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- Questo topic ha 267 risposte, 23 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 07/05/202413:26 da Ale74Pc.
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21 Agosto 2018 alle 13:46 #437939500_LucioPartecipante
Ho infine installato il limitatore di tensione e funziona a dovere – non so perché non funzionasse col caricabatterie, forse gli ci vuole una corrente continua “vera” come quella che proviene da una batteria. L’ho fissato nel muso sopra il fregio, c’è un rinforzo con due buchi che serve al caso nostro. Ho 12.6 V ai morsetti della batteria e 12 quasi esatti sul circuito protetto dal limitatore. Penso che sia un investimento valido se si ha dell’elettronica da installare.
Ho trovato dove fissare il tracker GPS, rimane solo da capire dove convenga installare le antenne.
24 Agosto 2018 alle 14:22 #438031500_LucioPartecipanteInstallato anche il tracker GPS, come vedete dalla foto già postata è il modello comunemente reperibile su Ebay. Assieme a quello bisogna procurarsi una SIM che il tracker userà per mandare i messaggi, tutto il resto è incluso nella confezione. Ovviamente basta il contratto a ricarica più ignorante del mercato, non servono i 5 giga e le chiamate illimitate.
Si tratta di un apparecchietto davvero interessante, oltre alla funzione base di tracker GPS può servire da vero e proprio antifurto perché lo si può connettere all’interruttore della luce della portiera più un paio di altre opzioni che ora non ricordo. Per l’allarme si connette al clacson. Dispone di un tasto “emergenza” che se premuto invia automaticamente un SMS a un numero in memoria. Ha un microfono per ascoltare, chiamandolo, quello che succede nella macchina. Incluso nella scatola il telecomando per armarlo e disarmarlo se lo si usa come antifurto e un relais da interporre sul circuito di avviamento (si potrebbe ad esempio intercettare col relais il filo azzurro che dal blocchetto d’accensione va alla bobina, creando così l’equivalente del noto interruttore nascosto).
Le antenne GPS e GSRM vanno messe in un punto in cui possano captare i segnali, ho messo il GPS sotto l’aletta parasole e la GRSM sotto il volante. Entrambe hanno 2.5 m di cavo per cui non ci sono particolari problemi di posizionamento. Al limite qualche santo verrà giù per far passare i grossi connettori assiali attraverso i gommini passacavi.
Una volta installato ci si interfaccia con l’apparecchio tramite SMS, sia per impostare le funzioni che per chiedergli la posizione.
Unico neo per i più stagionati, le istruzioni sono in inglese su un libriccino piccino piccino. Ma niente paura, se non parlate inglese la seconda metà del libretto è scritta in un’altra lingua…… il cinese mandarino, ovviamente 😆
No vabbé, se vi interessa e non parlate inglese basta che con un pò di pazienza vi copiate il testo sul traduttore Google oppure chiedete al qui presente.
28 Agosto 2018 alle 20:11 #438255500_LucioPartecipanteHo trovato due vecchie casse National con due altoparlanti che ai tempi dovevano essere di ottima qualità, e sto costruendo un supporto da inserire al posto della tasca portaoggetti. Non voglio fare un vero e proprio mobile autoradio, li trovo pesanti e ingombranti. Come elettronica ho in viaggio un amplificatore Bluetooth.
Sto cominciando a pensare alle modifiche necessarie per rendere la 500 più fruibile sulle strade di qui. Il problema grosso sono le salite: potrei installare l’albero primario con terza e quarta corta, aiuterebbe sull’extraurbano scorrevole ma non risolverebbe il problema delle rampe al 20 – 30% e delle partenze. Se fosse possibile cambierei il rapporto di riduzione finale ma non mi sembra di averne trovati di più corti di quello 8/41 standard per la L, nemmeno dai preparatori.
Finirà che dovrò procurarmi un motore 126 (sì, sì, lo so che non si fa) o passare in rettifica per aumentare un pochino (ma poco poco… 650 cc potrebbero bastare) la cilindrata. Sto mettendo soldi da parte perché so bene che saranno dolori.
L’altro problema sono i dossi ma per quello non c’è niente da fare. Anche lì, come per la riduzione che si può solo allungare, esiste di tutto per abbassare l’assetto e nulla per alzarlo o renderlo più morbido 😆
28 Agosto 2018 alle 20:50 #438256Andreas88Partecipantebelle modifiche 🙂 viene su bene :like
per il mobiletto avevo la tua stessa paura (la stazza) me ne sono costruito uno da 0 il più fine possibile, ne è valsa la pena 😉per il motore…. dare un po di pepe alle nostre amate, le rende uniche 🙂
30 Agosto 2018 alle 14:13 #438341500_LucioPartecipantePiù che pepe mi serve capacità polmonare, sulle salite il 499 cc proprio non va… Non voglio prenderci l’autostrada ma vorrei almeno poter fare il Col di Tenda senza rallentare il traffico come un camper :laugh:
Per ora ho ottenuto questo, da principio avrei preferito delle forme più arrotondate ma i limiti del materiale e la forma degli altoparlanti hanno imposto la geometria.
3 Settembre 2018 alle 14:05 #438558500_LucioPartecipanteSabato sono andato su oltralpe e mi son portato a casa due motori, un 110 F e un 126 completi di trasmissioni. L’idea è di smontare entrambi pezzo per pezzo per ottenere un 110 F 650 cc. Sono in uno stato pietoso, il 126 ha i pistoni grippati dentro i cilindri e la coppa dell’olio del 110 F è partita diretta in pattumiera, ma i pezzi fondamentali ci sono tutti.
A parte questo, ho finito, installato e collaudato l’autoradio.
10 Settembre 2018 alle 21:53 #438962500_LucioPartecipanteHo smontato pezzo per pezzo il 110 F, usando l’accortezza di separare i bulloni e i particolari per sottoinsiemi in vaschette di plastica etichettate. Ho poi pulito il monoblocco con pennello, gasolio e cacciaviti. Mi sembra tutto sano e abbastanza pulito, ovviamente seguirà una pulizia più approfondita dei condotti dell’olio, magari dopo l’alesatura.
Per svitare il grosso bullone cavo sul retro dell’albero motore ho dovuto morsettare il monoblocco al banco e far leva con un tubo di due metri dopo essermi procurato un nuovo portabussole da mezzo pollice, il primo si era piegato 😆 Anche una delle due viti della bronzina posteriore è deceduta, per svitarla ho dovuto praticarvi un intaglio col flessibile e martellarci il cacciavite. Son soddisfatto perché con tutta questa violenza non ho sfigurato componenti importanti.
Ho una preoccupazione riguardo ai supporti dell’albero a camme, mi sembrano ricavati nel vivo del monoblocco, senza bronzine. Dalla parte posteriore ho notato alcune righe, penso che la rettifica vorrà alesarlo e inserirci una bronzina ma non ne trovo. Vedo sul sito del ricambista che esiste la boccola lato volano ma nulla per il lato distribuzione. Che si fa?
Altra domanda sui paraoli, ovviamente andranno cambiati e mi chiedo come vadano estratti. Sono inseriti solo a pressione?
Scusate l’assenza di foto ma il tablet ha raggiunto il portabussole nel Valhalla degli attrezzi morti sul campo dell’onore.
10 Settembre 2018 alle 22:46 #438966drago500PartecipanteRIP tablet. :laugh: :laugh: :laugh:
Grazie per questi aggiornamenti, spero arrivino presto le risposte di cui hai bisogno.
🙂
11 Settembre 2018 alle 18:45 #439079500_LucioPartecipanteGrazie a voi affezionati lettori per l’attenzione :side:
Ecco qui il monoblocco quasi pulito
Un trucchetto facile per non perdere la messa in fase, legare la catena con un fil di ferro. Ovviamente nello smontaggio va tenuta aderente ai pignoni.
Ho dato una pulita al volano con la spazzola rotante. Curiosamente restano le tracce della vecchia frizione.
14 Settembre 2018 alle 19:04 #439240500_LucioPartecipantePer la curiosità dei posteri, comparando i pezzi del 110 F e del 126 A 000 vengono fuori cose interessanti che si possono trapiantare sul 110 F. Notate la differenza fra le ventole: in alto la 110 F, in basso la 126 che ha le palette leggermente sporgenti, senza dubbio per venire incontro alle maggiori necessità di raffreddamento del motore 126 (ed è quella che monterò, infatti)
Cambia anche la basetta della pompa benzina: in bianco quella del 126 che è di 10 mm più spessa, con la relativa astina di comando che si adegua in lunghezza. Forse potrà dare una mano per il famoso problema del surriscaldamento della pompa benzina.
15 Settembre 2018 alle 0:00 #439254fabio. nPartecipanteBravo Lucio, ti seguo con interesse :like
17 Settembre 2018 alle 19:00 #439461500_LucioPartecipanteGrazie Fabio 🙂
Ho dato una “battitura” a martello ai carter per rettificarli dov’erano ammaccati (non so perché ma l’entrata del tubo dell’aria la vedo sempre rotta su tutti i motori un pò maltrattati), li ho sverniciati con la spazzola e pitturati con smalto siliconico resistente al calore.
Il colore rosso è stato scelto perché la ruggine sul rosso risalta di meno 😆
24 Settembre 2018 alle 18:57 #439982500_LucioPartecipanteNel mentre che il tornitore si occupa dell’alesaggio, io vado avanti a pulire qualche pezzo per non presentarli in rettifica ancora impiastrati.
La testata è ora quasi presentabile. Prima passata all’idropulitrice, poi di fino con spazzole metalliche e tamponi. Ho dato una bella scovolatura ai condotti, ora sono puliti e quasi lisci.Due alberi a confronto: sopra il 594, sotto il 500. Cambia solo la posizione e la profondità del foro di equilibratura.
Non che mi serva molto in questa fase, ma il manuale della Haynes è sempre a portata di mano.
26 Settembre 2018 alle 22:08 #440087500_LucioPartecipanteProva d’assemblaggio, giusto per vedere se l’astina della pompa benzina passa sotto il bordo inferiore del cilindro. I prigionieri sono avvitati a mano solo per servire da guida.
8 Ottobre 2018 alle 18:35 #440744500_LucioPartecipanteAndiamo avanti.
Il rotore della dinamo, basta levargli la ruggine e dare una pulita al collettore.
In attesa di scovare la rettifica, ho pulito gli alberi motore. Ho nastrato tutti i fori di uscita dell’olio, ho riempito fino all’orlo con benzina. Ho sigillato il foro lato distribuzione con un pezzo di guanto in lattice e altro nastro. Una settimana in posizione invertita (verticale col lato volano in alto) e quando ho levato il guanto è uscito un discreto malloppo di morchia che era scesa per “precipitazione”. Un’ultima sciacquata con benzina pulita, una scovolatura per verificare la pulizia e via.
Ormai quello che riguarda i carter è quasi concluso, solo alcune mani di pittura e ci siamo.
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