di Pasquale Provenzano
Domenica 23 Dicembre 2018, Babbo Natale arriva in 500! Stanchi della solita slitta? Beh, forse un po’. In effetti la magia del Natale resta sempre appannaggio dei più piccoli!
Una volta divenuti teenager, l’incanto si spezza. E quasi quasi il Natale, nell’epoca del consumismo, rimane la festa dei venditori di giocattoli e pandori… o forse più di smartphone e prodotti tecnologici che concorrono al disincanto di una festa che con sé dovrebbe portare un messaggio di amore, di condivisione. E purtroppo è triste sottolinearlo, ma oggi è diventato un problema radunare la gente perfino nelle piazze dei piccoli centri siciliani. Quei centri che un tempo pullulavano di vita, di tradizione, di folclore. Chi l’avrebbe mai detto? La Sicilia, terra di calore! Impossibile negarlo: abbiamo perso di mira l’obbiettivo del far comunità.
Un gruppo di giovani però non si dà per vinto! Da Prizzi, paesino di 4.000 anime, situato proprio al centro dell’isola, arriva una novità alquanto inusuale! La Consulta Comunale dei Giovani, guidata dal presidente Ignazio Guarneri, e per l’occasione capitanata dall’appassionato di 500, nonché socio del club e proprietario della “slitta”, Tommaso La Susa, in stretta collaborazione con il Comune di Prizzi e il Fiat 500 Club Italia – Coordinamento di Corleone, nella persona del fiduciario Salvatore Greco, presenta: “BABBO NATALE in 500”!
Se c’è qualcosa che questi ragazzi stanno cercando di fare è riaccendere lo spirito e le coscienze di una terra che ha perso il suo folgore! Che ha dimenticato qual è la sua natura! E lo fa scendendo in piazza, unendo una passione tutta italiana, quella per la Fiat 500, all’innovativa trovata di un Babbo Natale che alla guida di un corteo d’auto d’epoca, domenica 23 dicembre è giunto in Piazza IV Novembre per donare gioia, felicità e dolcissime sorprese a tutta la comunità prizzese!
Alle ore 9 i partecipanti al raduno, provenienti da tutta la provincia di Palermo (e non solo!), sono stati accolti dai giovani della Consulta Comunale di Prizzi, che hanno offerto loro una calda colazione. Dopo la consegnata dell’attestato di partecipazione, in ricordo dell’evento tutti i partecipanti ricevono una sacca che reca il logo del Fiat 500 Club Italia. All’interno: prodotti locali, gadget, adesivi, “fusibili-ricordo”, calendari ed accessori per l’auto!
Parte il giro turistico per le vie del paese. I suggestivi scenari naturalistici dei monti Sicani fanno da sfondo a questa magnifica esperienza. Addentrandosi nel centro storico, si procede con la visita all’antica torre di origine saracena. Ci troviamo a circa 1.050 m sul livello del mare. Da qui è possibile osservare l’Etna e le Madonie a est, mentre a sud il mare di Sciacca.
Dopo una piacevole passeggiata a piedi per le strettissime vie del paese, il corteo, guidato da Babbo Natale sulla sua 500, torna al punto di partenza. Ad attenderlo decine di bambini!
La mattinata si conclude con un’abbondante pranzo a base di manicaretti tipici della tradizione culinaria siciliana!
Quello di dicembre è stato un evento tutto da ricordare. Anche merito dell’apposita Casa di Babbo Natale, all’interno della quale i più piccoli hanno avuto l’opportunità di scattare una magica foto col panciuto signore di rosso vestito.
Una manifestazione insomma per grandi e piccini. Un misto di tradizione ed innovatività che i giovani della Consulta Comunale di Prizzi si prefiggono di riproporre, puntando sempre di più sulla partecipazione di chi vive con la passione per i motori. La passione per la 500!
La Consulta Comunale dei Giovani di Prizzi ringrazia tutti i partecipanti, l’Amministrazione Comunale, il Fiat 500 Club Italia ed in particolare il Coordinamento di Corleone. Un saluto ed un ringraziamento per il loro supporto vanno agli amici de “L’Arché” di Salvatore Greco, a “Generali Assicurazioni” di Lo Burgio, al “Despar Supermarket” di Barbarino, ad “Emporio Bigatti” ed all’“Officina Lercara”.
Curiosità
Il Comune di Prizzi (PA), sorge a 1.045 m sul livello del mare. Le sue origini sono avvolte nel mistero. Nell’VIII sec. una tribù di Sicani si stabilisce sul monte Hippana, promontorio che sorge a sud dell’odierna cittadina e che ospita ancora i ruderi di quello che forse possiede il primato di “teatro greco antico più alto del mondo”. E proprio da Hippana ha inizio una travagliata storia che intreccia la cultura greca della polis a quella tutta musulmana del pellegrinaggio. Una storia di scambi non soltanto commerciali. Dell’epoca araba rimangono numerosi esempi di architettura, che tutt’oggi caratterizzano le vie, i cortili e le abitazioni del centro storico. È inoltre visitabile l’ultima delle tre torri d’avvistamento, allora facenti parte di una cinta muraria sorta a protezione del centro abitato.
In epoca medievale cambia la toponomastica del paese. Siamo in epoca ormai cristiana. Ma Prizzi è da sempre nota nel circondario per la contrapposizione tra sacro e profano. Rintracciare l’origine di questa dicotomia è forse possibile già a partire da quanto raccontato in merito ai primi secoli di storia della comunità proto-prizzese.
La ricorrenza che rende Prizzi un unicum in tutto il mondo è “U Ballu de’ Diavuli”. Secondo molti, di origini medioevali, la manifestazione conserva evidenti tracce di celebrazioni pagane incentrate sul trionfo della vita e della rinascita della vegetazione agli inizi della primavera. Ciononostante, storicamente nota per il suo carattere sacro, la celebrazione pasquale trova il suo culmine nell’incontro tra le statue di Gesù risorto e di sua madre, la Madonna. Tale incontro viene ostacolato da un’orda di esseri demoniaci, dalle sembianze diaboliche, guidati dalla personificazione della Morte, vestita di giallo. Una tradizione piuttosto peculiare. Un misto di religiosità e paganesimo, capace di sintetizzare in sé la cultura mediterranea dell’“apollineo e dionisiaco” e che si risolve nel trionfo della vita.
Per ulteriori informazioni contattare: consultacomunalegiovaniprizzi@gmail.com.
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