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Cavalcando il Po in 500

di Nico Marangon
Dopo tre anni di pausa “forzata”, domenica 20 agosto 2023, il Coordinamento del Delta del Po del Fiat 500 Club Italia in collaborazione con l’AVIS di Jolanda di Savoia, il Comune e la Pro Loco di Mesola e la società Fattorie del Delta (che ha in gestione il Castello della Mesola) ha ripreso il suo abituale appuntamento con gli amanti della bicilindrica con il 12° Raduno Interregionale 7° Memorial Giovanni Pozzato.

Il format è rimasto lo stesso: far scoprire la bellezza incontaminata, gli angoli storici e le peculiarità enogastronomiche del Delta del Po. Già alcuni giorni prima dell’evento, i posti disponibili sono andati esauriti, segno che il raduno era atteso oltre che da noi organizzatori anche da tutti i partecipanti storici. L’imponente Castello della Mesola nel suo splendido androne ha fatto da cornice per le iscrizioni con la consegna di una sportina ricca di alimenti e la colazione. Le prime compagini sono giunte sin dal mattino presto da tutto il centro-nord Italia. Nel giro di qualche ora, la piazza antistante il Castello Estense si è riempita di vetture, suoni, colori e allegria.
Finalmente dopo un lungo “pit-stop” ci siamo rivisti ma soprattutto riabbracciati. A fine iscrizioni, le compagini arruolate sono risultate 55. Dopo il taglio del nastro, in presenza del sindaco di Mesola nonché presidente della Provincia di Ferrara Gianni Michele Padovani e di Marco Andreotti in rappresentanza della Pro Loco di Mesola, il festante biscione si è diretto lungo le campagne del Delta, attraversando le frazioni di Manticelli (dove ogni vettura è stata omaggiata di una cocomera) e Massenzatica, per poi prendere l’argine destro del Po di Goro sino ad Ariano Ferrarese. Quindi l’attraversamento del vecchio ponte in ferro risalente agli inizi del secolo scorso, che unisce i due Ariano: quello ferrarese (Ariano Ferrarese) e quello veneto (Ariano Polesine), proseguendo poi lungo l’argine sinistro del Po di Goro sempre ottimamente scortati lungo il tragitto.
Molto apprezzato il passaggio lungo i due lati del Po di Goro, colori, luci, riflessi, l’imponenza e l’eleganza dei pioppi che vigilano il lento e sinuoso corso del fiume diretto verso il Mare Adriatico. L’ultima parte del tragitto ha visto il passaggio lungo le frazioni di San Basilio (importante sito archeologico) e Rivà, dove i partecipanti hanno potuto parcheggiare le proprie vetture nell’ampio parcheggio del Ristorante Villa Ferri, non prima di ricevere il gadget della giornata (una utilissima trousse con attrezzi per il primo soccorso in caso di avaria). Da subito si sono percepite l’eleganza e la tranquillità del posto che ci circondava, un autentico diamante incastonato nel Delta del Po.
Ad accoglierci sotto il grande albero e a descriverci l’attività di produzione birra e ristorazione, il proprietario nonché cheff Dario Ferri, figlio d’arte, che dal 1997 gestisce Villa Ferri con una ristorazione attenta e ricercatrice delle migliori materie prime, interpretando e rivisitando le ricette tipiche venete con grande rispetto della tipicità. Da sempre appassionato di birra artigianale, ha deciso con il suo gruppo di lavoro di produrre una birra di filiera agricola, dando vita al Birrificio Agricolo PERKE’. Oggi la produzione riguarda 6 tipi di birra con una commercializzazione di 50 mila bottiglie l’anno su tutto il territorio nazionale.
Villa Ferri riassume il progetto di vita di una famiglia che trasferisce i valori culturali di un territorio formatosi negli ultimi 100 anni, attraverso l’offerta di ristorazione, produzione di birra e accoglienza.
Dopo aver consumato un abbondante aperitivo, accompagnato dalla degustazione della prima ricetta di birra, siamo entrati all’interno della struttura e ci siamo accomodati ai tavoli per un ricco e gustoso pranzo sempre accompagnato dalla degustazione in sequenza delle altre 5 ricette di birra, introdotte dall’immancabile descrizione del proprietario.
La giornata ha visto la sua conclusione con le premiazioni: Miss 500 2023 è stata eletta Alessandra Ferro di Taglio di Po (RO) a bordo di una 500 L del 1969, mentre tra le vetture più rappresentative sono state scelte: la 500 L del 1969 di Andrea Poluzzi di Budrio (BO), la 500 L del 1972 di Stefano Mantovani di Codigoro (FE), la 500 R del 1975 di Ennio Samori di Faenza (RA), una 500 L del 1965 di Massimo Morolli di Ravenna (RA), la 500 L del 1972 del fiduciario Andrea Baldini di Monteroni d’Arbia (SI) e la 500 D del 1963 del fiduciario Luca Bernicchi di Lammari (LU).
Il premio 7° Memorial Giovanni Pozzato, consegnato direttamente dalle mani della moglie Antonella, è andato alla fiduciaria Donatella Sambuchi, giunta al raduno con una bellissima e rara 500 Moretti del 1971 da Pesaro (PU). Immancabile la lotteria gratuita con il numero di partecipazione con salumi, cocomere e sportine di alimenti.
Una targa ricordo è stata consegnata al Dario Ferri, proprietario di Villa Ferri e del Birrificio agricolo Perkè per l’ospitalità e l’ottimo pranzo e un assegno di beneficenza di 150 è stato consegnato all’A.V.I.S. di Jolanda di Savoia tramite le mani del suo vice presidente Simone Ferro. Un ringraziamento va agli enti già citati, a tutti gli sponsor e a tutti i volontari che assieme allo staff hanno gestito l’accompagnamento lungo il tragitto.
Le perplessità di dover ripartire sono state spazzate via da una riuscitissima giornata che ha dato entusiasmo anche a noi organizzatori per riprendere un percorso che si era bruscamente interrotto L’appuntamento è per il 2024!
In foto: ritrovo partecipanti presso il birrificio agricolo “PERKE’”; durante il percorso; la consegna del trofeo 7° Memorial Giovanni Pozzato (da sinistra: Nico Marangon, la figlia Alice, Antonella Pozzato (moglie di Giovanni Pozzato), Donatella Sambuchi, Gabriele Granini.

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