
di Marco Leonardi
Il 23 marzo 2025 in Arona presso il Lungolago Caduti di Nassirya ha avuto inizio il 7° Raduno Fiat 500 Coordinamento Novara Laghi denominato “Le 500 tra i Laghi Piemontesi”.
Giornata preceduta da maltempo, freddo e forti piogge, ma che non sono riuscite a far desistere sulla completa organizzazione, ultimata con caparbietà, con precisione e con la consapevolezza che l’amore per le 500 avrebbe superato ogni ostacolo.
Così è stato, alle 8 in punto sotto un cielo plumbeo e carico di pioggia, tutto era pronto per accogliere i nostri affezionati e temerari 500isti.
Uno ad uno fra suoni di clacson, auto coloratissime, tanti saluti e sorrisi, si sono presentati ben 85 equipaggi, da ogni dove. Da Torino, Varese, Como, Svizzera, Genova, Pesaro Urbino e dalla Toscana da Montalcino. Un numero, stante il meteo, assolutamente inaspettato.
Tutto il lungolago si è colorato e di colpo il tempo è migliorato, anche il Cielo ha gradito. Abbiamo ricevuto, e ci ha onorato tanto, la visita del sindaco on. Alberto Gusmeroli accompagnato dall’assessore comunale alla Cultura, Turismo e Sport Alessandra Marchesi, felici anche loro della splendida riuscita della manifestazione, che ha lo scopo di fare conoscere il nostro territorio, il nostro magnifico ed invidiabile territorio.
Le nuvole hanno trattenuto la pioggia per tutta la manifestazione…
Alle ore 10.20 circa, dopo le foto e i video di rito, gli equipaggi si sono incolonnati per le strade di Arona passando davanti alla statua di San Carlo. Il Colosso di San Carlo Borromeo, detto il San Carlone, è una statua alta 35,10 metri situata a coronamento del Sacro Monte di Arona (NO), eretta tra il 1624 e il 1698 per volontà del Cardinale Federico Borromeo. Equivalente a un palazzo di 10 piani, il monumento è stato il più alto al mondo tra le statue visitabili all’interno per quasi due secoli, superato nel 1886 dalla Statua della Libertà di New York.
La statua è aperta al pubblico e vi si accede da una ripiegatura del rocchetto; dopodiché si sale per mezzo di una scala, prima a chiocciola e poi subito ripida a pioli, arrivando fin dentro la testa di San Carlo, dalla quale, attraverso i fori degli occhi, delle narici e delle orecchie, è possibile ammirare un panorama mozzafiato: la vista sul Lago Maggiore e sulla Rocca di Angera.
La carovana ha proseguito la sua “corsa” passando da Dagnente, Ghevio, l’alto Vergante per raggiungere Briga Novarese dove, accolti dal sindaco Chiara Barbieri e dalla Proloco di Briga Novarese, si è svolta la sosta aperitivo: un ricchissimo buffet aspettava tutti, partecipanti e non.
Passando dal profano al sacro, dopo un minuto di raccoglimento è stata impartita la benedizione dal parroco di Briga Novarese Don Enrico Marcioni ad autovetture, cinquecentisti e a tutti coloro che, richiamati dal festoso arrivo, hanno raggiunto la piazza e la via principale per ammirare le tantissime 500.
La scelta di fare la tappa intermedia a Briga Novarese è stata decisa per rendere omaggio al nonno di Stefano Berardino, grande amante delle Fiat 500, mancato anni fa e che abitava proprio in Via Roma. Ci piace pensare che abbia sorriso con gioia nel vedere tutta la via bloccata dai tantissimi cinquini presenti.
In perfetto stile slow-drive, il viaggio è continuato attraverso Gozzano per poi raggiungere Orta San Giulio. Il raduno si è quindi concluso con un magnifico conviviale pranzo e le premiazioni di rito.
500 Grazie, grazie a tutti i partecipanti che con amore, passione per le 500 e coraggio ci hanno raggiunto sfidando il tempo dalle più disparate località, portando con loro una ventata di entusiasmo, di colori, di unione per un’unica passione: tenere vivo l’amore per la meravigliosa, unica, insostituibile Fiat 500.