di Antonio Bartolini
Organizzare un raduno richiede sempre molto lavoro, se poi lo si fa nel mese di luglio, allora significa sudare davvero. Neanche a farlo apposta, domenica 10 luglio – 14° Raduno Fiat 500 – si rilevavano 34 gradi!!!
Molti preparativi fatti la mattina presto o la sera quasi al buio, con le zanzare che ti fischiavano attorno agli orecchi; attaccare gli striscioni, riempire le borse con i gadget omaggio, porre le etichette a questo e a quell’altro oggetto… Poi bisognava aver pensato ai permessi per circolare, per sostare.
Tutto pronto domenica 10 luglio ad Uliveto Terme, il nuovo Centro Commerciale “La Porta di Uliveto” poteva accogliere le Fiat 500; il punto iscrizioni e le attività commerciali erano posizionate, come attendessero il “ciak” per girare un film.
I porta-numeri venivano consegnati un po’ a rilento e c’era aria di sconforto.
Maura – alla cassa – continuava a girare le monete da dare di resto, Dilvo la rincuorava e insieme facevamo supposizioni sul tempo di percorrenza dal luogo di residenza ad Uliveto Terme.
Ma poi è arrivato il gruppo di Capalbio che avevano pernottato in albergo, quello da Prato, Empoli, gli amici di Bologna, Pesaro, Grosseto, Lucca e Cascina che ci ha letteralmente invaso con le magliette rosse dei “C’inquini Sbiellati”.
Saluti, colazione e aperitivo alla Caparol Center e poi il biscione è partito alla volta di Pisa, la bella Piazza dei Cavalieri era libera per noi. A tal proposito va detto che Piazza dei Cavalieri è la seconda piazza più importante di Pisa e su di lei si affaccia anche la Scuola Normale Superiore che – a giudizio della rivista inglese Times – è l’Università più importante d’Italia.
Lungo il percorso la folla creava un cordone che applaudiva e indirizzava urla di gioia verso le coloratissime 500. Era tutto un “click” da telefonino con numerosi selfie o da vere e proprie macchine fotografiche; un’occasione da non perdere.
Bellissimi momenti indimenticabili, sotto questo sole cocente e lo sguardo all’orologio per ricordarci dell’appuntamento previsto al ristorante fissato per le ore 13.
Il momento del pranzo è l’occasione migliore per parlare e – perché no – criticare l’organizzazione del raduno e fare confronti con questo o quello.
E’ l’occasione per conoscere il nuovo Socio che si affaccia per la prima volta nel mondo delle cinquecento e dei Cinquecentisti. Fra un boccone ed un bicchiere di vino nascono nuove conoscenze ed inviti ai raduni dei Fiduciari che ciascuno conosce personalmente. Somigliano – a volte – a pranzi di lavoro – dove si affronta anche il problema assicurazioni, carrozzerie, parti di ricambio, officine di fiducia…
In questo modo il raduno non è solo esposizione della Fiat 500 “tesoro” personale, ma diventa momento di scambio e confronto di idee, quelle idee che permettono a noi Fiduciari di migliorare l’organizzazione del raduno stesso e dare rilevanza al tema che piace di più al Socio e che fa sentire il Socio al centro dell’attenzione.
Abbiamo sempre la stanchezza addosso ma stiamo già pensando al 2017 con il suggerimento di qualche partecipante perché il raduno si faccia di sera o sul monte Serra (dalle nostre parti m. 917)
Grazie a tutti i partecipanti che ci hanno permesso di mettere in fila 98 Fiat 500 + tre macchine simpatizzanti, Fiat trentennali).