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Capodanno a Forte dei Marmi

di Antonio Bartolini 

Durante le feste natalizie si usa il detto “Natale con i tuoi” e “Pasqua con chi vuoi” a significare l’importanza dell’una o dell’altra festa. Però da alcuni anni, il nostro Coordinamento organizza il 1° dell’Anno con gli Amici Cinquecentisti ed allora aggiungiamo un altro detto… “1° dell’Anno con le Cinquecento”.

E’ un bel sacrificio fare le ore piccole e poi mettere in moto la 500 per ritrovarsi alle prime ore dell’anno nella bella Versilia per brindare all’anno nuovo; ma anche questo 2017 ci ha visto numerosi partecipare all’aperitivo presso “il pontile” di Forte dei Marmi. Questa struttura sembra un prolungamento della terra ferma sul mare e chissà quanti innamorati si scambiano effusioni al rumore delle onde che si infrangono sotto…

All’ora stabilita siamo arrivati sul lungomare dove ad aspettarci c’erano diversi agenti della Polizia Municipale per fare strada e pronti a bloccare il traffico per favorire il parcheggio alle cinquecento. L’agente di servizio all’incrocio principale sembrava un torero nell’arena e faceva mosse piegandosi da una parte e dall’altra quasi volesse schivare un toro che gli girava attorno. Non mancavano saluti calorosi e scambio di Auguri e – scattate numerose foto di rito
con i rappresentanti delle Istituzioni – abbiamo brindato (e mangiato) nell’ampia piazza difronte al mare. A parte le bottiglie di ottimo spumante, c’era da gustare il tradizionale panettone e pandoro ma tanti e poi tanti dolcetti preparate dalle brave cinquecentiste…

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Era una giornata splendida, a tutto sole, anche se la temperatura, si sa, è quella invernale. Agli equipaggi era stata consegnata una bandierina tricolore, di quelle che si fissano al vetro della portiera, ed è stato uno spettacolo entrare nella piazza Garibaldi, sotto le mura del “fortino”, dal quale deriva il nome della cittadina vip di “Fortino” che si trova al centro della città e voluto dal Granduca Leopoldo a difesa dell’approdo.

Le cinquecento allineate hanno occupato il parcheggio a forma di quadrato e nel tempo  della sosta si è riempito di curiosi e di nostalgici che continuavano a scattare foto da ogni angolazione. Le fioriere ai lati servivano da scale per immortalare più macchine possibili. Non mancavano commenti di chi ha posseduto o guidato una cinquecento… Una signora tutta avvolta nella pelliccia, a bordo di un mega BMW, ha rallentato e ammirava la mia modesta Fiat 500 L, complimentandosi di come la tenevo ben conservata… Mi è venuta spontanea una risposta … ”purtroppo non ho avuto modo di lavarla in questi ultimi giorni…” Grande bugia, la mia! E pensare che alle 7.20 del 1° dell’anno, prima di tirarla fuori dal garage ho lucidato anche le cromature… La mia Penelope (è il nome della 500) si merita questo ed altro e quando con l’Amico Piero di Lucca arriviamo a destinazione di certi viaggi lontani, apriamo il cofano e mandiamo un bacio al motore!!! Poi ci guardiamo e diciamo …”ma saremo poco bischeri”!. (Questo termine usato da noi in Toscana significa “sciocco”). Comunque, per ritornare all’incontro a Forte dei Marmi, dobbiamo ricordare che al ristorante eravamo più di quaranta persone; non male per gente che fino a poche ore prima era a tavola a festeggiare il “cenone”. E’ una ricorrenza che vogliamo estendere sempre di più,  pur riconoscendo il sacrificio di che si alza presto per ritrovare i cari Amici della mitica 500!!!