di Roberto La Barbera
Già da qualche giorno siamo entrati nel pieno dell’atmosfera natalizia di questo fine 2022 e, come ogni anno, le nostre case vengono adornate da due icone che più rappresentano questa festa: l’albero di Natale e il presepe.
Oggi voglio focalizzare l’attenzione su quest’ultimo, dopo avere assistito ad una manifestazione organizzata nel Comune di Misilmeri (PA), devo dire abbastanza originale, che ha incuriosito bambini e adulti.
Come ben saprete il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ha una storia abbastanza antica (medioevo), una tradizione inizialmente italiana poi diffusa in tutto il pianeta. Ciascuno nel proprio ambito ha ricostruito gli scenari della venuta di Cristo in tante maniere, utilizzando cortecce, muschio, supporti costruiti e adattati personalmente oppure reperiti in commercio. Infine, il contesto preparato dando sfogo a tutta la nostra fantasia è animato dai pastorelli statici o meccanici che ci riportano a quel tempo rappresentando gli antichi mestieri. Nella nostra vita ne abbiamo visti tanti: quelli preparati da amici, nei saloni parrocchiali e persino quelli viventi, diventati una vera e propria attrattiva in questo periodo.
Evidentemente, non avevamo dato sfogo a tutta la nostra fantasia per celebrare la nascita di Gesù, così domenica 11 dicembre 2022, a Piazza Comitato a Misilmeri, grazie al Fiat 500 Club Italia Coordinamento di Bolognetta, è stata allestita un’esposizione di presepi su FIAT 500; e che Fiat 500! Per lo più modelli Abarth, dei veri e propri gioielli dell’industria automobilistica che non passeranno mai col tempo. Gli abitacoli, le carrozzerie fiammanti e la bellezza di quei presepi hanno costituito una perfetta sintonia tra sacro e profano creandone un vero e proprio museo diffuso. Alcuni presepi sono stati allestiti nei cofani e sui cofani anteriori, altri nei sedili anteriori e/o posteriori, qualche altro nel pannello del lunotto posteriore.
In 2000 ad ammirare le 500 con Presepi
di Valentino Sucato
Duemila visitatori per una rappresentazione originale, Natale in 500, nella centralissima Piazza Comitato a Misilmeri. «La storica Fiat 500 come un cammello o un asinello che porta il presepe nelle piazze». È questo lo slogan di Salvatore Benanti, fiduciario della sede di Bolognetta del Fiat 500 Club Italia che nel mondo vanta più di ventiduemila iscritti. «Se riflettiamo – continua Benanti – la grotta può essere paragonata per ampiezza e per forma all’abitacolo di una Fiat 500 o del suo bagagliaio. E comunque la Natalità così come ci ha insegnato San Francesco con la creazione del primo presepe, e la rappresentatività del Natale è intrinseca in ogni credente e dunque dipende dalla fantasia e dalle disponibilità di ognuno anche di natura economica». Una mostra itinerante che da cinque anni porta in giro un messaggio di pace. «Le prime due edizioni del Presepe in 500 – spiega ancora Benanti – si sono svolte a Bolognetta nel 2017 e 2018 e l’hanno successivo a Bagheria. E anche in questa occasione abbiamo riscontrato un notevole successo. L’esperienza bagherese ci ha dato lo stimolo giusto per portare la nostra manifestazione in giro per i Comuni che sono di competenza del Coordinamento di Bolognetta. Quest’anno è stato il turno di Misilmeri, accogliendo anche l’invito di Padre Rosario Francolino, parroco della Chiesa Madre». Ed era previsto anche una premio, per la rappresentazione più originale, che è stato assegnato a Eugenio D’Amico per una Fiat 500 L del 1970 sul cui cofano vi era un presepe che raffigurava la grotta di Betlemme dentro un contachilometri, anch’esso di 500. «Con l’assessora alla Cultura, Sabrina Amodeo, abbiamo sin subito accolto positivamente la richiesta di svolgimento di questa iniziativa – spiega il sindaco Rosario Rizzolo – perché riteniamo che il presepe nella sua sacralità e in quanto messaggio cristiano è anche espressione artistica».
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