› Forum › Forum 500 Club Italia › Il restauro della mia 500 › Restauro 500 F 8 Bulloni 01.04.1965 Consigli
- Questo topic ha 485 risposte, 32 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14/10/202415:59 da MAURIZIO8BULLONI.
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20 Dicembre 2020 alle 15:53 #493268MAURIZIO8BULLONIPartecipante
Si è proprio quello che intendevo fare . Per la targa sto provando io con dei materiali che ho in garage. Poi vi faro’ vedere le foto … buona domenica a tutti 😛
21 Dicembre 2020 alle 15:34 #493322Andrea.Effe1965PartecipanteOttima idea e ottimo lavoro complimenti…..
21 Dicembre 2020 alle 17:21 #493342MAURIZIO8BULLONIPartecipanteA completezza della discussione inerente i gommini dell’asta centrale cappotta :
25 Dicembre 2020 alle 10:43 #493509MAURIZIO8BULLONIPartecipanteBuone feste a tutti, colgo l’occasione per aggiornarvi sul mio restauro, purtroppo sono saltate alcune cose in fase di montaggio calandra anteriore (con grande rammarico) i passaruota interni anteriori e buona parte dei parafanghi esterni anteriori sono marcissimi, i vecchi pasticcioni hanno saldato alla ” carlona” delle pezze di lamiera sopra la ruggine ricoprendo poi con abbondante stucco, quando mi occupai dei fondi compreso i passaruota non mi sono accorto in quanto non essendo carrozziere e con tutto quello stucco e antirombo mi sembrava tutto buono… ho optato per sostituire questi particolari, il carrozziere mi ha detto che è la soluzione migliore al fine di avere un frontale rigenerato ….. è un ottimo lamierista e dove può, cerca di salvare il salvabile ma ho visto che sono veramente quasi tutti marci e pieni di pezze…. voi cosa ne pensate ??? p.s. non ho fatto foto perché sono andato via demoralizzato :S :S :S
27 Dicembre 2020 alle 3:34 #493714MarcoFPartecipanteI passaruota esterni anteriori sono generalmente molto soggetti alla ruggine. Mi sorprende però che anche i passaruota interni anteriori siano così aggrediti da doverli sostituire.
La sostituzione dei passaruota esterni anteriori è un lavoro direi abbastanza di routine quando si affronta un restauro piuttosto radicale di una 500.
Tuttavia, anche nelle 500 più malconce in assoluto, i passaruota interni anteriori si salvano sempre, anche perché la loro sostituzione comporta un notevole lavoro perché bisogna praticamente disassemblare tutto l’anteriore della vettura.
I passaruota interni anteriori si cambiano solo se sono disintegrati, altrimenti si lasciano dove stanno e si fanno ricostruzioni mirate.
I passaruota interni anteriori generalmente si bucano solo nella parte posteriori, in basso, in corrispondenza della giunzione con il pianale. Spesso si apre letteralmente un crepaccio che distacca la giunzione del pianale lungo tutta la curvatura del passaruota interno, al punto tale che da dentro si può vedere il pneumatico e la strada. Il danno è serio, perché va a compromettere una giunzione strutturale fondamentale sulla 500 (che tutto sommato di giunzioni strutturali ne ha veramente poche), però è facilmente ricostruibile con poco lavoro. Prima di tirare via uno o entrambi i passaruota interni anteriori, ci penserei non una, ma dieci volte.
Personalmente io sono sempre per salvare i lamierati originali, ma questo è vero solo se la superficie di lamiera originale è in gran parte sana. Se si tratta di un orrido miscuglio di ruggine, pezze saldate alla meno peggio, stucco a chili e via dicendo….. allora c’è rimasto veramente poco o niente da salvare.
Troppo spesso i carrozzieri moderni sono solo dei montatori. Non hanno la più pallida idea di come si recupera o si ribatte una lamiera. Per questo non si fanno tanti scrupoli a segare via lamierati che invece sono perfettamente recuperabili con un pò di arte e maestria.
Tuttavia, se ti stai affidando ad un professionista serio, un vero “battilamiera” e ti ha già detto che non c’è niente da fare, allora procedi con l’intervento. Perlomeno risolvi il problema per sempre.
Tira via tutto e rimpiazza.27 Dicembre 2020 alle 22:39 #493792MAURIZIO8BULLONIPartecipanteCiao Marco è esattamente come hai detto tu per filo e per segno… da dentro l’abitacolo nella parte posteriore del passaruota c’è un buco che io avevo notato ma pensavo fosse solo in quel piccolo spazio, quando poi hanno leggermente battuto con un martelletto è saltata fuori la verità. Il carrozziere senza neanche smontare nulla la prima cosa che ha fatto è acquistare una lastra di ferro proprio perché voleva e vuole salvare il salvabile. Tu pensa che i vecchi pasticcioni quando hanno ripristinato il frontale vecchio ( quello della R) per saldarlo con il cannello hanno sciolto (fuso) i due lembi di ferro e saldato alla bene e meglio proprio perché non avevano più materiale. Credetemi nella paratia anteriore del cofano ha fatto un lavorone con ore di lavoro, avrebbe potuto farmi acquistare il pezzo nuovo e via, ma i passaruota interni sono tutti marci sia in punta che nel posteriore…. sono andato via quasi sconvolto da quello che ho visto, ma purtroppo quella zona è stata ” abilmente all’occhio nudo ed inesperto” coperta da pezze di ferro saldate sulla ruggine e abbondante stucco …. era inutile accanirsi sul marcio distribuendo altri quintali di stucco …. :dry: scusate sé utilizzo termini poco tecnici :unsure: comunque alla fine i lamierati in sostituzione sono : passaruota interni ed esterni lato dx e sx parafanghi interni ed esterni lato sx e dx, sotto porta int. ed est. lato dx e sx e poi speriamo non salti fuori altro .. ma non penso … grazie sempre a tutti i vostri consigli e buone feste a tutti ….speriamo in un 2021 migliore senza covid :kiss:
28 Dicembre 2020 alle 6:21 #493818MarcoFPartecipanteNon sono un carrozziere, però prima di tirare via per intero i passaruota interni cercherei di valutare tutte le strade alternative possibili.
Per arrivare a smontare i due passaruota interni devi praticamente demolire tutto l’anteriore della tua 500 e ricostruirlo ex novo, andando peraltro a riassemblare parti portanti e strutturali.
Qualsiasi carrozziere professionista lo fa senza problemi, ma l’ho sentito dire solo in caso di incidenti particolarmente pesanti che abbiano gravemente compromesso l’allineamento della scocca, al punto tale che non è più possibile rimetterla in sesto.
Ovviamente lo smontaggio va fatto su apposito banco di riscontro che blocchi la scocca per evitare il minimo movimento.
Il passaruota interno viene mangiato dalla ruggine sulla parte posteriore. Spesso la corrosione arriva dall’interno dell’abitacolo. Lo stesso passaruota interno viene però intaccato dalla ruggine anche sull’anteriore, là dove la lamiera lato interno si unisce con la lamiera-paratia su cui viene alloggiato il portabatteria. Sono due fasce a diretto contatto lamiera contro lamiera dove con il tempo si insinua l’umidità e crea ruggine passante. Di solito quello che salta è il lamierato del passaruota.
Sono però porzioni più o meno ampie che si ricostruiscono senza problemi, anche asportando pezze di lamiera sana da passaruota nuovi e “donatori”. Occorre poi un processo di saldatura molto tecnica e professionale, possibilmente a TIG. Cosa che ben pochi carrozzieri sanno fare perché il TIG richiede elevatissime capacità e competenze, altrimenti fai più danni della grandine.
Ovviamente se hai ruggine passante anche nell’interno del passaruota, dove c’è il fissaggio dei manici di valigia, allora purtroppo il paziente necessita di trapianto urgente.28 Dicembre 2020 alle 13:23 #493828MAURIZIO8BULLONIPartecipanteEsatto Marco ancora una volta hai centrato il problema… credimi non è il tipo che gli piace tagliare e sostituire cosi in maniera avventata , anche io in base ai vostri consigli cerco di far svolgere un lavoro quanto piu ottimale possibile. Comunque in questi giorni credo riapra, passate le feste e magari con una sguardo ulteriore magari salta fuori una soluzione meno dolorosa :cheer: …. vi aggiorno al piu presto . Grazie ancora per i vostri preziosi consigli e considerazioni
2 Gennaio 2021 alle 16:13 #494268MAURIZIO8BULLONIPartecipanteBuon giorno a tutti e speriamo in un 2021 NORMALE , scusate la domanda ( forse banale) a proposito di verniciatura tempo fa’ leggevo una discussione inerente tale argomento : si parlava di Lucido diretto ( come in origine credo) o prima fondo e poi lucido … scusatemi sempre per il mio essere un po’ approssimativo nel spiegarmi ma non essendo del settore arranco un po e mi affido a voi . Grazie :kiss: sapreste darmi qualche dritta in merito ?
2 Gennaio 2021 alle 18:21 #494298Felix90190PartecipanteCiao,
La differenza sostanziale è che il lucido diretto è così tal quale mentre l’altra tecnica consiste nel fare una mano di base opaca sovrastata successivamente da trasparente lucido.Se vuoi rispettare di più i canoni dell’epoca vernicia pure con lucido diretto. Io ho utilizzato una vernice bicomponente poliuretanica ed è venuta benissimo. In alternativa, il base opaca più trasparente va anche bene, ma col risultato di avere un effetto ottico differente.
Penso siano diverse rifrazione e riflessione delle fonti di luce, per cui con il trasparente si crea un microfilm di trasparente per l’appunto che non si crea con lucido diretto.
2 Gennaio 2021 alle 18:21 #494299Felix90190PartecipanteCiao,
La differenza sostanziale è che il lucido diretto è così tal quale mentre l’altra tecnica consiste nel fare una mano di base opaca sovrastata successivamente da trasparente lucido.Se vuoi rispettare di più i canoni dell’epoca vernicia pure con lucido diretto. Io ho utilizzato una vernice bicomponente poliuretanica ed è venuta benissimo. In alternativa, il base opaca più trasparente va anche bene, ma col risultato di avere un effetto ottico differente.
Penso siano diverse rifrazione e riflessione delle fonti di luce, per cui con il trasparente si crea un microfilm di trasparente per l’appunto che non si crea con lucido diretto.
2 Gennaio 2021 alle 18:21 #494300Felix90190PartecipanteCiao,
La differenza sostanziale è che il lucido diretto è così tal quale mentre l’altra tecnica consiste nel fare una mano di base opaca sovrastata successivamente da trasparente lucido.Se vuoi rispettare di più i canoni dell’epoca vernicia pure con lucido diretto. Io ho utilizzato una vernice bicomponente poliuretanica ed è venuta benissimo. In alternativa, il base opaca più trasparente va anche bene, ma col risultato di avere un effetto ottico differente.
Penso siano diverse rifrazione e riflessione delle fonti di luce, per cui con il trasparente si crea un microfilm di trasparente per l’appunto che non si crea con lucido diretto.
2 Gennaio 2021 alle 18:21 #494301Felix90190PartecipanteCiao,
La differenza sostanziale è che il lucido diretto è così tal quale mentre l’altra tecnica consiste nel fare una mano di base opaca sovrastata successivamente da trasparente lucido.Se vuoi rispettare di più i canoni dell’epoca vernicia pure con lucido diretto. Io ho utilizzato una vernice bicomponente poliuretanica ed è venuta benissimo. In alternativa, il base opaca più trasparente va anche bene, ma col risultato di avere un effetto ottico differente.
Penso siano diverse rifrazione e riflessione delle fonti di luce, per cui con il trasparente si crea un microfilm di trasparente per l’appunto che non si crea con lucido diretto.
2 Gennaio 2021 alle 18:21 #494302Felix90190PartecipanteCiao,
La differenza sostanziale è che il lucido diretto è così tal quale mentre l’altra tecnica consiste nel fare una mano di base opaca sovrastata successivamente da trasparente lucido.Se vuoi rispettare di più i canoni dell’epoca vernicia pure con lucido diretto. Io ho utilizzato una vernice bicomponente poliuretanica ed è venuta benissimo. In alternativa, il base opaca più trasparente va anche bene, ma col risultato di avere un effetto ottico differente.
Penso siano diverse rifrazione e riflessione delle fonti di luce, per cui con il trasparente si crea un microfilm di trasparente per l’appunto che non si crea con lucido diretto.
3 Gennaio 2021 alle 5:20 #494465MarcoFPartecipanteCome ti è già stato risposto correttamente la verniciatura lucido diretto è più confacente ai canoni dell’epoca in quanto si applicava una sola mano di vernice lucida finale direttamente sopra il fondo.
Nelle applicazioni automotive moderne invece si fanno due passate di vernice finale (topcoat) sopra eventuali altri strati precedenti (fondi anticorrosivi, fondi aggrappanti etc): la vernice del colore desiderato base opaca ed infine l’ultima mano di vernice finale lucida completamente trasparente.
I canoni dell’epoca prevedevano una sola mano a finire, ma è anche vero che il tipo di vernice usata era solo e soltanto nitro, perché quella c’era. Non erano disponibili altre vernici a livello industriale.
Oggi nel restauro moderno di auto storiche, anche volendo fare un restauro estremamente pignolo e totalmente rispondente ai canoni dell’epoca, nessun carrozziere ti proporrebbe mai di verniciare la tua 500 con vernice alla nitro. Se un carrozziere moderno ti proponesse la nitro, cambia carrozziere!
Nel campo delle vernici, la chimica ha fatto passi da gigante e sono disponibili prodotti con una qualità assolutamente impensabile anche solo venti anni fa.
Direi che ad oggi, se dovessi parlare bene di un particolare tipo di vernice, senza dubbio citerei la poliuretanica. Nel settore aeronautico la poliuretanica è ampiamente diffusa per la verniciatura di aeromobili sia nel settore civile che militare.
La poliuretanica è dotata di eccellente resistenza all’invecchiamento, resiste molto bene ai solventi (la vernice alla nitro cola e si scioglie) ed è estremamente elastica, cosa che la rende particolarmente idonea per strutture aeronautiche portanti.
Una vernice così performante su una vetturetta come la 500 è come andare a caccia di moscerini con un cannone anticarro. Quindi il top in assoluto.
Ovviamente non è oro tutto quello che luccica.
La poliuretanica di base è una vernice poco coprente e anche quando diluita nel giusto rapporto base acqua o base solvente tende sempre a rimanere relativamente densa. Difatti si applica con pistole ad ugelli tendenzialmente grandi.
La poliuretanica crea quindi uno spessore maggiore rispetto alle altre vernici e per questo motivo l’operatore che la stende deve essere particolarmente abile in quanto è molto facile creare spessori troppo generosi con l’inevitabile formazione di orrende bucce d’arancia o vere e proprie colature.
Tuttavia in mani esperte la poliuretanica è in assoluto la migliore come verniciatura “lucido diretto” anche perché come prodotto ha la caratteristica di essere autolivellante e se applicata nel giusto spessore crea una superficie assolutamente perfetta ed uniforme.
Naturalmente la 500 è tua e devi stabilire te cosa preferisci. Se lucida smagliante oppure un pò meno lucida e più attinente ai tempi che furono.
In questo caso il professionista a cui ti rivolgi (carrozziere esperto e pratico) è e sarà il tuo fidato confessore. -
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