evento.

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