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- Questo topic ha 396 risposte, 42 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 03/10/202002:46 da Ale74Pc.
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5 Febbraio 2016 alle 0:35 #354760meuryPartecipante
Bellissima…
Come ti invidio quei cerchi… 😉5 Febbraio 2016 alle 1:05 #354763drago500Partecipante……..e quanto sono belli gli altri :laugh: :laugh: :laugh:
Grande Ale, un ottimo lavoro.
Ci hai abituato a queste chicche, appena finita la Gam ti toccherà una Giardi.🙂
5 Febbraio 2016 alle 19:34 #354813Ale74PcPartecipanteHA!! HA!! :laugh: :cheer:
La “Gam” temo proprio sia l’ultima macchina che uscirà restaurata dalla mia officina amatoriale…
Sono così belli i sogni… (vedi Giardi..) che vale la pena mantenerli tali…
Altrimenti su cosa posso fantasticare dopo.. :pinch:[quote=”gi.ma” post=259498]Hai fatto un ottimo lavoro Alessandro, importante esser riuscito a recuperare la calandra originale. 😉
Sbaglio o vedo cerchi noti a corredo della piccola spider?[/quote]I cerchi, come fa leggere fra le righe drago, (o come ama infierire, dipende dai punti di vista), non saranno i definitivi.
Sto facendo una serie di collaudi per vedere come la Vignale calza i “4 1/2” a canale rovesciato..gi.ma La cornice è originale, ma non la calandra.
Ho fatto verniciare un pannello sagomato; Forse la fotografia lo fa apparire molto più simile all’autentico di quanto non lo sia realmente.P.S. Ammetto che che i “4 1/2” aggiungono alla signorina un non so chè di “selvaggio 😉 “
5 Febbraio 2016 alle 23:58 #354826gi.maPartecipanteIntendevo la cornice Ale, mi sono espresso male. 😉
17 Febbraio 2016 alle 14:50 #356188Ale74PcPartecipante16/02/2016
Proseguo nell’allestimento degli ultimi dettagli.Un ulteriore tocco di personalità alla macchina del Sig. Vignale fu l’adozione di una serie di paraurti veramente particolari.
Grazie alla sezione tubolare dei profilati, questi componenti risultano essere dei dettagli veramente esclusivi.
Certamente i tecnici privilegiarono una soluzione più estetica che funzionale: in caso d’urto (anche debole), il diametro limitato ed il generoso sbalzo dalla carrozzeria, contribuiscono alla sua facile deformazione ed al conseguente danneggiamento.
L’unico accorgimento per portare un poco di rinforzo alla struttura, consiste in due piccole piastre saldate alle estremità del paraurti posteriore ed imbullonate alla scocca.
Probabile però che la funzione principale sia stata quella di adeguare il tubolare alla linea posteriore della macchina, avvicinandolo alla curvatura del parafango.Quindi, anche una apparentemente innocua retromarcia può causare un danno irreparabile…
Già, perché purtroppo il ricambio (neanche a dirlo) è di difficile reperibilità, come del resto tutta la minuteria correlata.In fase di restauro della carrozzeria, per ottenere un migliore parallelismo fra traversa e paracolpi, si è reso indispensabile effettuare alcune correzioni del paraurti “a caldo”, sagomandolo leggermente con la fiamma ossidrica.
La prolungata permanenza all’addiaccio della Gamine, ed il trascorso impiego come vettura come veicolo “aziendale”, avevano pesantemente segnato la conservazione del paraurti. :unsure:
Il restauro è partito con l’eliminazione delle tracce di corrosione ed ammaccature, compensate mediante vari riporti in ottone, per poi terminare con un bel processo di cromatura, esteso ai relativi distanziatori e bulloneria.
Una nota particolare è da riservare a questi ultimi componenti.
Come si può vedere dalle fotografie, i perni NON sono uguali a quelli delle normali 500. 😉Le sommità delle viti si presentano con delle teste ellissoidali anziché circolari e decisamente più bombate delle bullonerie normalmente in commercio.
Sperando di poter essere utile a chi si troverà a restaurare un modello analogo di 500 (questo lo scopo principale delle mie pagine 😉 ) sconsiglio di impiegare i “chiodi” dei paraurti tradizionali. Non si adattano e possono deformare il foro di fissaggio… :ohmy:
I due distanziatori sono in ferro, in caso di smarrimento è possibile ricostruirli al tornio, ma solo se si ha a disposizione un campione. 😉Nonostante in origine la macchina ne fosse sprovvista, ( :ohmy: rapito da una specie “fobia” per le guarnizioni 👿 ), fra vernice e cromo, ho voluto apporre uno strato in gomma.
L’idea del contatto diretto non mi piaceva, così, riciclando una coppia di tappi chiusura parafiamma posteriore di una “500L”, ho ricavato i giusti spessori.
Per una fortunata coincidenza, il diametro interno corrispondeva perfettamente alla sezione del tronco di cono, ed il bordino in plastica debitamente abbassato, ha creato un incastro utile al centraggio e con effetto antiscivolo… :woohoo:Ecco dunque la minuteria restaurata
Per quel che riguarda i due rinforzi esterni, data la particolarità della sagoma, mi sono limitato ad interporre uno strato sottili di gomma dura, rifinito il tutto con carta vetrata fine, le sforbiciate non danno nemmeno troppo nell’occhio.
Ora il sederino di questa “monella” si presenta così :cheer:
🙂17 Febbraio 2016 alle 17:49 #356211Ale74PcPartecipanteAltra chicca ideata dai tecnici della carrozzeria della “Mole” è sicuramente il tubo sagomato a “C” posto sulla scocca in posizione posteriore ai sedili, quello che in genere si definisce “roll-bar”
La sua unica funzione è quella di sostenere il minimalista telo della capote.Ma la finezza sta nella possibilità di regolazione dell’altezza di fuoriuscita dalla carrozzeria… 😉
L’alloggiamento è ricavato tramite due tubi in ferro, saldati perpendicolarmente alla seduta posteriore e con funzione collaborante alla rigidità strutturale al telaio.
Il metodo di bloccaggio del “roll-bar” è un po’ spartano:
due dadi M8 sono saldati ai tubi di sostegno, tra l’altro sostituiti durante il restauro delle lamiere.Due manopole realizzate con una singolare fusione di alluminio a forma di fiore (forse una margherita?!? :cheer: ) sono provviste di perni filettati M8, (anche questi sostituiti in quanto usurati).
Una volta avvitate le “margherite” ai dadi, fungono da fermo.
A piacimento del conducente è possibile alzare o abbassare il tubo…
Così, lo si può tenere alto, quando ci si appoggia la capote…Oppure basso… Mentre si viaggia “open” :woohoo:
Quest’ultima, certamente la scelta che preferisco, visto che principalmente la macchina rimarrà scoperta. :cheer:
17 Febbraio 2016 alle 18:22 #356217Andrea.Effe1965PartecipanteE’ meraviglioso vedere quanto ingegno sia stato messo per creare un piccolo capolavoro partendo da una base sostanzialmente “umile” (e non in senso dispregiativo)……..
17 Febbraio 2016 alle 19:07 #356229Ale74PcPartecipanteQuella da te ciatata, Andrea, è una tante motivazioni che mi ha sempre fatto ammirare le “speciali” dei vari carrozieri italiani, realizzate partendo da veicoli utilitari di larga diffusione.
Se ci pensiamo, è incredibile la capacità che hanno avuto nel realizzare delle macchine (praticamente) fuoriserie, ma in un tutto sommato considerevole numero di esemplari, mantenendo quelle impostazioni di economicità dei modelli dalle quali derivavano.
Nulla togliendo a nessun Marchio la propria storia ed i contenuti di assoluta valenza..
Ma progettare, realizzare ed avviare la catena di montaggio di una macchina come la Gamine, (partendo dalla “500 EFFE”), non deve essere stata un’impresa meno ardua che mettere in strada una “Jaguar”…Ma sono quasi alla fine della mia di impresa…
Mancano all’appello:- allestimento capote
- Tappetini interni
- adesivi sottoporta
- batteria 12V
- avviamento motore
- collaudo su strada e revisione
Ancora un paio di mesi…
…Sprero.. :unsure:1 Maggio 2016 alle 1:59 #364934Ale74PcPartecipanteEd un paio di mesi sono passati, ma il mio progetto ancora non è andato a termine…. :unsure:
Purtroppo ultimamente ho poco tempo da dedicare alla mia 500…
In ogni caso aggiorno il restauro con i lavori più recenti.
Sono contento d’aver risolto il problema dell’abitabilità interna.
Non ci sono arrivato al primo colpo… :dry:
In un momento di sconforto, ero giunto ad ipotizzare di installare una coppia di sedili di serie… :huh: :unsure:Ma dopo diversi tentativi (e fallimenti) ho realizzato una serie di staffe per inclinare leggermente i sedili.
Le sedute hanno subito un innalzamento di 20 mm, mentre sugli schienali sono riuscito ad ottenere una rotazione negativa di 20°.
Traslazione di pochi mm, ma sufficienti ed ottenere una posizione di guida più arretrata.Nel frattempo ad una mostra-scambio acquistavo una serie di tappatini interni per Fiat 500 in tinta unita colore nero.
Dopo le indispensabili modifiche per essere ospitati fra i pianali, eccoli a protezione del rivestimento di base.Sta arrivando la bella stagione :cheer:
Credo che la spiderina cominci a scalpitare…
1 Maggio 2016 alle 3:05 #364938jonatanPartecipanteMolto bella, complimenti stai eseguendo un ottimo lavoro.
1 Maggio 2016 alle 3:14 #364940gi.maPartecipanteA me questi sedili piacciono molto. :like
1 Maggio 2016 alle 3:28 #364942meuryPartecipanteA me questi cerchi piacciono molto… 🙂
1 Maggio 2016 alle 4:11 #364944Pietro_nePartecipanteVeramente bella!! però…la pedaliera non allineata 😉
2 Maggio 2016 alle 12:16 #365036Ale74PcPartecipanteGrazie a tutti dei generosi apprezzamenti 😉
[quote=”gi.ma” post=267971]A me questi sedili piacciono molto. :like[/quote]
Come già scritto erano di una “Fiat 850 coupè”
Gli unici che ho trovato che potessero assomigliare agli originali.
Dopo l’intervento dl tappezziere risultano essere anche comodi.[quote=”Pietro_ne” post=267975]Veramente bella!! però…la pedaliera non allineata ;)[/quote]
Si, è vero. ma lo ho notato anch’io adesso dalla foto…
Sto eseguendo una serie di prove nel cortile… Probabile che una registrata vada data un po’ a tutto una volta che comincia a circolare. 😉2 Maggio 2016 alle 13:54 #365056Andrea.Effe1965PartecipanteMa quei cerchi? :woohoo:
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