Su molte auto ho notato che il retrovisore è cromato; una rifinitura ricercata..
Quello sulla mia era nero; la ritengo una soluzione più in linea con i presupposti di economicità della macchina. A supportare questa mia supposizione anche la stratificazione delle vernici sulla lamiera:
Per cui, un volta portato a nudo tutte le parti metalliche, preparazione del fondo e successiva verniciatura in tinta sia per guscio e cornice.
Un lavoro particolarmente noioso è stato la pulizia dello specchio riflettente, sporcato dal precedente carrozziere (mi scusi la categoria per la definizione); aveva messo solamente un poco di nastro in carta nella parte centrale prima di “pennellare” il resto.
E mentre erano in atto queste lavorazioni, ho fatto zincare le parti interne.
Quindi, raduno dei componenti ed assemblaggio.
La molla interna e la “frizione” che agisce sulla semisfera di rotazione, erano bloccate tramite 3 ribattini in alluminio diam. 3 mm. Col tempo si erano usurati e le vibrazioni imponevano continue regolazioni. In fase di rimontaggio ho sostituito i ribattini con n° 3 viti M3 e dadi autobloccanti.
La verniciatura finale in origine, doveva avvenire a guscio assemblato, quindi sul dorso del retrovisore le teste dei chiodi dovevano essere nere.
Quindi, ritocco con pennellino da modellismo.
Poi si passa al supporto, anch’esso in tinta col resto..
Revisione della filettatura
Costruzione di apposito distanziatore antiscivolo in carta per guarnizioni


