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Busch (1)

Con questo articolo affronto la variabile “1/87” per quanto riguarda la scala dei modelli e la varietà di prodotti che la tedesca Busch produce tuttora.

Fondata nel 1955 da Ernst Busch a Mannheim per la produzione e la vendita di articoli pirotecnici, a causa dei requisiti molto rigorosi imposti dalla legge, l’azienda dovette cambiare quasi subito rotta e nel ‘57 si trasferì a Viernheim per dedicarsi alla realizzazione di articoli in plastica per conto terzi.
La scarsa redditività portò alla decisione, nel ‘58, di partire con la fabbricazione di un proprio prodotto, l’aereo ME – 109, ovvero il celebre caccia Messerschmitt Bf 109, che fu presentato alla Fiera di Norimberga, con l’annuncio di altri due modelli in fase di sviluppo.
Si proseguì negli anni successivi alla produzione di materiali per plastici (diorami) come erba, alberi, case, marionette di plastica, modelli di aliante, il primo registratore a cassette per bambini, un tavolo da minigolf e bambole di stoffa. A seguire i primi prodotti di microelettronica per trenini e, nell’81, l’idea del calcolatore sperimentale Microtronic.
Nel ‘94 un nuovo assetto societario rivide tutti i prodotti ed iniziò la fabbricazione dei modelli di auto in scala “Busch 1:87” nello stabilimento di Schonheide (Ergebirge, Sassonia).
Attualmente la gamma è molto vasta e comprende: modelli ferroviari con relative ambientazioni (elementi paesaggistici ed architettonici, accessori per la riproduzione dei suoni, software per la progettazione del proprio plastico…); modelli di automobili, furgoni, aerei, trattori, ambulanze, mezzi militari, della polizia, dei vigili del fuoco etc. etc.; bambole; kit fai-da-te per realizzare animaletti di pezza o quadretti (anche in 3D); kit per esperimenti didattico-scientifici; walkie-talkie e lettori cd-mp3-cassette; audio-libri con favole e canzoni per bambini.
Venendo a ciò che più ci interessa, ci sono tante F e Steyr Puch di colori diversi, come si può vedere nella foto in alto (riferita alla mia collezione), prodotte nel corso degli anni. Inoltre anche tante varianti di allestimento e colore: tipo sport, pizza, pompieri, bagagli ed elefante sul tetto.
Interessanti i tre diorami, due con ambientazione bucolica ed estiva, il terzo invece di carattere invernale/ natalizio con un elfo e riferimenti al Polo Nord.
Sul prossimo numero analizzeremo nel dettaglio la produzione di Fiat 500, seguendo un estratto dal catalogo che ci è stato gentilmente inviato dalla stessa Busch, che ringrazio.
Ringrazio inoltre Franco Riso della RIPA S.r.L. di Milano, importatore ufficiale, l’amico Franco Spreafico della “F1 del Modellismo” ed il socio Claudio Mattioli per la gentile collaborazione.
Per approfondire l’argomento visitate il sito www.busch-model.info.
Per richiedere informazioni, segnalare errori e suggerire integrazioni, potete scrivere alla mia casella mail.

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