di Sofia Pettiti
“Così tutti tornano a casa con una nuova esperienza da raccontare e non resta che aspettare il prossimo Raduno di Carmagnola!” (articolo di 4PiccoleRuote gennaio-febbraio 2020).
Vi ricordate? Questo è il modo in cui ci eravamo lasciati il 21 luglio 2019, facendovi una promessa per il futuro. Una promessa che dopo ben quattro anni è stata mantenuta.
L’attesa è stata molto lunga e gli organizzatori si sono fatti desiderare, anche perché si sa, con un evento originario ottimo si ha paura che il secondo non mantenga le alte aspettative realizzatesi nel primo. Ma in questo caso, possiamo dire che il risultato è stato eccellente, superando le previsioni iniziali.
E da questo breve assaggio, possiamo iniziare a dare risposte alla vostra curiosità, raccontando come si è svolta la giornata del 16 luglio 2023, le cui protagoniste indiscusse sono state le 500.
L’evento, organizzato dai Coordinamenti di Carmagnola e di Alba-Bra-Asti del Fiat 500 Club Italia, inizia dalle prime ore della mattina, nella Piazza IV Martiri di Carmagnola. Neanche il tempo per gli organizzatori di accordarsi sulla logistica, che già si presentano i primi impazienti cinquecentisti. La loro giustificazione per l’essere così tanto in anticipo è stata: piuttosto che far “niente” a casa, meglio arrivare prima ed aiutare nell’organizzazione e sistemazione.
Passano poche ore e tra una chiacchiera e un buon caffè offerto da “Caffetteria B51”, la piazza si riempie di 500 originali, personalizzate e non solo. Ricordiamo Fiat 500 Gamine Vignale, Fiat Siata Spring, Fiat Topolino, 500 Bianchina Cabriolet e Fiat Giardiniera. Dinanzi a tanta diversità mi vien da citare Tolstoj: “Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce”. Non esiste frase più veritiera per descrivere il magnifico effetto che la disposizione delle automobili produce a livello visivo. Parcheggiate in fila, le 500 riflettono la luce del sole, offrendo un colore limpido, vivace e lucente e creando un gioco di ombre stupefacente.
Dalla ammirazione per la bellezza si passa alla seduzione dei clacson, che, come il canto delle sirene ammaliatrici conducono i partecipanti al giro turistico della città ed a raggiungere il negozio “SVK 500 d’epoca” per l’aperitivo. Dopo un buon spuntino, i partecipanti lasciano Carmagnola e raggiungono il Ristorante “Porto di Faule” di Pancalieri.
Ci troviamo in una località ricca di storia, che merita una digressione. Nella prima metà del ‘900, nei paesini in cui scorre il Po non venivano realizzati dei ponti, ma il fiume veniva ugualmente attraversato grazie ai porti. Il mare non c’entra: la parola “porto” ha un significato particolare nel dialetto piemontese, quello di “traghetto”. Quest’ultimo era un’imbarcazione con tanto di casetta, abitazione del “portoné”, colui che gestiva l’attraversamento da una sponda all’altra. Il porto di Faule è stato l’ultimo a rimanere in attività, fino al 1953. Perciò, il ristorante che ha questo nome in sua memoria nasce per l’appunto accanto ai resti del vecchio traghetto.
Ma ritorniamo al raduno: dopo un altro buon aperitivo, il pranzo offre sia un menù pizza sia un menù con specialità piemontesi, per accontentare tutti i presenti. Subito dopo il dolce, i due fiduciari Bartolomeo Pettiti e Claudio Bertolusso fanno un discorso di ringraziamento ai cinquecentisti ed ai luoghi ospitanti. Infine, il momento più emozionante, quello delle premiazioni. Hanno ricevuto un riconoscimento Giuseppe Ronco di Cercenasco, classe 1932, come partecipante il più anziano, e Luca Filomeno di Moncalieri, il più giovane. Per l’equipaggio arrivato da più lontano è stato premiato Pierluigi Pavesi da Novara. Premiati inoltre il direttore Nunzio Di Bartolo e Giuseppe Laganà come facenti parte del gruppo Fiat. Infine altri premi sono stati consegnati tramite sorteggio.
Dopo altri discorsi per gli organizzatori e dopo il caffè e digestivo per i partecipanti, il secondo Raduno di Carmagnola è giunto alla conclusione. Molti i commenti positivi e lo staff si ritiene appagato dall’esito. Ci sarà una terza edizione? gli organizzatori non hanno dato notizie in merito, ma, si sa, non c’è due senza tre…
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