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Raduno di Viagrande ’09

AVIS E 500
Cinquini e volontariato in Sicilia

di Davide Carmelo Cappadonna

Il 5 gennaio, mentre controllo la mia casella di posta elettronica, mi accorgo di una e-mail ricevuta dall’Avis:

inizio a leggere e vedo che a contattarmi è Emanuele Galeano, membro dell’esecutivo giovani Avis di Catania, che mi propone di collaborare alla realizzazione di un raduno in 500 da dedicare ad Ennio Romano, medico trasfusionista catanese, nonché fondatore dell’Avis di Catania. Come posso rifiutare un simile invito, volto a promuovere il volontariato e l’impegno sociale, iniziato nel 1966 grazie anche alla nostra mitica bicilindrica! Entro subito in contatto per stabilire un incontro e conoscere così personalmente Emanuele, il presidente Avis di Viagrande Stefano Guliti e logicamente per stabilire le linee guida della manifestazione.
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Purtroppo dopo qualche giorno vengo informato della scomparsa proprio del Dott. Romano: l’Avis e la famiglia hanno comunque deciso che l’appuntamento sarà rispettato, dunque in pochissimo tempo bisogna informare tutti i soci e iniziare con i preparativi. Finalmente arriva domenica 17 e tutti i cinquini con i loro proprietari scalpitano; alle ore 9 inizia il raggruppamento all’entrata di Viagrande;

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dopo una mezz’oretta arrivano tutti e 60 i cinquini dei soci del Coordinamento di Belpasso-Paternò, pronti a raggiungere piazza San Mauro dove sono in corso i preparativi per la festa del santo patrono. All’arrivo delle 500 moltissima gente giunge per ammirarle da vicino; alle 10,30, davanti alla gigantografiache ritrae Ennio posterRomano vicino alla sua Fiat 500 (vedi box a lato), viene effettuato uno scambio di targhe con l’attuale presidente Avis di Viagrande Stefano Guliti. Alle 11 tutti a bordo dei mitici cinquiniper effettuare un bellissimo giro tra le vie della cittadina etnea che viene vivacizzata dal rombo dei motori e dal suono dei clacson; alle 12 si arriva nel piazzale adiacente al ristorante dove di lì a poco saranno ospitati i partecipanti alla manifestazione: scattiamo una bella foto con lo striscione del Club in compagnia dei tanti ragazzi volontari Avis che non hanno fatto mancare il loro apporto per una magnifica riuscita dell’evento. Rivolgo un ringraziamento a tutti i nostri soci, che, malgrado il clima rigido di gennaio, non si sono fatti pregare per salire a bordo dei loro cinquini e a tutto lo staff delle Avis presenti. Ricordo che la manifestazione è stata totalmente gratuita per tutti i partecipanti, che sono stati ringraziati con un bellissimo portachiavi a forma di Fiat 500.
Ecco cosa ci accomuna
“[…]Per favorire l’incremento di donatori e donazioni, si rese presto necessaria la disponibilità di una Unità Mobile per la raccolta, cioè una autoemoteca che potesse recarsi presso i posti di lavoro e nelle piazze cittadine, ovunque, per la raccolta del sangue e per le visite preventive dei donatori. Con questo scopo in mente, a bordo di una piccola FIAT 500 attrezzata di un altoparlante, con la scritta a lettere cubitali AVIS-CATANIA e con issata una bandiera tricolore, da Catania raggiunsi Perugia, in occasione dell’Assemblea nazionale dell’AVIS; al suono della marcia dei bersaglieri feci ingresso nella piazza principale della città, durante la cerimonia di inaugurazione dell’Assemblea Avisina.

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Fui accolto con entusiasmo e questa originale presenza catanese, riportata dalla stampa, sensibilizzò anche l’allora Ministro della Sanità on. Mariotti, il quale ufficialmente promise di dotare l’AVIS di Catania di un’autoemoteca. La promessa fu mantenuta e a marzo del ’72 fu immatricolata la prima autoemoteca dell’AVIS catanese, con la possibilità di incrementare donatori e donazioni. […]”
Ennio Romano

 
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www.aviscatania.it/storia_catania.php