mai sentita questa cosa, io su tutte le ottobulloni targate ORO avevano il cerchio in ferro e la borchia in alluminio 🙂 :dry:
[quote=”easyam” post=368488]mai sentita questa cosa, io su tutte le ottobulloni targate ORO avevano il cerchio in ferro e la borchia in alluminio 🙂 :dry:[/quote]
la borchia va comunque…
La mia 8B non è ASI ORO perché non ho interesse a farla, ma ha ancora i cerchi originali (peraltro con marchietto Fiat – vedi foto) che sono tipo “aperto” e la borchia in alluminio…….. questa cosa dei cerchi chiusi mi giunge nuova, anche perché a catalogo c’erano già gli aperti………
Anche la mia vecchia 8B che era di Aprile aveva i cerchi aperti……….
Infatti anche io non capisco da cosa si origini questa storia delle ottobulloni con i cerchi chiusi della D.
Penso che tutto sia possibile, ma deve essere corredato da documenti inconfutabili o foto d’epoca.
In tutte le foto d’epoca che mostrano ottobulloni vedo sempre chiaramente i cerchi aperti a cui è stata applicata la borchia.
[quote=”MarcoF” post=368505]Infatti anche io non capisco da cosa si origini questa storia delle ottobulloni con i cerchi chiusi della D.
Penso che tutto sia possibile, ma deve essere corredato da documenti inconfutabili o foto d’epoca.
In tutte le foto d’epoca che mostrano ottobulloni vedo sempre chiaramente i cerchi aperti a cui è stata applicata la borchia.[/quote]
E non è la sola storia che gira…………
io sto parlando della prima serie di ottobulloni, anche la mia è di produzione Maggio 65…
Che dirti….come detto la mia vecchia 8B era di Aprile 65 (presumo quindi più anziana della tua anche se magari di poco) ed aveva le ruote classiche della F con le coppette in alluminio……………
mia sorella aveva una delle primissime 500 F, purtroppo andata distrutta, conservo ancora la ruota di scorta, ed è del tipo chiuso…
Non vorrei alimentare la confusione, sono del parere che con l’inizio della produzione della 500F, i cerchioni divennero di tipo “aperto”, sicuramente…
…Devo ammettere però che ricordo benissimo una 500F, di proprietà di un elettrauto di cui mio padre era amico e cliente, che effettivamente montava le ruote della “D”…
Quando mi mandavano nella sua officina (io guidavo già la mia PC16), ricordo come fosse ieri che domandai per quale motivo avesse sostituito i cerchioni…
Mi rispose che la aveva acquistata nuova così…
È un episodio avvenuto tanti anni fa, non è certo una prova ma questa la mia testimonianza…
Potrebbe essere che sule più vecchie fossero andati ad esaurimento magazzino montando le ruote di tipo chiuso; il numero di questi esemplari può considerarsi irrisorio per identificare una serie a parte.
Questo il mio parere.
Seguo sempre con interesse… fra 1 Sett. la mia 8b ( 1 Aprile 1965) entrerà’ in carrozzeria … appena concludo il lavoro del “ fondo “ ( che faro’ io e non il carrozziere) metto le foto… ovviamente sto eseguendo tutto in base ai vostri preziosi consigli . Precisazione: le barre di rinforzo ovviamente le sistemerà il carrozziere ma saranno gia verniciate da me .
attendiamo le foto di questo interessante restauro 🙂 🙂
Qualche foto :
Ho levigato e pulito tutto ho applicato un epossidico successivamente un antiruggine e ora provvederò a spruzzare “ l’antirombo” che tra l’altro non è mai stato applicato ai fondi ( in quanto sostituiti) mentre nella zona Post. e Ant. ho visto che nonostante una bella pulizia l’antirombo originale era abbastanza buono ed omogeneo . Prima di applicare l’antirombo isolo la zona dove andranno riposizionate le barre di rinforzo ( che ho gia trattato come suggerito da voi) . Infine isolo le parti che rimarranno nere e quando il carrozziere spruzza si trovera’ il fondo gia pronto ed isolato da “colorare” . Ci metto solo tanta passione grazie ai vostri consigli e spero di riuscire a fare qualcosa di decente . Ovviamente sono tutto orecchie per eventuali appunti o Ulteriori consigli .
C’è qualcosa che non mi torna: hai parlato di epossidico, poi di una mano di antiruggine e infine una spruzzata di antirombo. C’è troppa roba, considerato poi che a rigor di “cose fatte bene” sopra l’antirombo ci andrebbe pure la verniciatura finale in tinta carrozzeria. Sarebbero quattro strati di materiale. Troppi.
Ma l’antiruggine a che serve?
Il fondo epossidico E’ l’antiruggine per eccellenza, specialmente quelli a speciale base protettiva anticorrosiva.
Il fondo epossidico di buona qualità si stende direttamente sulla lamiera nuda e cruda. Aggrappa in modo estremamente tenace e una volta asciugato forma uno strato protettivo molto resistente alla corrosione.
Prima di stendere il fondo epossidico devi però portare la lamiera a livello immacolato, nel senso che la minima traccia di ruggine e di corrosione deve essere azzerata e nullificata mediante spazzolatura ed abbondante passata di fosfatante, specialmente nei recessi più difficilmente raggiungibili.
Solo quanto avrai la lamiera perfettamente trattata ed “inertizzata” a livello di ruggine potrai fissare la situazione stendendo l’epossidico.
Attenzione però, non stendere l’epossidico se sotto hai tracce anche minime di ruggine. L’epossidico non ferma la corrosione esistente, è solo uno strato protettivo. Se stendi vernice sulla ruggine, anche se apparentemente innocua in quanto sotto forma di patina, rischi che con il passare degli anni questa dilaghi sotto lo strato di verniciatura. Non ti accorgerai di niente fino a quando non apparirà la bolla e la lamiera si sfonderà.
Vedo che stai verniciando a pennello attorno ai trapezi. Però per fare una cosa fatta bene andrebbe smontato tutto, altrimenti come fai a ripulire ben bene? Nella foto peraltro si vede che hai fatto dei lasciti, cioè non hai verniciato uniformemente, cosa del resto molto difficile se stai lavorando con la macchina ancora appoggiata sulle sue ruote.
Dico questo non per denigrare il tuo lavoro, per carità credimi, ma semplicemente per metterti in guardia dal fatto che se vernici sopra a eventuali tracce di ruggine apparentemente innocue, rischi di tirarti la zappa sui piedi perché occulti un problema forse minimo oggi, ma che domani potrebbe diventare una catastrofe.
Eccoci, scusa mi sono espresso male, la pattina di ruggine è stata tolta tutta Considera che i fondi erano in ottime condizioni ho utilizzato il termine epossidico e antiruggine impropriamente ho scritto il post in 2 volte e ho lasciato i 2 termini scritti, ho passato un convertitore di ruggine che poi ho provveduto a pulire e poi l’epossidico ( che volevo chiamare anche antiruggine ) Per l’uniformita’ e alcune parti tralasciate si ho notato infatti oggi dedichero’ la giornata ai ritocchi e ne caso smonto e controllo meglio. Andrò e la metto sul ponte per completare al meglio il lavoro . Ti ringrazio, pubblico le foto proprio per ricevere i vostri consigli… grazie ancora
Nel frattempo ho trovato questi 2 pezzi 😛 continuo con la ricerca delle restanti parti .
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