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- Questo topic ha 396 risposte, 42 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 03/10/202002:46 da Ale74Pc.
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21 Agosto 2015 alle 3:42 #340480BisePartecipante
Non bisognerebbe esserlo ma io ti invidio un sacco quella vignale…mammaaaa mia k invidiaaa :woohoo: :woohoo: 😛
21 Agosto 2015 alle 12:15 #340486gi.maPartecipanteCi stai facendo conoscere a fondo la gamine grazie Ale, non vedo l’ora di vederla su strada. 🙂 😉
21 Agosto 2015 alle 13:27 #340490Andrea.Effe1965PartecipanteUn dettaglio impeccabile……ma con te ormai è la norma…….. 😆
21 Agosto 2015 alle 14:24 #340494Ale74PcPartecipante[quote=”Bise” post=247446] ti invidio un sacco quella vignale.[/quote]
Non è un sentimento per gli amanti della 500..
Ogni esemplare ha sempre la sua storia, il suo valore, le sue caratteristiche..Tutte le 500 sono preziose ed uniche 😉
23 Agosto 2015 alle 12:36 #340536Ale74PcPartecipante[quote=”drago500″ post=199080]Una curiosità,ma il volante??? :laugh: :laugh: :laugh: :)[/quote]
Quasi un anno e mezzo fa drago mi poneva la domanda…
Effettivamente Come avevo pubblicato a pag 6 si presentava decisamente male. :huh:Ho iniziato con una bella tirata a lucido delle razze in alluminio
Accantonato per il momento gli arnesi da officina, ho bloccato sul banco il pezzo e mi sono attrezzato con altri strumenti da lavoro… :cheer:
In alcuni punti il filo di cucitura era completamente mancante.
Quindi ho cominciato con una spilla da balia a rimuovere i residui consumati della cucitura originale, che doveva essere di colore nero. Io ho preferito il marrone, più intonato al cuoio del rivestimento. Il filo è apposito per il pellame e me lo sono procurato da un calzolaio.
Con una fiamma libera (accendino) ho eliminato anche i residui più piccoli.
23 Agosto 2015 alle 12:39 #340541Ale74PcPartecipanteIl lavoro si dimostra meno facile del previsto: impossibile spingere l’ago a mano, ci vuole una pinza.. La cucitura è di tipo incrociato, per cui faccio prima l’andata…
e poi il ritorno
Alla fine il lavoro di “sartoria” finisce così
Qualche riparazione è inevitabile,
ma preferisco non sostituire nessuna parte della pelle originale, rimarrà con qualche traccia del tempo.
23 Agosto 2015 alle 12:41 #340547Ale74PcPartecipanteMentre attendo che la colla completi il suo effetto, “seziono” il pulsante clacson, sostituisco le parti non recuperabili ed identifico la marca “Cossato & Carozzo”; mai sentita…
Il vetrino trasparente è in realtà una lente d’ingrandimento :woohoo: Lo stemma della Carrozzeria della Mole, necessita di un piccolo “fotoritocco” col pennellino “0/5”. 😉
Non ho nemmeno un tempo morto, mentre asciuga la vernice nera applicata al fregio, rimuovo i morsetti e procedo al ringiovanimento del cuoio con uno speciale prodotto da pelletteria utilizzato nel campo dell’abbigliamento.
Successivamente (durante l’assorbimento della crema da parte del cuoio), assemblo il pulsante del “BIT – BIT” (come dice il mio nipotino Giovanni) :cheer:
23 Agosto 2015 alle 12:45 #340555Ale74PcPartecipanteLubrificazione dello scorrimento del tasto (per evitare il fastidioso effetto crespo nell’azionare il clacson) e pulizia dei contatti elettrici allo scopo questa volta di evitare il funzionamento ad intermittenza. 😉
Bene, inizio l’accoppiamento al mozzo che avevo restaurato mesi fa
Questo particolare elemento di collegamento al piantone sterzo è formato da diversi pezzi e vanno assemblati con un ordine prestabilito.
Prima la flangiaPoi il “calice” esterno che è solo un rivestimento e si applica con 3 piccolissime vitine. Quest’ultimo componente, tramite i due “denti” sul fondo gestisce però il rientro meccanico dell’indicatore di direzione sul devio luci.
Il bloccaggio non è affatto semplice… :S
23 Agosto 2015 alle 12:46 #340558Ale74PcPartecipantePer chi è rimasto in lettura (sono un po’ lunghetto lo so :blush: ) il volante è praticamente pronto.
L’aspetto è austero, il cupo colore del cuoio ricorda i volanti delle automobili anni ’30.
Ma è il suo originale, e quindi, eccolo finito 🙂Il risultato mi soddisfa, tracce del passato vissuto sono evidenti, ed in particolare i morsi del cagnolino che, nel periodo di abbandono da parte del precedente proprietario della Vignale, aveva utilizzato come cuccia l’abitacolo… Buongustaio!!
:cheer: 😉 B)23 Agosto 2015 alle 13:44 #340573meuryPartecipanteCome in altre occasioni, Non posso far altro che i complimenti.
L’ennesimo capolavoro.23 Agosto 2015 alle 14:58 #340576gi.maPartecipanteChe spettacolo seguirti, il vero sapore del restauro e la gioia immensa di farlo da soli. 🙂 🙂 🙂
24 Agosto 2015 alle 2:14 #340640williamsPartecipantelavoro al top!
24 Agosto 2015 alle 2:18 #340642drago500PartecipanteRimango sempre stupito dai tuoi lavori Ale, complimenti.
🙂24 Agosto 2015 alle 21:04 #340708Ale74PcPartecipanteL’interno abitacolo è finalmente pronto 😉
E’ costituito dal preformato in gomma dei modelli “F” ed una serie di sagome in moquette applicate alle parti di carrozzeria diverse dai modelli di serie.
Ho dovuto apportare diverse modifiche ai tappeti di primo equipaggiamento, la Vignale ha due ulteriori sottoporta interni abbastanza alti, applicati probabilmente per compensare la mancanza del padiglione e rinforzare la scocca, che stringono di una dozzina di cm. la distanza fra le portiere.
Installati anche i due pannelli laterali sugli sportelli.
Anche la paratia posteriore che divide il vano propulsore dall’interno era rivestito in moquette, creando così l’unico vano bagagli della macchina…
Ora sì, che posso riporci una bella valigia firmata! 😉 (….ad avercela… :cheer: )Il prossimo passo saranno i sedili… 😉
27 Agosto 2015 alle 12:12 #340874Ale74PcPartecipante[quote=”Ale74Pc” post=247618]Il prossimo passo saranno i sedili… ;)[/quote]
EEHH…. ….NO!!….
Mi sembra impossibile, ma avevo saltato un passaggio importante..
Ma NON ho ancora montato i deflettori :ohmy: :ohmy: (!!!!)
GULP!!! Ma andavano posizionati prima!!! :ohmy: :unsure: :SPurtroppo capita, durante il rimontaggio, che ci si dimentichi di un qualche cosa, e per rimediare, si è costretti ad addottare accorgimenti che non erano necessari se si fosse intervenuti per tempo…
Va bé, poco male…
Precedentemente (o forse d’origine chissà) i due vetri triangolari che servono da deflettori laterali erano incollati con del silicone..
Il lavoro più grosso è stato senza dubbio la rimozione dei residui induriti di quest’ultimo..
Per rimontarli nei telai restaurati, ho preferito una guarnizione autoagglomerante.
Questo particolare tipo di gomma, specifico per vetri auto, ha la peculiarità di creare uno spessore isolante fra ferro e vetro, deformandosi ed adattandosi al millimetro, rimanendo morbida nel tempo, “aggrappandosi” alle divese superfici su cui poggia.
Attualmente viene impiegata nei montaggi e riparazioni dei “trasparenti” dei veicoli industriali e da cantiere.Taglio quindi le porzioni di guarnizione per ciascun telaio
Infilo il vetro facendo strabordare la gomma
Con molta cautela e qualche precauzione “spingo” bene il trasparente contro l’acciaio del telaio e ripiego le linguette che bloccano la struttura
Ora rimuovo la gomma in eccesso 😉
Quindi montaggio sui montanti.
La scelta della Vignale fu proprio economica e spartana… Viti autofilettanti ed un piccolo profilato inox per nascondere le cerniere…
Ha! Sembra quasi un’auto inglese :cheer:Tuttavia, tramite la rotazione di una doppia vite senza fine alla quale è applicata una manopolina, ai due deflettori è consentito ruotare leggermente, per dare un minimo di parvenza di “aperto – chiuso” 😉
Fortunatamente tutto materiale di cui la macchina era completa, altrimenti recuperare quella componentistica poterebbe dimostrarsi impresa assai ardua 😉Ora si, che il prossimo passo saranno i sedili :cheer: 😉
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