Le foto di qualche 500 particloare:
Questo signore veniva da Francofonte e mi ha incuriosito per le personalizzazioni fuori dal consueto:
Mi raccontava che ha una ditta che produceva carrozzerie per le minicar e l’azienda per cui le produceva è fallita.
Adesso ha 21 operai per cui trovar lavoro.
I sedili sono delle minicar e tutti i particolari in vetroresina sono una loro creazione.
Tra i particolari vi erano i pannelli delle portiere in fibra di carbonio (non un adesivo) come anche il rivestimento del tettuccio rigido.
Una Matra Murena ospite:
La mia Giannuzza 😛
Mi stanno attraendo sempre più questi cerchi
Un porta bandiera insolito (ottima collocazione ma non fare un nuovo buchetto nel bordo del gocciolatoio)
Qualche gancio apri-cofano:
Un’altra ospite
Una bella soluzione ai cerchi in lega
Mi sembra la macchina di Goldrake
E si parte per il giro e verso il porto turistico di Ragusa
Avete notato come la 500 riesca a tirar fuori grandissimi sorrisi al suo passaggio!
Da qui passo allo smartphone della mia ragazza, la mia macchinetta mi ha lasciato senza batteria :dry:
Qui i poveri camerieri del bar all’assalto dell’aperitivo (anche se di aperitivo c’era ben poco)
Adesso qualche foto di Giannuzza al porto… e quando mi ricapita? :whistle:
Tornato a casa ho aperto la sacca e almeno c’è qualcosa che mi ricordi di esser stato al raduno di Comiso.
Poi ho ricevuto la telefonata dell’amico che ha offerto i deodoranti per auto, che aspettava la carovana al ristorante, chiedendomi se ero già a casa e raccontandomi dell’accaduto.
Un mix tra rabbia, paura ed agitazione.
Per fortuna nulla di grave ma si Deve evitare!
A voi i commenti 🙂
Bel reportage come sempre, ci fai sentire come se fossimo stati li ad osservare le 500 da vicino 🙂
A proposito, potresti chiedere al proprietario se il suo motore sente freddo o caldo? Magari se toglie le coperture alle feritoie può togliere anche gli alza cofano :unsure:
