Visto che nel frattempo nessuno ha pubblicato nessuna passeggiata, accodo una mappa (presa da un forum di appasionati di rallyes) che raffigura il percorso di una delle edizioni del “S. Martino”, credo 1975.
Penso che l’illustrazione possa tornare utile per chiunque volesse ulteriormente conoscere le strade di quei bellissimi luoghi. 😉
[quote=”gi.ma” post=153120]Grazie a tutti per aver gradito questo topic, bisogna riconoscere che la nostra 500 è un punto di osservazione privilegiato, con i suoi ritmi e le sue dimensioni ci da la possibilità di gustare appieno strade e panorami in maniera ineguagliabile, addirittura di vedere cose altrimenti inosservate.
Personalmente mi sono riproposto di ripercorrere alcune strade della Toscana, voglio gustarmi la Val d’ Orcia con la mia 500 e quando famiglia e lavoro lo permetteranno ci si imbarca e si va per le strade della Sardegna.
Annoveriamo nel forum persone che hanno viaggiato molto con la 500 e credo che nessuno meglio di loro possa indicarci mete e raccontarci emozioni.[/quote]
Antipatico auto citarsi, ma lo faccio esclusivamente per non ripetermi nel rispolverare questo topic – non so se l’antesignano dello Slow Drive in 500 negli intenti, ma che sicuramente li condivide – per invitarvi, vista la bella stagione alle porte, ad arricchirlo con le vostre esperienze in 500.
🙂
So che andrebbe nelle immagini dai raduni, ma visto che ne ho parlato qui e che rimane uno dei miei sogni nel cassetto, lo propongo in questo topic, nella speranza che riesca presto ad aggiungermi agli amici che certo riconoscerete.
🙂
Giorni fa ascoltavo una trasmissione in radio e immediatamente ho associato il suo titolo al motivo di questo topic… ” Nessun luogo è lontano…🙂
questa mattina leggevo questo bel topic aperto
da Maurizio e mi chiedevo se qualche altro utente abbia in mente o abbia fatto viaggi con la 500
sarebbe bello vedere posti meravigliosi come quelli fin’ora postati in questo topic e visto che di tempo cè nè diamo spazio ai nostri sogni 🙂
Un soleggiato sabato di inizio Settembre, ha fatto da sfondo alla mia passeggiata fra le colline della provincia di Piacenza. 🙂
Preparo la 500 con le dotazioni essenziali per affrontare i viaggetti, aggiungo un pizzico di tecnologia, che non guasta mai, (telefonino con navigatore 😉 ) verifico il funzionamento di spie/luci ecc. (tutto Ok!), ed in fine mi appunto sul taccuino (contachilometri parziale) la lettura strumento di bordo…
E VIA! :like
Contrariamente a quanto di solito prediligo, anziché partire di primo mattino, riesco a mettermi in marcia soltanto verso le 10:00. :huh:
Pazienza….
Il mio giretto comincia a Castell’Arquato, blasonato borgo medievale della Val d’Arda, ma lo ignoro per certi aspetti, oggi il mio percorso prevede strade poco conosciute e località meno rinomate, ma non per questo di minor interesse.
Finalmente il mio “viaggio” non è più virtuale! :woohoo:
La Gamine Vignale taglia l’aria fresca di campagna, il motore scoppietta allegro e le mie mani ora impugnano un volante…
Tutto vero!!! :woohoo:
La cartina qui sotto riassume il percorso ed i punti visitati. 😉
Da Castell’Arquato, attraverso la “SP4” mi porto a Lugagnano val d’Arda. Appena fuori paese, devio e seguo per Mignano…
“la provinciale che conduce alla diga”
…Un lungo rettilineo costeggia l’invaso artificiale della omonima diga, in questo periodo purtroppo in fase secca.
“la diga di Mignano”
“l’invaso artificiale attrezzato per soste fronte lago”
La “SP21” scorre lungo un falsopiano, le sue traiettorie sono dolci, sinuose ed ampie.
Avvicinandomi a Morfasso (630 m s.l.m.) l’asfalto comincia ad assumere curvature interessanti, 😉 qualche tornante in salita fa calare di giri il bicilindrico, ma ora che ha raggiunto la perfetta temperatura d’esercizio, è un piacere scalare un “terza/seconda” per entrare in questo grazioso paese immerso nel verde dell’Appennino.
Scatta subito la sosta caffè + fetta di crostata: carburante per il conducente. B)
Per la 500 invece, un bel pieno di benzina ed un colpo di straccio alle luccicanti cromature, mentre mi appresto a salire verso il passo dei Guselli.
Comincia la prima vera salita, soprattutto se ci si avventura sulla strada comunale che attraversa l’abitato di Rocchetta, frazione in cui la pendenza è attorno al 10%. :ohmy:
Un poco più su, arrivo a Guselli che costituisce l’omonimo passo a 917 m s.l.m.
Questo luogo è stato triste teatro di combattimenti durante la Resistenza…
Ma guidando sulla “SP15”, che scorre per qualche Km lungo un crinale, si raggiunge la località Prato Barbieri (929 m s.l.m), nel comune di Bettola, nella Valle del torrente Nure, pertanto qui termina lo scollinamento dalla Val d’Arda, con conseguente “discesesone” verso la “SP654” di Val Nure: la ex strada statale che collega Piacenza a Chiavari, in provincia di Genova.
Non ho accumulato molti Km quando giungo a Bettola (329m s.l.m.) ma ugualmente preferisco rabboccare il serbatoio di benzina, la prossima tappa mi porterà oltre quota 1000m s.l.m., meglio arrampicarsi col pieno.
Imbocco dunque la “654” in direzione Genova fino a Farini (424m s.l.m.) e proprio nel centro del piccolo comune svolto a destra, ricominciando a salire con la “SP57” che si snoda tortuosa, talvolta con ripidi tornanti.
Si viaggia sempre circondati da lussureggiante vegetazione: prati coperti di fieno falciato si alternano a faggete le cui fronde sporgenti verso la carreggiata, offrono fresca ombra; un vero toccasana per il cinquecentista che viaggia sotto il sole a picco, che ormai risulta essere a mezzogiorno…
23 Km di curve e 712m di dislivello sono l’ascesa al passo Santa Barbara, ambita meta di arditi ciclisti e quest’oggi, anche di una inarrestabile Gamine bianca… B)
“la salita per giungere al passo“
Purtroppo le condizioni della pavimentazione stradale non sono delle migliori, si tratta di una via poco battuta, in una realtà dalla difficile manutenzione, in un contesto territoriale del tutto fragile… :unsure:
A circa metà strada si oltrepassa Pradovera…
HEY!! Approfitto per una rinfrescata alla provvidenziale fontana, appena fuori paese. :like
Un ultimo sforzo, ricorrendo anche alla 1° marcia, ma presto arrivo in vetta…
Ecco il Santa Barbara. 🙂
Quindi mi gusto l’aria salutare dei 1136m s.l.m. ci sono dei tavoli in legno per un picnic ed allungando un po’ lo sguardo ci si può godere il panorama dell’Appennino piacentino: una finestra spalancata sulla alta Valle del Trebbia.
“visuale della alta valle del Trebbia“
Che bel reportage, grazie Alessandro. 🙂
La provinciale “57” proseguirebbe in discesa verso la “SS45″… Troppo facile… :whistle:
Decido di scendere dalla “strada di S. Agostino”, attraverso boschi di conifere e curve fra pareti di roccia, ed ahimè, parecchie buche, ma è sufficiente andare piano piano e fare un po’ di slalom… :S
Effettuo così un giro in senso antiorario, ritornando verso il passo attraverso Coli (638m s.l.m.) ed altri gruppi di case.
Più avanti oltre il piccolo parabrezza si scorge un altopiano fatto di pascoli e boschi… :woohoo:
Prima di ritornare al S. Barbara, è d’obbligo un “cinquecentistico scatto fotografico” al bivio di Sella dei Generali. :cheer:
Successivamente ritorno verso Farini per riprendere la “SP654” e muovere verso Sud.
Il pomeriggio è ancora caldo ma superato il paese di Ferriere (626m s.l.m.) e la frazione Selva (1107m s.l.m.), per macinare ulteriori Km in montagna su una vettura completamente aperta, si rende necessario indossare una felpa… 😛
Questa strada è al momento oggetto di cantieri per il consolidamento dei tratti danneggiati da vari dissesti idrogeologici. In alcuni punti si guida sullo sterrato.
“lavori in corso sulla 654”
La passeggiata arriva fino al passo dello Zovallo a quota 1405m s.l.m. E’ la base di partenza di molti itinerari escursionistici verso i monti Penna, Monte Nero, Maggiorasca e tanti altri…
Lo si può tranquillamente definire il valico che da Piacenza porta verso il mare…
“scatto al passo dello Zovallo”
Concludo questo bel sabato ritornando verso casa, percorrendo la “654”, con uno sprint finale che mi porta a sfiorare i 90Km/h… :woohoo:
Giunto nel mio “rifugio”, metto a riposo la Gamine, il contachilometri segna “52543”… :like
251 Km, tutti d’un fiato. Un bel giretto, direi.
Ultima nota, la 500 Vignale non ha accusato il minimo disturbo, nonostante le sollecitazioni alla quale è stata sottoposta e gli impegnativi scollinamenti superati.
che spettacolo !!!! :like
splendido paesaggio e splendida auto :woohoo:
[quote=”gi.ma” post=365106]Che bel reportage, grazie Alessandro. :)[/quote]
[quote=”martnuccia” post=365109]che spettacolo !!!! :like
splendido paesaggio e splendida auto :woohoo:[/quote]
Grazie Maurizio, grazie Filippo.
Purtroppo si rende necessario frazionare in più messaggi, la piattaforma non supporta un certo numero di “collegamenti”…
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