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Le 500 nel paese dei ricami

Raduno 500 storiche a Santa Caterina Villarmosa
Raduno 500 storiche a Santa Caterina Villarmosa

di Graziella Carvotta 
Domenica 20 ottobre un sole radioso sorge su Santa Caterina Villarmosa, un piccolo paese della provincia di Caltanissetta, preannunciando una calda e splendida giornata, soprattutto senza la pioggia che fino al giorno prima scendeva copiosa facendo temere per la buona riuscita di un evento voluto e fortemente desiderato da mesi, pensato e organizzato nei minimi dettagli dal fiduciario di zona Salvatore Carvotta, che ha sempre voluto mettere in risalto l’aspetto culturale insieme a quello motoristico.
Anche questa volta il Raduno delle mitiche 500 è stato progettato con un focus sull’antica arte dei ricami che caratterizza il nostro bel paese, tramandata da generazioni dalle donne del luogo che hanno creato preziosi manufatti di straordinaria bellezza. I gadget, peraltro apprezzatissimi, frutto del lavoro a più mani, sono stati infatti dei centrini di lino con un bel merletto intorno e una 500 ricamata al centro, insieme a degli orologi realizzati dai figli di Carvotta.
89 equipaggi gli equipaggi partecipanti, accolti da un brulicare di curiosi. Quando poi iniziano a sfilare le macchine che si sistemano intorno alla fontana della Piazza Marconi, è uno spettacolo di colori, di gente che porta brio, allegria, tanta vitalità e grande curiosità per il programma della giornata.
Va sottolineata la fondamentale presenza della nostra Amministrazione che ha patrocinato l’evento, condividendone la rilevanza e il fatto che abbiamo messo al centro ciò che caratterizza il nostro paese sin dal manifesto “Santa Caterina Città dei ricami”. Inoltre, la presenza della Pro loco, unitamente ai vari sponsor che hanno aderito all’iniziativa, ha permesso di offrire una ampia gamma di prodotti tipici.
In una bella sala del Palazzo del Municipio è stata allestita una incantevole esposizione di ricami di pregiatissima fattura (da fine ‘800-primi ‘900 ai giorni nostri), il cui merito va all’amico Angelo Bruno per il sapiente allestimento dei materiali, messi a disposizione da collezioni private, in modo da raccontare uno scorcio della nostra società. Contemporaneamente nel salone antistante il fiduciario dava il benvenuto ai partecipanti e ringraziava coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. A seguire, una breve conferenza tenuta dal giovane e promettente studioso Filippo Nicoletti, che ha delineato la storia dell’arte del ricamo descrivendo con dovizia di particolari, e curiosità ai tanti sconosciute, le straordinarie capacità delle nostre donne, ma anche le condizioni sociali che hanno contribuito a tramandare tale tradizione.
Giornata memorabile in tanti modi diversi, dalla grande partecipazione oltre ogni aspettativa agli interventi che hanno regalato momenti di conoscenza impensati, dalla bella esposizione di tesori del nostro territorio al giro del paese di tutti gli equipaggi, arrivando poi al pranzo con torta finale e soprattutto i doverosi riconoscimenti ad amici, sostenitori e fiduciari che ci hanno onorato con la loro presenza (Angelo Marranca, Mario Riggi, Pietro Folisi e Dario Tabone).
Rimane il ricordo della bella esperienza vissuta e il desiderio di rivederci alla prossima occasione.