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- Questo topic ha 54 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 24/03/201205:52 da Cinquino di Lucca.
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18 Febbraio 2012 alle 23:25 #196491leo500Partecipante
Bella veramente complimenti!! 🙂
19 Febbraio 2012 alle 1:03 #196510manfral80PartecipanteComplimenti a Orazio per la 500 ma anche a Velox e Pagani, ho appreso un particolare che non conoscevo
19 Febbraio 2012 alle 1:43 #196522veloxPartecipante[quote=”manfral80″ post=129452]Complimenti a Orazio per la 500 ma anche a Velox e Pagani, ho appreso un particolare che non conoscevo[/quote]
Grazie Manfral, questo è il bello del nostro forum confrontandosi si imparano sempre cose nuove senza essere superiore a nessuno. Qui siamo tutti solo appassionati 😉19 Febbraio 2012 alle 2:15 #196530Anonimomolto, ma molto bella. complimenti !
ho alcuni dubbi , ma dipende di quale periodo del 1966 questa 500f sia figlia …
se si tratta di una immatricolazione della prima parte dell’anno, probabilmente alcune cose sarebbero forse da considerare:
marmitta a barilotto (al posto di quella a due semigusci saldati)
ghiera metallica dell’interruttore (al posto di quella di plastica nera)
tirante fermacofano posteriore come per la 500d ( al posto del filo d’acciaio rivestito)guarnizioni di gomma dei paraurti (forse da togliere)
per quanto riguarda la verniciatura o meno della dinamo per quanto poco possa significare, in questa foto d’epoca del novembre 1965, sembra verniciato in nero.
Orazio -in ogni caso- ha una 500f super magnificaaaaaaa !!!
19 Febbraio 2012 alle 2:24 #196532fabio500lPartecipanteallora io avevo una effe immatricolata aprile 1966 e non aveva piu’ quella griglia,tipica del modello 1965.
19 Febbraio 2012 alle 2:27 #196533veloxPartecipanteGrazie per i complimenti bettino, 😉
non capisco cosa intendi con ghiera metallica interruttore, riguarda la marmitta e il tirante del cofano non saprei. Non ci hanno detto nulla mentre abbiamo fatto l’iscrizione ASI e la richiesta del certificato di rilevanza di storicità che ci è pervenuto martedi scorso.
Grazie per i tuoi suggerimenti e per la foto che hai postato 😉19 Febbraio 2012 alle 2:28 #196534veloxPartecipante[quote=”fabio500l” post=129468]allora io avevo una effe immatricolata aprile 1966 e non aveva piu’ quella griglia,tipica del modello 1965.[/quote]
posso vedere di risalire al mese19 Febbraio 2012 alle 2:49 #196536Anonimoscusa Velox, sono stato poco preciso…
per ghiera metallica dell’interruttore (almeno questa è la definizione ufficiale secondo il catalogo parti di ricambio ) intendo la ghiera dove va inserita la chiave d’avviamento.
se sono d’alluminio il batticalcagno, le maniglie porta e le staffe che reggono le antine parasole, anche questa ghiera forse dovrebbe essere metallica e non di plastica, come è invece nei modelli successivi F ed L dove diventa tutto di plastica nera (batticalcagno, maniglie, ghiera ) o metallo verniciato nero (staffa per l’antina parasole).
il tirante del cofano delle F fino ad un certo punto del 1966 è quello della D : largo, di gomma telata, come si intravede nella foto in bianco e nero.
Anche la marmitta delle F, fino ad un certo punto del 1966, era quella a barilotto.
comunque dipende dal numero di telaio.Ma tutto questo non credo incida proprio sull’ottenimento del C.R.S.
Potrebbe però essere diverso per ottenere l’omologazione.19 Febbraio 2012 alle 2:56 #196537paganiPartecipante[quote=”bettino” post=129472]scusa Velox, sono stato poco preciso…
per ghiera metallica dell’interruttore (almeno questa è la definizione ufficiale secondo il catalogo parti di ricambio ) intendo la ghiera dove va inserita la chiave d’avviamento.
se sono d’alluminio il batticalcagno, le maniglie porta e le staffe che reggono le antine parasole, anche questa ghiera forse dovrebbe essere metallica e non di plastica, come è invece nei modelli successivi F ed L dove diventa tutto di plastica nera (batticalcagno, maniglie, ghiera ) o metallo verniciato nero (staffa per l’antina parasole).
il tirante del cofano delle F fino ad un certo punto del 1966 è quello della D : largo, di gomma telata, come si intravede nella foto in bianco e nero.
Anche la marmitta delle F, fino ad un certo punto del 1966, era quella a barilotto.
comunque dipende dal numero di telaio.Ma tutto questo non credo incida proprio sull’ottenimento del C.R.S.
Potrebbe però essere diverso per ottenere l’omologazione.[/quote]Bettino, ti stai confondendo con la versione 8 bulloni… non creare dubbi inutili!
19 Febbraio 2012 alle 3:09 #196540Anonimoma guarda…
la mia non è una otto bulloni, eppure (da numero di telaio produzione tra gennaio e febbraio 1966, immatricolata il 4 marzo 1966) deve avere la marmitta a barilotto (e così fino al N° di telaio1.211.123), il tirante del cofano largo, la ghiera metallica dell’ interruttore.
ho cercato io per primo di non avere dubbi inutili…
in ogni caso : absit iniuria verbis !;)
19 Febbraio 2012 alle 3:26 #196541paganiPartecipante[quote=”bettino” post=129476]ma guarda…
la mia non è una otto bulloni, eppure (da numero di telaio produzione tra gennaio e febbraio 1966, immatricolata il 4 marzo 1966) deve avere la marmitta a barilotto (e così fino al N° di telaio1.211.123), il tirante del cofano largo, la ghiera metallica dell’ interruttore.
ho cercato io per primo di non avere dubbi inutili…
in ogni caso : absit iniuria verbis !;)[/quote]
Devo anche io andare a rispolverare vecchie scartoffie ma ricordo addirittura che sulle ultime 8 bulloni c’era già la marmitta a due gusci semisaldati, ma a sto punto occoorre andare coi manuali parti di ricambio, vi aggiorno!
19 Febbraio 2012 alle 3:37 #196542Anonimoaspettiamo le scartoffie !;)
per quanto poco la mia povera documentazione mi dica, ripeto, la mia 4 bulloni del gennaio/febbraio 1966 deve avere la marmitta a barilotto; e questo stigma si porta dietro altre cosine
19 Febbraio 2012 alle 11:21 #196546fabio500lPartecipantebettino ha i ragione te,quando ho restaurato la mia che era di aprile 1966..NON dovevo montare la marmitta a barilotto,pero’ avevo la cinghietta del cofano larga in gomma.il luce targa il alluminio.i battitacco in alluminio..ecc..
19 Febbraio 2012 alle 11:24 #196547fabio500lPartecipantepagani si sbaglia.. le staffe del parasole vanno in ferro,mi raccomando al tappo benzina (ci va’ il suo)i cavi candele sottili e cavis verdi,clacson di colore verde, idem il cric,
19 Febbraio 2012 alle 13:54 #196570Anonimo[quote=”fabio500l” post=129482]bettino ha i ragione te,quando ho restaurato la mia che era di aprile 1966..NON dovevo montare la marmitta a barilotto,pero’ avevo la cinghietta del cofano larga in gomma.il luce targa il alluminio.i battitacco in alluminio..ecc..[/quote]
caro Fabio,
la marmitta a barilotto dovrebbe essere installata anche su alcune F del 1966, e questo dipende solo dal numero di telaio.Il documento cui faccio riferimento è abbastanza attendibile ( che ne dici ? 😉 ),e da questo si evince chiaramente fino a quale vettura prodotta ci vorrebbe il famoso barilotto…con le sue brave staffe, ovvio.
Anche dal “catalogo parti di ricambio”, (documento ufficiale Fiat) 2° edizione del 30.09.1965 dedicato alla 500F, inoltre, appare chiaramente che, fino a quel momento, la marmitta prevista era solo a quella a barilotto, del doppio guscio saldato si parla solo parecchio più avanti.
(forse Pagani ci potrebbe indicare a partire da quando si inizia a vederlo installato !)
la transizione 500 D / 500 F “8 bulloni” / 500 F “4 bulloni” avvenuta tra il 1965 ed il 1966 è stata costellata di numerosi “aggiustamenti”, via via che terminava la produzione del vecchio modello ed inziava la vita del nuovo; veramente un argomento troppo lungo e forse noioso, che meriterebbe discussione a sè…!
E’ comunque necessario riferirsi a documenti ufficiali dell’epoca, e cercare di ricostruire pazientemente la storia più aderente alla realtà del proprio specifico modello, partendo ovviamente dal numero di telaio e dall’ esttratto cronologico ottenibile dal P.R.A.
La mia ,a quanto pare, dovrebbe perciò essere una delle prime “4 bulloni ” prodotte;
divide molti particolari con la “8 bulloni”, ed è molto verosimile che una sua sorellina prodotta ,magari un paio di mesi dopo, sia nata con una configuazione leggermente diversa.L’importante, quindi, è sapere il percorso storico della propria auto, e se si è fortunati nel reperire fotografie d’epoca ( i precedenti proprietari, per esempio potrebbero averne) sarebbe bello arricchire la documentazione.
E’ quello che sto cercando di fare.
Mi scuso con Velox per questo OT lungo e barboso, nella discussione dedicata alla F di Orazio.
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