Una volta ripulito i vari pezzi avanti con il montaggio …..
E si finisce così il motore :woohoo: :woohoo:
Le candele rosa che vedete nella foto, anche sono le sue , Fabio a tutti i costi ha voluto pulirle, regolargli gli elettrodi e montarle …… :silly:
Fremevo dall’idea di essere aggiornato con gli sviluppi, ma voi siete andati proprio avanti! :laugh: :laugh:
Non vedo l’ora di vederla completata questa D, sono più di due anni che mi preparavo moralmente a queste pagine di restauro, dove il lavoro totale viene racchiuso in un surplus di conoscenze e abilità!!
Che bello!
:like :like
Dai Claudio che non vediamo l’ora di vederla finita.
:like 😉
Terminato il motore , prima della messa in moto , si prende per le corna il cambio
Diciamo che necessita sicuramente di una bella ripulita dai suoi 60 anni di sporcizia
Ma dopo circa 2 orette e complici petrolio bianco e sgrassatore vari , oltre che l’idropulitrice a 90° direi che ha cambiato faccia :laugh: :laugh:
Ed ecco che come per incanto salta fuori quello che a mio avviso fa la differenza sulle prime 500 D
La dicitura 110 che indica che si tratta di un cambio appartenente alla serie 500 N .
I cambi delle D successive sono invece marchiati 110 100
Poi il numero ricambio e infine il N2 che dalle mie ricerche sta a significare che trattasi di un cambio 500 N ultima serie , mentre la sigla N1 era riferita ai cambi delle prime serie :woohoo:
Ma quanta cultura e quante cose mi ha fatto scoprire ed apprendere questa scatoletta ….. grazie 500 :like :like
La diagnosi sembra essere buona , allora via la campana per vedere la coppia conica e per sostituire le cuffie dei semiassi
Purtroppo le cuffie erano incollate , inchiodate sul semiasse e per toglierle ho dovuto romperle , non che fossero integre e recuperabili, ma anche qui ho trovato una cosa a me sconosciuta .
Questi sono o meglio è ciò che è rimasto delle boccole ……
Ne plastica , ne ferro , sembra una sorta di bachelite, qualcuno di voi ne sa di più?
Per farmi capire meglio , posto la foto del particolare delle cuffie nuove che monterò
Una bella ripulita ai semiassi prima della verniciatura finale, un controllo di accoppiamento con i rispettivi manicotti scorrevoli (campanelle) per vedere che non ci sia troppo gioco.
La coppia conica ad un controllo visivo ci risulta in buone condizioni e soprattutto originale, perché marchiata 110 100 come quelle montate nei cambi delle 500N. Il rapporto è 8/41.
Anche il differenziale una volta ripulito , può essere assemblato e unito con i semiassi .
Le flange , per non essere invertite e per mantenere la loro posizione d’origine, sono stare punzonare prima dello smontaggio e ora ripulite ed oliate , vengono rimontare anteponendo le nuove guarnizioni oring .
Anche ogni singola rondella viene ripulita e viene riposizionata come sessant’anni fa
Ora, che il cambio è pronto , non ci resta che con le dovute cautele acconsentire il ricongiungimento con il suo tanto amato amico Motore :laugh: ( ormai dopo più di un anno di pandemia ormai anche per i pezzi adotti le stesse misure di precauzione e le stesse terminologie :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: )
Prima però del montaggio, ho incontrato una difficoltà e dei dubbi non indifferenti :blink: e per essere tranquillo , ho dovuto rivolgermi a qualcuno di veramente competente .
I dubbi riguardano la frizione …… non avevo prima d’ora mai messo mano a una frizione con tutte queste molle . A cosa serviranno ? Quali accorgimenti devo adottare per un corretto funzionamento ?
Ho preso così i manuali d’officina e dopo la consultazione, ne sapevo quanto prima ed ero ancora più confuso . Non mi sento tranquillo , ho troppa paura di sbagliare , per tutto il giorno e per intere giornate il pensiero è sempre rivolto a quelle molle , a quella frizione . Guardo in rete, il forum, ma poi quando mi avvicino alla frizione, la guardo soltanto e non ho il coraggio di toccare niente .
Decido allora di rivolgermi a Gi.ma , che sin dall’inizio del restauro, si è sempre reso molto disponibile per dubbi e chiarimenti. Lo chiamo e dopo una belle e piacevole chiacchierata , Maurizio decide e mi consiglia di mettermi in contatto con suo fratello Marco . Sono imbarazzato, non lo conosco, vista la sua enorme esperienza ho il timore di chiamarlo, non mi sento all’altezza di affrontare una discussione tecnica con lui, ma poi lascio da parte la timidezza e la paura e mi metto in contatto con Marco .
Beh che dirvi, qualcuno di voi conosce Maurizio ??
Cambia il nome , ma la disponibilità , la cortesia, la preparazione resta sempre quella dei Giraldi .
Subito mi ero ripromesso per educazione e rispetto di dare del lei a Marco, ma questo è durato per il tempo del buongiorno, sono Claudio del Forum e poi mi ha fatto talmente sentire a mio agio nella conversazione che mi sembrava di conoscerlo da tempo, mi sembrava di parlare con Maurizio , e quindi mi sono impossessato del TU. :cheer: :cheer:
Marco in modo molto semplice , mi ha spiegato che le 6 molle poste sul piatto, servono per assemblare la pista dove poggia il disco frizione , perchè al tempo, se si consumava la frizione e i rivetti andavano a scalfire la pista o per via del calore la stessa si deformava, vi era la possibilità di acquistarla a parte e di sostituirla .
Quello che invece è regolabile , se necessario è il diaframma centrale , dove andrà a lavorare il cuscinetto .
Per effettuare questo controllo , esisteva un attrezzo apposito , che naturalmente io non ho , ma con le malizie e l’esperienza di Marco, ho potuto verificare con 2 calibri che la parte d’appoggio del cuscinetto fosse in piano .
Ora sono molto più tranquillo e così abbiamo potuto unire cambio e motore .
Grazie Marco , sei un’enciclopedia vivente :like :like :like
Dopo aver allestito un serbatoio volante
È arrivato finalmente il momento della tanto attesa Prova ……. la messa in moto ….
Il tempo di caricare l’impianto di alimentazione e si sente il primo colpo di tosse .
Fabio è addetto al motorino d’avviamento e io cerco un compromesso con i leveraggi del carburatore.
Insistiamo con altri 3 avviamenti anche un po’ prolungati e come per magia ecco che sentiamo cantare il bicilindrico . :like :like
Un attimo di patos da parte mia per un ticchettio anomalo ,
Paura , che si è trasformata in risata , quando Fabio mi ha fatto notare che il ticchettio che andava aumentando proporzionalmente all’accelerazione, non proveniva dal motore , ma dal fermo del cavalletto del banco dove era fissato il motore :laugh: :laugh:
Il ragazzo mi sembra orgoglioso e soddisfatto
Posso capire la vostra emozione… era il 7 aprile 2020, al primo canto del bicilindrico mi sono commosso anche io.
Complimenti veramente, oramai manca poco!!
:like
Forza ragazzi che non vediamo l’ora di vederlo finito questo gioiellino:
🙂 :like
Siamo in tanti che vogliamo metter la parola Fine a questo restauro .
Uno di questi è Fabio , che sta trascurando anche un po’ gli studi 🙁 🙁 .
Ma dobbiamo fare , fare e fare .
Allora vista la stazza del giovanotto , e con l’ingenuo del Vecio ( vecchietto ) come mi chiama il pischello, abbassiamo motore e cambio dal banco e li adagiamo sul crick.
Solleviamo la 500 su 4 blocchetti di cemento , posizioniamo 4 cavalletti di sicurezza e poi da li il gioco è fatto …..
Suddiviso le mansioni e do ordini ….
E così un pezzo uno un pezzo l’altro, motore e cambio dopo tanto tempo tornamo al loro posto.
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