› Forum › Forum 500 Club Italia › Il restauro della mia 500 › La 500 di Peppe: Fiat 500f del 1965 (Ottobulloni)
- Questo topic ha 536 risposte, 34 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 27/04/202102:00 da g.cassetta.
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4 Ottobre 2016 alle 2:51 #378252g.cassettaPartecipante
Appunto.. l’ente preposto ha chiuso un occhio… perchè la ruggine da regolamento devrebbe influire e come! :laugh:
Comunque ora mi godo il “missile” e non ci penso! :woohoo:
Intanto sto pensando a cosa mi serve per iniziare il restauro della scocca (dopo lo smontaggio completo)…penso che per un buon risultato occorra sabbiare e dare primer mano mano perchè non si ossidi il metallo nudo… e il problema è la combinazione compressore-sabbiatrice… voi che consigliate? Io pensavo a una sabbiatrice tipo questa accoppiata ad un buon compressore da 500-600 litri al minuto… dovrebbe funzionare… per sabbiare carrozzerie dovrebbe essere sufficiente!
4 Ottobre 2016 alle 16:09 #378285Ale74PcPartecipanteSe la tua intenzione è quella di portare al “ferro crudo” la lamiera, significa che hai intenzione di effettuare un restauro radicale, pertanto il primo passo (in genere) è quello di individuare la carrozzeria alla quale assegnare il lavoro di lattoneria e verniciatura.
Fondamentale il parere del battilastra, che come sappiamo, è una figura professionale caratterizzata dallo stesso estro che spesso si ritrova negli artisti…
Un consulto dopo la visione della macchina sarà fondamentale per la scelta della metodologia di rimozione dei vecchi strati di vernice.Premesso che di questa particolare lavorazione abbiamo già parlato e con la funzione “cerca” troverai buone informazioni, essendo un sostenitore della sabbiatura mi esprimo volentieri, sperando di non essere ripetitivo.
Proprio per il fatto di essere favorevole a questo tipo di procedimento, se la tua idea è quella di sabbiare la scocca/telaio, mi sento di sconsigliartelo…
Attenzione perché non sono in contraddizione…
Oltre la concreta possibilità di causare dei danni anche seri, il problema più grosso è rappresentato dai residui di materiale che resteranno depositati nelle zone meno raggiungibili della carrozzeria.
Inoltre alcuni labbri (tipo in corrispondenza del lunotto) potrebbero subire degli assottigliamenti con conseguenze di infiltrazioni d’acqua.Diverso il discorso sulle parti “mobili” della macchina.
Componenti quali convogliatori raffreddamento motore, parti meccaniche, pedaliera, pulegge ecc, (in somma quasi tutte le parti “nere” della 500), possono essere sverniciati tramite sabbiatura, ma con le dovute cautele.Il primo problema è rappresentato dalle attrezzature:
Nel video che hai pubblicato si vede soltanto la sabbiatrice (bella, almeno esteticamente) ma non il compressore…Considera che generalmente la portata d’aria richiesta è mediamente fra i 2/3 Mc/min. (500 litri corrispondono a 0,5 Mc) con una pressione di esercizio a 7 bar, il che fa preferire l’impiego di motocompressori diesel.
Per il fai da te, sono necessari inoltre, oltre ad un luogo adatto, dispositivi quali guanti in cuoio (nel video l’operatore indossava quelli da colf), grembiule, sempre in cuoio, e soprattutto la maschera con impianto di ventilazione e filtraggio aria, quest’ultima indispensabile per poter vedere quello che si fa.
Rivolgersi ad uno specialista potrebbe essere una valida alternativa; importante della scelta del professionista, la maggior parte delle aziende di sabbiatura lavorano su carpenteria industriale o edilizia, con abitudini ed accorgimenti del tutto diversi rispetto quelli da attuare per operare sulla carrozzeria di una macchina d’epoca…
Potrebbero sussistere delle situazioni in cui la sabbiatura possa essere l’unica soluzione, come per esempio la presenza di smalti o prodotti industriali particolarmente tenaci quali anticorrosivi nautici e/o collanti plastici.
Anche in questo caso però, mi sentirei di consigliare il trattamento limitatamente alle zone coperte da quegli agenti più difficili da rimuovere.4 Ottobre 2016 alle 17:57 #378288g.cassettaPartecipante[quote=”Ale74Pc” post=279947]Se la tua intenzione è quella di portare al “ferro crudo” la lamiera, significa che hai intenzione di effettuare un restauro radicale, pertanto il primo passo (in genere) è quello di individuare la carrozzeria alla quale assegnare il lavoro di lattoneria e verniciatura.
Fondamentale il parere del battilastra, che come sappiamo, è una figura professionale caratterizzata dallo stesso estro che spesso si ritrova negli artisti…
Un consulto dopo la visione della macchina sarà fondamentale per la scelta della metodologia di rimozione dei vecchi strati di vernice.Premesso che di questa particolare lavorazione abbiamo già parlato e con la funzione “cerca” troverai buone informazioni, essendo un sostenitore della sabbiatura mi esprimo volentieri, sperando di non essere ripetitivo.
Proprio per il fatto di essere favorevole a questo tipo di procedimento, se la tua idea è quella di sabbiare la scocca/telaio, mi sento di sconsigliartelo…
Attenzione perché non sono in contraddizione…
Oltre la concreta possibilità di causare dei danni anche seri, il problema più grosso è rappresentato dai residui di materiale che resteranno depositati nelle zone meno raggiungibili della carrozzeria.
Inoltre alcuni labbri (tipo in corrispondenza del lunotto) potrebbero subire degli assottigliamenti con conseguenze di infiltrazioni d’acqua.Diverso il discorso sulle parti “mobili” della macchina.
Componenti quali convogliatori raffreddamento motore, parti meccaniche, pedaliera, pulegge ecc, (in somma quasi tutte le parti “nere” della 500), possono essere sverniciati tramite sabbiatura, ma con le dovute cautele.Il primo problema è rappresentato dalle attrezzature:
Nel video che hai pubblicato si vede soltanto la sabbiatrice (bella, almeno esteticamente) ma non il compressore…Considera che generalmente la portata d’aria richiesta è mediamente fra i 2/3 Mc/min. (500 litri corrispondono a 0,5 Mc) con una pressione di esercizio a 7 bar, il che fa preferire l’impiego di motocompressori diesel.
Per il fai da te, sono necessari inoltre, oltre ad un luogo adatto, dispositivi quali guanti in cuoio (nel video l’operatore indossava quelli da colf), grembiule, sempre in cuoio, e soprattutto la maschera con impianto di ventilazione e filtraggio aria, quest’ultima indispensabile per poter vedere quello che si fa.
Rivolgersi ad uno specialista potrebbe essere una valida alternativa; importante della scelta del professionista, la maggior parte delle aziende di sabbiatura lavorano su carpenteria industriale o edilizia, con abitudini ed accorgimenti del tutto diversi rispetto quelli da attuare per operare sulla carrozzeria di una macchina d’epoca…
Potrebbero sussistere delle situazioni in cui la sabbiatura possa essere l’unica soluzione, come per esempio la presenza di smalti o prodotti industriali particolarmente tenaci quali anticorrosivi nautici e/o collanti plastici.
Anche in questo caso però, mi sentirei di consigliare il trattamento limitatamente alle zone coperte da quegli agenti più difficili da rimuovere.[/quote]Beh… come non quotare in tutto ciò che dici? :like
Forse sembrerò troppo ambizioso ma l’idea è quella di fare tutto in casa … verniciatura compresa… magari poi cambio idea ma ora la penso così… qui ovviamente già so che si aprirà un lungo dibattito!
Ritornando alla sabbiatura credo che sia il trattamento che offre miglior rapporto tra risultato finale e minimo danneggiamento alle lamiere… ovviamente a patto di lavorare in maniera meno aggressiva possibile (sabbia o altro materiale del giusto tipo, pressione bassa, non avere fretta e lavorare con calma ecc ecc)…
per la sabbiatrice mi pare che quella del video offra ottimi risultati… mi pare che la persona del video avesse addirittura indicato che usava un compressore da 250 litri al minuto… i 2500-3000 litri servono con ugelli di grosse dimensioni per sabbiature industriali (8 mm credo) mentre con ugello da 3-4 mm penso che 1000 litri bastino… poi in casa non si pretende di voler lavorare in maniera continuativa… qualche pausa sarebbe accettabile. :woohoo:
Aggiungo che mi sono già fatto delle lunghe letture sull’ argomento… ovviamente penso che ci siano metodi migliori della sabbiatura… però poi c’è da fare un discorso di costo-opportunità in quanto sono procedimenti costosi e che fanno ditte che sono distanti (qui in Molise c’è veramente poco oltre qualcuno che fa sabbiature) e quindi diventa un discorso impegnativo (parlo di svernicatura pirolitica, trattamento con cataforesi ecc ecc).
7 Ottobre 2016 alle 14:47 #378606g.cassettaPartecipanteDue giorni che non scrivo qui… troppo! :silly:
Un paio di giorni fa becco un annuncio sul web di questa 500 ottobulloni a benevento…
chiamo immediatamente e mi faccio dire il numero di serie dal proprietario… 998xxx… alchè decido di andarla a vedere (era a mezz’ ora da casa!) per capire se poteva servirmi per ricambi; premetto che la macchina era conciata molto molto male (corrosa tanto dalla ruggine, sostava da anni all’ aperto), targa e libretto nuovi per reimmatricolazione e purtroppo quasi nulla di originale, neppure cofani, vetri fanali ecc… nemmeno il motore…. purtroppo non c’era nulla di interessante… chiedeva 500€ e credo comunque che l’abbia venduta perché il pomeriggio stesso ha tolto l’annuncio.
Sto guardando un po’ di annunci sul web per vedere se riesco a reperire la meccanica giusta di quest’ auto… ma la cosa non sembra affatto facile…
oltretutto ora mi viene anche qualche dubbio sul cambio… ho provato a cercare sul forum ma di specifico non ho trovato nulla… vi inserisco la foto dell, identificazione cambio per capire se è il suo originale o se anche questo è stato cambiatoAll’ inizio avevo detto che un discorso targa oro non è la mia priorità… però ovviamente le ipotesi riguardo alla meccanica sono due… se trovo un basamento consono al modello, inizio un restauro radicale della meccanica cercando anche i complementi giusti, altrimenti il motore che ho sotto, che gira bene, è inutile aprirlo… lo lavo, finisco il tagliando, se ci vuole qualche guarnizione e niente più.
7 Ottobre 2016 alle 16:24 #378610cb73PartecipanteCiao Peppe sul mio topic avevo pubblicato questo ,
spero ti sia utile :likehttp://www.500clubitalia.it/media/kunena/attachments/9674/20151018_165149-2.jpg
7 Ottobre 2016 alle 17:17 #378615g.cassettaPartecipante[quote=”cb73″ post=280184]Ciao Peppe sul mio topic avevo pubblicato questo ,
spero ti sia utile :likehttp://www.500clubitalia.it/media/kunena/attachments/9674/20151018_165149-2.jpg%5B/quote%5D
Grazie cb73, è tutto utile per me… volevo sapere questo cambio della foto che hai postato di che anno è… differisce dal mio per la scritta 4B… il mio è marchiato 1A… qualcuno ci illumina?
Altra cosa… lo spinterogeno in foto sotto è corretto per ottobulloni? Cosa ci deve essere scritto sulla targhetta identificativa? Cosa differisce da quello della 500D?
8 Ottobre 2016 alle 12:18 #378688cb73PartecipanteCiao Peppe
ho controllato sul manuale ricambi
e il numero ricambio riportato è 4137639
per il cambiomentre la referenza ricambio
per lo spinterogeno è
4083134 oppure 4095000ora dirti che questi sono i numeri che dovrebbero
essere riportati sulle targhette non te lo saprei dire,
ma a logica di cose credo che possa essere l’unico riscontro
che l’utente finale ( meccanico o carrozziere) potesse avere come conferma
che il ricambio era quello idoneo. 😉
Ora aspettiamo il parere di utenti più ferrati in materia :like8 Ottobre 2016 alle 12:38 #378689g.cassettaPartecipante[quote=”cb73″ post=280258]Ciao Peppe
ho controllato sul manuale ricambi
e il numero ricambio riportato è 4137639
per il cambiomentre la referenza ricambio
per lo spinterogeno è
4083134 oppure 4095000ora dirti che questi sono i numeri che dovrebbero
essere riportati sulle targhette non te lo saprei dire,
ma a logica di cose credo che possa essere l’unico riscontro
che l’utente finale ( meccanico o carrozziere) potesse avere come conferma
che il ricambio era quello idoneo. 😉
Ora aspettiamo il parere di utenti più ferrati in materia :like[/quote]Capisco… ma la foto del cambio che hai postato ieri con sigla 4B è del tuo cambio?
Gli altri ottobullonisti che cambio hanno? :whistle:8 Ottobre 2016 alle 12:59 #378690giova82PartecipantePer la poca esperienza che ho, 4B e’ l anno e si traduce in 1974 mentre 1A sarebbe 1961. Sintetizzando la A sta per anni ’60 e B ’70
8 Ottobre 2016 alle 13:36 #378691Record MonzaPartecipanteLo spinterogeno in foto è per 500D
8 Ottobre 2016 alle 13:53 #378692g.cassettaPartecipante[quote=”giova82″ post=280263]Per la poca esperienza che ho, 4B e’ l anno e si traduce in 1974 mentre 1A sarebbe 1961. Sintetizzando la A sta per anni ’60 e B ’70[/quote]
Grazie per questa info… avevo letto qualcosa del genere ma non sono riuscito più a ritrovare la discussione… quindi in teoria secondo queste regole io avrei un cambio del 1961??? Può essere stato sostituito? Inoltre che semiassi dovrei avere? ho misurato il diametro al centro e sono 21mm…
8 Ottobre 2016 alle 13:54 #378693g.cassettaPartecipante[quote=”Record Monza” post=280264]Lo spinterogeno in foto è per 500D[/quote]
Da cosa si riconosce che è per 500D?
Come riconoscere quello per ottobulloni? :silly:8 Ottobre 2016 alle 17:31 #378715Record MonzaPartecipanteQuello della D ha quel beccuccio fatto a L che serve per metterci l’olio
Quello della 8 Bulloni è il classico spinterogeno 500
8 Ottobre 2016 alle 17:48 #378718gi.maPartecipanteSei certo di questa affermazione?
8 Ottobre 2016 alle 19:03 #378721g.cassettaPartecipante[quote=”gi.ma” post=280292]Sei certo di questa affermazione?[/quote]
Infatti direi la stessa cosa… dalle informazioni che sono riuscito a trarre qui sul forum mi pare di aver capito che un’ altra caratteristica importante della ottobulloni è proprio quella di avere lo spinterogeno con oliatore manuale tipico del modello D (il tubicino appunto)… quindi quello che ho postato in foto potrebbe essere di ottobulloni… la mia domanda più nello specifico era per capire se gli spinterogeni ottobulloni e D differiscono in qualcosa o sono del tutto identici! Questo magari si evince dalla targhetta di identificazione… ma bisognerebbe confrontare i due modelli! 😆
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