Sal tocchi un tasto dolente, non tanto per le 500. Ma per le auto più giovani. Già quest’anno abbiamo dovuto vendere l’Appia perché abbiamo dovuto fare dei lavori nel garage dove si trovava.
Ieri invece hanno valutato niente la mia Y10 Ego (appena 23enne), che volevo vendere perché anche qui ci mancano due posti auto. Mi hanno valutato solo gli interni Frau praticamente. In più dovrei pagare bollo etc
Credo che nel 2016 in preda a un raptus metterò in vendita tutto e tanti saluti.
[quote=”Marco500R” post=252253]… e di come siamo fatti noi italiani, che per una partita di calcio demoliamo una città intera, ma poi quando svendono il nostro patrimonio la nostra cultura e la nostra storia ce ne stiamo zitti a guardare.[/quote]
Considerazione illuminata e responsabile sul senso civico e la percezione della res publica !
[quote=”Marco500R” post=252253]… mi hanno detto che se non circolo non devo pagare nulla, ma comunque per stare tranquilli almeno una volta ogni 3 anni devo pagare la tassa per evitare che dopo la soglia dei 10 anni il mio veicolo venga radiato …[/quote]
Non é nei poteri di Aci radiare un veicolo per mancato pagamento di una tassa che é di circolazione e non più di possesso.
Proprio per aggiornare l’archivio e digitalizzare il parco auto circolante, é stato chiesto un ulteriore impegno al cittadino: leggi l’esperienza recente di un nostro utente.
http://www.500clubitalia.it/forum/36-legislazione-e-assicurazioni/242546-iscrizione-revisione
Se hai trascritto la tua 500R del 1973 alla Motorizzazione (che dipende dal Ministero competente) hai ottemperato per sempre 😉 🙂
Dovrai pagare il bollo solo se circolerai sulla pubblica via 🙂
[quote=”diggie” post=252254]… Credo che nel 2016 in preda a un raptus metterò in vendita tutto e tanti saluti.[/quote]
Potresti scoprire quotazioni ancora più amare 🙁
[quote=”Marco500R” post=252253]Io risiedo nel Lazio, ed ho una R del 73 . Sono andato a informarmi all’ACI per capire qualcosa in più previa lettura della legislazione. In pratica mi hanno detto che se non circolo non devo pagare nulla, ma comunque per stare tranquilli almeno una volta ogni 3 anni devo pagare la tassa per evitare che dopo la soglia dei 10 anni il mio veicolo venga radiato.[/quote]
Il fatto che il veicolo venga radiato qualora il proprietario non versi la tassa di circolazione per un periodo superiore ai dieci anni, mi sembra impossibile.
Una volta che sono inseriti nel registro della motorizzazione, essendo esenti da tassa di possesso per legge, non potranno mai essere radiati d’ufficio ne tantomeno per usocapione.
Certamente gli autoveicoli dotati delle carte i circolazione più vecchie, devono subire un aggiornamento/iscrizione (se ne era già parlato…)
Potrebbe però accadere che automobili in quelle condizioni, con “librettino verde” e mai aggiornate all M.T.C. , possano cadere in una sorta di oblìo burocratico, causato dal trascorrere del tempo…
Risiedendo anche io nella Regione Lazio, con mio fratello abbiamo dovuto versare quasi 2000 euro di bolli…………
Purtroppo saremo costretti a vendere le nostre amate Alfa Romeo all’estero, dato che questa miope fiscalizzazione ne ha praticamente dimezzato il valore (annullato in alcuni casi)………
Sarei tanto curioso di sapere se, cifre alla mano, il gioco varrà la candela per lo Stato, visto che per il 2015 sicuramente incamererà, ma dal 2016 in poi che succederà? Tera vetture demolite/vendute e attività che saranno costrette a chiudere?
Inoltre la cosa che mi ha deluso è che chi ci doveva tutelare, a quanto pare, ha fallito miseramente………..
che schifo di paese…………………
Ho sentito che in Burundi le Alfa 33 hanno un buon mercato…
Ora siamo abituati a ragionare sulle “esenti”, ultra trentennali e no…
Ma quando una volta non vi era nessun tipo di esenzione?
E’ d’obbligo ricordare che già prima del 2000, A.S.I. era in grado di gratificare fiscalmente quelle vetture allo stesso Ente omologate/assoggettate…
Ma era “roba da ricchi”….
Per i comuni amanti delle auto vecchie, le 500 F/R/L, Bianchine ed Autobianchi/Abarth erano semplicemente automobili obsolete totalmente gravate dal bollo, ed assicurabili mediante formula “poco bonus tanto malus”..
Probabilmente nessuno immaginava che il futuro avrebbe riservato quella “manna” della esenzione automatica, per cui la prassi vigente all’epoca per conservare una “Fulvia” o una “AR 76” (per esempio), era il paga e taci…
…In tanti lo hanno fatto per anni..
Oltretutto, le “esenti” dei giorni nostri, sono riuscite a sopravvivere anche alle varie “persecuzioni delle storiche” degli anni ’90: abolizione psicologica della benzina rossa, primordiali targhe alterne, campagne di demolizione di massa a favore delle “FIRE 1000” (il motore del 2000… Lo ricordate?!?)
Chi ha avuto, la possibilità in primo luogo, ma anche costanza, forza, sacrificio di rinuncia per tenersi una macchina vecchia anni addietro, oggi può godere del premio della (equa) tassa di circolazione…
Coloro che debbono oggi pagare dazio per la propria passione, ahimè, dovranno dimostrarsi tenaci (e soprattutto risparmiatori) come lo sono stati gli amatori di quel periodo.
Ci siamo goduti (chi più chi meno) una parentesi di euforia fiscale che non poteva certamente perseverare nel tempo, e che,
come un soffio di Scirocco nell’inverno più freddo, d’improvviso s’è dissolta…
L’alternativa è la cessione, il distacco… Il rimpianto futuro…
…Ma ricordiamoci sempre, che una macchina, non è un bene di fondamentale importanza…
Io dico solo una cosa: un tempo la tassa era per tutti i veicoli di CIRCOLAZIONE, cioè se non usavi la macchina o la moto potevi non pagare nè tassa nè assicurazione nè tantomeno fare le revisioni che erano peraltro quadriennali.
Poi l’ennesima manovra demagogica del governo di turno abolì la tassa di circolazione e come per magia (come sempre succede in Italia quando scompare una tassa ne ricompare un’altra ancora più gravosa) ecco comparire la tassa di POSSESSO che va pagata anche se il veicolo non cammina, per il semplice fatto che esiste!
Inoltre le revisioni diventano magicamente biennali e non è più possibile consegnare le targhe in motorizzazione e tenersi il veicolo per ricordo: o paghi oppure demolisci il veicolo tramite un centro autorizzato pagando per la sua distruzione!
In sostanza la situazione attuale in Italia è quella che se hai una panda scassata che usi per andare a lavoro devi pagare! Devi pagare la tassa solo pechè quel veicolo esiste, devi pagare la revisione ogni due anni (che corrisponde praticamente a una sovratassa di circa 35 euro annui per i veicoli con più di quattro anni… di QUATTRO anni e non di venti o trenta anni!) devi pagare polizze assicurative alle stelle (perchè in Italia non esiste un controllo annonario sulle assicurazioni che fanno il bello e il cattivo tempo a loro piacimento) e per di più se non puoi più pagare per quella panda scassata che tuttavia ti portava a lavoro, dovrai PAGARE anche per demolirla!
Cioè, va….
Buona sera a tutti, ho letto con attenzione le vostre risposte, tutto giusto se si sta parlando di auto di interesse storico, alfa lancia e via discorrendo, ma forse qualcuno non ha forse abusato ritendo storiche delle auto che di storico non hanno nulla solo per avere agevolazioni fiscali, cosa centrano fugoni del mercato o vecchi marcioni, che girano in città senza il pagamento di tasse e soprattutto senza alcuna garanzia sulla sicurezza. Un’auto di interesse storico ha dalla sua che il proprietario ha provveduto al mantenimento in perfetta efficienza del veicolo, dai freni alle gomme all’impianto elettrico e alla carrozzeria, per partecipare a qualche manifestazione o solo per il piacere di avere un veicolo che magari gli ricorda la sua giovinezza, in questo caso dopo aver passato una giusta revisione dove
e si certifica un veicolo idoneo a circolare e di interesse storico, ma auto che solo vecchie e maltenute ma circolanti solo per gabbare le tasse queste no. Sergio
[color=#440088]Questa conversazione appare dunque di comune interesse. 🙂 :cheer:
Farei presente che una precisa direttiva Comunitaria chiede di defiscalizzare il possesso dell’automobile e vorrei ricordare che la stessa direttiva é disattesa solo dall’Italia.
Abbiamo già detto indietro (mio post del 27/10/14) di come i cugini d’Oltralpe non paghino alcun bollo auto da un decennio, mentre la perfida Albione non ha mai gravato su questo settore !
I vantaggi per il motorismo storico in questi e di altri Paesi Europei sono oggi sotto gli occhi di tutti.
Vi ricordo anche di non fare dei distinguo sull’obbligo di tassazione, così da non far la fine dei capponi del Manzoni (mio post del 28/10/2014 in questo topic): una simile visione non sarà mai produttiva.
🙂 🙂
[b]La tassa di possesso su ogni veicolo dovrebbe/dovrà essere cancellata,
poco importa che sia nuovo, youngtimer o pre-war,
scassato o in perfetta efficienza, prestigioso o insignificante[/b].[/color]
Buon giorno a tutti, ho letto la tua risposta Sal, come ho detto in precedenza concordo con tutto quello che è stato scritto e ne prendo atto, è chiaro che qui da noi di tassazioni assurde c’è ne è in tutti i settori, quindi puoi immaginare se io non sono d’accordo con Te, mi riferivo solo al fatto che era stata fatta una regola per le auto di interesse storico è poi c’e finito dentro di tutto, all’italiana, aggiungo un dettaglio che non è da poco, i passaggi di proprietà, e anche qui c’e da sollevare una discussione all’infinito, in tutta Europa e Stati uniti un passaggio di proprietà costa da pochi dollari a pochi euro, da noi il passaggio di proprietà di una Punto di 15 anno 377 euro, che poi non si capisce il motivo di questi introiti e che cosa centri lo stato in una trattativa tra privati. E questo solo a dire quanto venga penalizzato il mercato dell’usato, dove magari con pochi euro un po di persone cambierebbe un’auto scassata con un auto ancora il buone condizioni, magari di scarso valore economico ma ancora efficiente
Da questo topic non può che trasparire amarezza, perché tanto se ne può parlare anche per anni, l’Italia funziona così. Sono arrivati a tassare l’aria …. eppure senza voler entrare troppo in merito al discorso politica, che è meglio stia totalmente lontano dal forum, mi sono sempre chiesto perché, una nazione come l’America, abbia meno politici, auto blu e via dicendo rispetto all’Italia che a confronto sarà un centesimo delle sue dimensioni. Mi domando perché, il nostro governo parla tanto di conformarsi alle linee europee, però non adegua mai cose come gli stipendi, sia i propri che quelli dei cittadini, non adegua mai “tutta la faccenda assicurativa” perché ci sono paesi nel quale una famiglia ha una assicurazione e si cammina tutti con quella, non adegua le “accise” sulla benzina….che paghiamo soltanto noi, non adegua tutte queste “tasse di possesso” da quelle sulla casa a quelle sui veicoli e gli apparecchi televisivi….Noi siamo uno dei pochi paesi in cui un tizio compra la macchina e poi ci paga l’affitto allo stato….almeno si degnassero di sistemare le strade e non di imbottirle di rotatorie tutor e autovelox… e nel frattempo centinaia di veicoli storici migrano via….ho visto una volta un intero autotreno di fiat 500,600 Alfa Romeo ecc diretti verso i paesi asiatici. E così chi ha fatto tanti sacrifici per mantenere un po di storia automobilistica o sceglie di farsi salassare a rate, o deve svendere tutto, ricordi compresi.
Grazie ad ognuno per il proprio contributo. 🙂
Anche se per natura io sono ottimista, :silly:
stasera lo sono a ragion veduta 😉
http://www.500clubitalia.it/forum/14-piazza-pubblica/233156-expo-2015#252357
Nell’infervoramento generale e personale aggiungo che qualunque tassa sulla PROPRIETA’ è incostituzionale.
Che si tratti di proprietà di un bene immobile o mobile, la sua tassazione è contro i principi della costituzione e quindi della legislazione in generale.
Cioè che è tassabile è ciò che genera un profitto; la casa, la macchina non generano profitti quindi non dovrebbe gravare su di essi alcuna tassa secondo la logica giurisprudenza.
E per di più tali beni non dovrebbero rientrare nemmeno tra i redditi mentre sappiamo benissimo che la casa viene ricompresa nella dichiarazione dei redditi come se producesse reddito.
Infine aggiungo che l’assicurazione responsabilità civile dovrebbe essere sulla PATENTE e non sul veicolo poichè è chi guida che fa l’incidente e non il veicolo motu proprio.
Io che ho una patente di guida dovrei essere obbligato a stipulare una polizza assicurativa per la RC proporzionale alla tipologia di veicoli che sono autorizzato a condurre pena la non validità della patente stessa, non una polizza ogni veicolo: mica il veicolo va in giro da solo! Sarà sempre giudato da un patentato che avrà una sua polizza.
E se a guidarlo è uno senza patente? Chi pagherebbe in quel caso? Ecco attualmente chi paga in quel caso? E’ la stessa cosa: paga il fondo vittime della strada e la compagnia non esce un cent perchè tra le clausole visibili solo al microscopio elettronico e controfirmate tre volte vi è scritto che in caso di guida in stato di ebrezza et similia la compagnia non risponde dei danni causati dal veicolo.
Tutto molto logico, direi!
Ma siccome sappiamo che i veicoli sono più delle patenti… ecco il perchè per magia quando l’RC auto divenne obbligatoria, improvvisamente passò dalla patente all’autoveicolo!
W l’ItaGlia………
[color=#bb0000]La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 199/2016 depositata il 21 luglio 2016
ha definitivamente chiarito che le auto storiche, con età compresa tra i 20 e i 29 anni,
devono pagare il bollo, come stabilito dalla legge n. 190/2014
che aveva eliminato ogni esenzione per i veicoli di interesse storico o collezionistico con meno di 30anni.
:ermm: :unsure: :dry:
Direi che la partita é chiusa: non é una buona notizia, ma qualcuno doveva pur informarvi.[/color]
https://news.google.it/news/story?ncl=dvBu-6HkAxcC-sM&ned=it
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