Un piccolo raduno per poter rispettare al meglio le regole anti-Covid e riprendere, così, in totale sicurezza e serenità l’attività radunistica anche nel Lazio.
In questo modo il fiduciario di Fiuggi Fabio Lolli ha voluto ospitare circa una trentina di equipaggi – provenienti dallo stesso Coordinamento di Fiuggi e da quelli di Roma, Roma Sud – Vaticano, Frosinone, Latina, Gaeta-Formia – dedicando l’evento al padre e allo zio, sotto forma di “Memorial Lillo e Cetto”, in tal modo omaggiando coloro che gli hanno trasmesso la passione per la 500.
Il concentramento si è tenuto nella frazione La Forma del piccolo comune ciociaro; qui, alla presenza del presidente della Pro Loco Danilo Orzilli, l’assessore Claudia Damizia ha portato il saluto del sindaco di Serrone Giancarlo Proietto e poco dopo le 10 di mattina ha preso il via il percorso slow drive tra le colline del Cesanese, dove i vigneti sono presenti fin dai tempi dell’antica Roma e rigorosamente censiti già dal Medioevo, con atti notarili conservati nei tanti antichi monasteri della zona, a testimonianza di come questo vino nobile negli aspetti sensoriali lo sia anche dal punto di vista storico per essere una risorsa preziosa del territorio.
Che qui ci siano importanti radici storiche, i cinquecentisti han potuto vederlo attraversando vari antichi borghi, giungendo a metà percorso nel centro storico di Olevano Romano, dove si è tenuto l’aperitivo in compagnia del sindaco Umberto Quaresima.
Quindi il gruppo di 500 è ripartito alla volta della riserva naturale “Selva di Paliano”: uno straordinario bosco secolare in cui è possibile compiere passeggiate a cavallo, osservazione degli uccelli, fare picnic.
Dopo il saluto della nobildonna Claudia Ruffo di Calabria – proprietaria della riserva e discendente diretta del principe Antonello che la creò, inoltratisi nel bosco i cinquecentisti han potuto ascoltare la sorprendente installazione sonora del gruppo artistico Zerynthia, dal titolo “La via dei Canti: Uccelli/Birds”, visitabile tutti i fine settimana fino a novembre.
A concludere questa piacevole giornata in 500, l’eccellente pranzo tenutosi presso il ristorante “Il San Michele” nel centro storico di Serrone, con vista panoramica sulla sottostante Alta Valle del Sacco e sui Castelli Romani.
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