di Luca Zambon
Prosegue “il viaggio” iniziato nel 2013 che di anno in anno sta portando le 500 alla scoperta dell’entroterra veneziano e del Campo Trincerato di Mestre.
Per l’edizione numero 6 di MESTRE IN 500, organizzata per domenica 6 maggio 2018 dal Coordinamento di Mestre del Fiat 500 Club Italia, le auto sono state accolte presso il Forte Marghera dove, oltre alla ricca sacca dei gadget, i partecipanti hanno ricevuto per colazione un sacchetto di bussolai, biscotti tipici veneziani realizzati a mano da una nota pasticceria locale. E’ stato aperto per l’occasione il Museo Storico Militare dove preparatissime guide hanno illustrato i cimeli storici perfettamente conservati.
“FORTE MARGHERA e il MUSEO STORICO MILITARE: Forte Marghera è una imponente fortezza costruita a partire dai primi anni del XIX Sec. dagli eserciti francese e austriaco a difesa di Venezia e dell’Arsenale.
Il Forte ha una posizione baricentrica rispetto al Campo Trincerato di Mestre (formato da 12 forti), di cui è il forte principale.
Oggi è monumento e parco pubblico e ospita il Museo Storico Militare, in cui troviamo conservati in eccellente stato armi e altro materiale utilizzati durante le guerre”.
Baciate da un bel sole, alle 10.45 le auto sono partite per la sfilata che per grande sorpresa dei partecipanti, ha visto le auto incolonnarsi in direzione Venezia. Percorso il Ponte della Libertà, unica strada d’acceso all’isola, le auto hanno fatto il giro del Tronchetto, isoletta artificiale dell’area lagunare veneta all’estremità occidentale di Venezia e a questa collegata. Un modo davvero insolito di vedere la laguna attraverso i piccoli finestrini delle nostre 500.
“Il ponte della Libertà è il ponte stradale di circa quattro chilometri (3.850 m circa) che collega il centro storico di Venezia con la terraferma. Venne inaugurato nell’anno 1933 con il nome di Ponte Littorio, da Umberto II di Savoia insieme alla consorte Maria José del Belgio, nel giorno della festa di san Marco, tradizionale festività Veneziana del 25 aprile (con presente anche Benito Mussolini). Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1946 fu ribattezzato con l’odierno nome in relazione alla nuova celebrazione istituita sempre il 25 aprile, in avversione ai richiami al fascismo e – per collegamento, dopo il referendum del 2 giugno che portò alla fine della monarchia – all’era pre-repubblicana. Costituisce l’unica via d’accesso per il traffico veicolare a piazzale Roma e all’isola del Tronchetto”.
Ritornate in terraferma, le auto si sono recate al Parco Scientifico Tecnologico di Venezia – Vega per visitare l’esposizione Industriae, sui 100 anni di Porto Marghera (1917-2017).
“INDUSTRIÆ: racconta le produzioni, i processi e i cicli produttivi di cent’anni di attività di Porto Marghera focalizzando l’attenzione sul capitale produttivo accumulato nel corso di cento anni, un patrimonio di saperi e conoscenze che si traduce in oggetti e servizi. L’esposizione è stata inaugurata nel ottobre 2017 per chiudersi a fine maggio 2018. Veniva ospitata presso il Padiglione Antares, uno splendido edificio dal fascino post industriale, risalente al 1927 che veniva utilizzato come magazzino di ceneri di pirite nella produzione di fertilizzanti.”
Dopo un tour di Porto Marghera e della città di Mestre, l’evento si è concluso pressola suggestiva location di Eden Venezia, dove i partecipanti hanno potuto godere di un succulento aperitivo a bordo piscina. Il pranzo e le premiazioni si sono svolte nella Serra Tropicale, sala-giardino unica nel suo genere.
Con l’evento di quest’anno abbiamo voluto sostenere una indispensabile realtà locale che offre numerosi servizi gratuiti per i malati oncologici e le loro famiglie, Avapo Onlus di Mestre – Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici. Per ringraziare i partecipanti abbiamo distribuito un portachiavi a forma di cuore riportante il logo di Avapo e il loro giornale in cui vengono illustrate le numerose attività offerte dall’associazione.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Venezia, la Fondazione Forte Marghera, l’Associazione Museo Storico Militare, il Comitato per le celebrazioni del centenario di Porto Marghera, le motostaffette del club “Centoallora”, i fotografi Massimo e Tommaso e tutti gli sponsor senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare l’evento.
Un doveroso ringraziamento va a mia moglie Monica, ai miei genitori e ai miei suoceri che da sempre, durante tutti gli eventi da me organizzati, hanno pienamente contribuito all’ottima riuscita degli stessi.
Un ringraziamento particolare va anche a due amici speciali, Nicola e Valentina, che mi hanno aiutato e sostenuto moltissimo fin dall’inizio dell’organizzazione di questo evento.
E ovviamente, grazie ai fiduciari presenti, Nereo Bonato e Walter Cozzarizza (col suo gurppo) e a tutti i partecipanti.
E un grazie speciale anche a Tommaso Ronchin, giovane talento e cugino del fiduciario Luca Zambon, che ha realizzato questo video sull’evento
Alla prossima 500-occasione.
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