Come promesso 😉 riprendo l’argomento dopo diverso tempo in cui sono rimasto distante dal Forum, ed anche un po’ dalla mia “signorina”…
Direi però che sono a buon punto…
Ero impaziente di completare il frontale anteriore. La calandra così “vuota” mi dava proprio l’idea dell’incompletezza.
Come tutti sanno la mascherina anteriore della Gamine è un particolare apposito per il modello.
Attualmente è un ricambio più unico che raro ed in nessun altra macchina mi risulta fu impiegato.
Per chi ha seguito le pagine precedenti ricorderà che ne ero sprovvisto.
Effettivamente la mia ricerca del ricambio non è terminata, ma visto il protrarsi dei tempi, ho optato per una soluzione che al momento che si poterebbe definire provvisoria, ma vista la difficoltà del reperire i ricambi, direi che può essere accettabile.
Questa calandra, le cui fattezze ricordano i radiatori delle auto anni ’30, ed in particolare la mitica Balilla Coppa Oro, non è che in realtà una elegante chiusura del vano anteriore.
Costituita da due elementi, pannello di fondo e cornice cromata, amerei definirla come la “pennellata” che raccorda lo spiovente dell’avantreno, il piatto del cofano ed i due grandi parafanghi asimmetrici di forma tondeggiante, incastonata fra i suoi due “occhi”: i fari.
A mio avviso una soluzione che conferma il successo dei tecnici nel conciliare stile ed economia di produzione.
Ma se da un lato le mie lodi si sprecano, lo stato di partenza era demoralizzante…
La lastra di chiusura era stata sostituita da un pannello metallico, la cornice (fortunatamente originale) ammaccata e corrosa in più parti. :ohmy: :unsure:
Ho iniziato quindi ad identificare i punti nevralgici, grattando senza paura i punti di ruggine, segnandoli poi con un pennarello.


In alcuni tratti il metallo si presentava logoro, assottigliato… :unsure:

Ha eseguito l’intervento di riparazione il “solito” artigiano che, mediante saldatura ossiacetilenica, ha effettuati i vari riempimenti e riparazioni.


Successivamente ho portato la cornice in officina di cromatura.

Il risultato paga l’occhio, seppur alcune leggere tracce del tempo rimangono, specialmente nel montante centrale.
Il pannello interno è stato restaurato in carrozzeria, sebbene non si tratti dei quello originale in materiale plastico (o alluminio.. non l’ho mai capito..) grazie alla verniciatura in nero semilucido ha acquistato un aspetto decisamente gradevole e nemmeno troppo differente a quello di serie.
Montaggio dunque! :cheer: 😉