Ottimo lavoro!
se leggo bene il calibro c’è ben 1,5 mm di differenza…
Si, più o meno..
Lo si nota anche a vista: la differenza fra interno esterno in ogni singola ghiera è molto differente.
Ma non mi sento di escludere che possano esistere strumenti realizzati in stampi diversi, magari proprio con la sede più profonda..
Oltre a quello in foto ne ho altri 3.. tutti uguali :unsure: per cui..
Ad ogni modo quello originale lo tengo, alla prima occasione provo a farlo ricromare..
complimenti davvero un ottimo restauro continua cosi :woohoo:
[quote=”Ale74Pc” post=229557]Alla fine, pulizia dei contatti elettrici e dei portalampade.
Il risultato finale è un bel “vissuto ringiovanito”
Ed eccolo sul cruscotto, con interruttori e spie.
[/quote]
Bellissimo il cruscotto! 🙂 🙂 complimenti Ale!!
[quote=”Chiuritusu” post=223205]Bravo.. veramente bravo…[/quote]
[quote=”meury” post=222093]spettacolare…[/quote]
[quote=”romano87″ post=215313]Complimenti!! Il risultato ti ripagherà!! ;)[/quote]
[quote=”bufa500″ post=213656]Ale, per come ti stai impegnando meriti un grande risultato. ;)[/quote]
[quote=”Andrea.Effe1965″ post=199106]Comunque complimenti per il lavoro che stai portando avanti…[/quote]
[quote=”500platinum” post=184430]Complimenti per il lavoro che stai eseguendo[/quote]
[quote=”spol” post=203818]Ale74Pc complimenti.[/quote]
[quote=”Sport58″ post=203797]Sempre al meglio 😉 bravissimo :)[/quote]
[quote=”gi.ma” post=222060]Ottimo Ale. ;)[/quote]
[quote=”Sal” post=227818]Gran bel lavoro, Ale ![/quote]
[quote=”alcava79″ post=227858]Complimenti per la Gamine[/quote]
[quote=”drago500″ post=227814]grande lavoro e tante belle immagini di un restauro ben fatto per noi![/quote]
[quote=”Romano65″ post=229447]Ale sei bravissimo! Stiamo imparando molto da te.. Grazie[/quote]
[quote=”jonatan” post=229536]Ottimo restauro Ale complimenti[/quote]
[quote=”francesco78″ post=229561]Ottimo lavoro![/quote]
[quote=”Superman” post=229609]complimenti davvero un ottimo restauro continua cosi :woohoo:[/quote]
[quote=”GiampyL419″ post=229648]complimenti Ale!![/quote]
Grazie a Voi ed agli Utenti tutti…
..Per quelli che anche solo ogni tanto danno un’occhiata..
Qualsiasi restauro è impegnativo, sotto tutti i punti di vista.
Nessuno pensi che resuscitare una 500 sia meno lodevole che restaurare una MG, una Jaguar o una Isotta-Fraschini.
Questo è il mio pensiero, quando, nonostante sia ancora ben lontano dalla conclusione, mi rendo conto che il mia “signorina” sta lentamente riprendendo vita..
Ho vissuto qualche sconforto, e non sarà stato l’ultimo..
Dovrò affrontare ancora diversi salassi finanziari..
Ma resisto; per me stesso, per la passione, per il proseguimento delle tradizioni..
Per il piacere dell’automobilismo
Per il valore ch’é insito in ciascuna carrozzeria, in ogni bicilindrico..
Per ognuna di quelle intuizioni nate dall’ingegno umano di Dante Giacosa e dei suoi Collaboratori..
Per Loro
Per Voi
Per tutti quelli che gravitano nell’orbita della “500”,
siano essi: Soci, Utenti, Tesserati, Amministratori o semplici Simpatizzanti..
…Grazie Forum – Grazie 500…
Buon cinquecentismo
Sei un grande Ale, hai espresso perfettamente gli stati d’animo di chi con passione e sacrifici vede rinascere giorno dopo giorno quello che considerera’ il proprio gioiellino. Esso dara’ uleriori soddisfazioni quando gli altri glielo apprezzeranno e diventera’ mezzo di ulteriore aggregazione sociale.
Accertatone il funzionamento, procedo col montaggio delle frecce laterali.
Operazione semplicissima sui modelli di serie, ma sulla 500 Vignale, il raggiungimento dei due prigionieri M4 risulta alquanto problematico..
Una feritoia circolare permette appena di vedere il rovescio della carrozzeria forata per ospitare il fanalino arancione.
Comincio quindi posizionando il pezzo sulla macchina, controllando che la scritta impressa sulla plastica sia leggibile e non “a testa in giù”, questo unicamente per un fattore estetico/maniacale. 🙂
Per tener ferma la freccia in mancanza di un aiutante ho usato uno strumento apposito: un manico di scopa. 😉
Per evitare spiacevoli effetti collaterali, meglio mettere delle coperte sulla fiancata ed uno spessore in gomma a salvaguardia della preziosa “Catalux”.
Il passaggio meno facile rappresenta la collocazione delle rosette (grower + piatta) sui prigionieri, credetemi, veramente irraggiungibili a mani nude.
Allora, utilizzando una vite M4 bloccata in un morsetto, avvito in sommità il primo dado da 7mm.
prendo quindi con una pinza la rosetta “rotta” e con un paio di gocce di Attak e la fermo sul dado.
Stesso procedimento per l’altra rosetta, in modo da da formare un blocco solidale, rispettando la giusta sequenza di montaggio e concentricità.
Sulla vite, va piazzato un secondo dado (o controdado), questo avrà la funzione di fermare il primo (quello della freccia) alla vite-guida in modo che sia avvitato soltanto per ¼ di giro, lasciando la maggior parte del filetto del dado stesso completamente libero.
Bene. Sfruttandone la lunghezza, utilizzandola a mo’ di cacciavite, imbocco il dado sul prigioniero della freccia.
Quando la vite-guida si ferma, significa che posso rimuoverla svitando il controdado.
Ultimo passaggio, chiave a tubo da 7mm e si stringono i 2 dadi e si ferma la freccia laterale destra.
La coppia di serraggio e l’attrito delle rosette disgregano l’Attak e tutto sembra posizionato in maniera tradizionale. 🙂
Analogo procedimento per il lato di sinistra. 😉
ottima guida :cheer:
naturalmente anche tutto il lavoro finora fatto e fantastico 😉
Procedimento ingegnoso, complimenti. 😉
25/01/2015
Nonostante qualche acciacco, non ho resistito a fare qualcosa sulla “signorina” :kiss:.
Ho pulito e montato un gommino :cheer:
(già pubblicato nell’argomento dedicato 😉 )
Si tratta del “tappo” di chiusura del vano bagagli anteriore.
beh! ..bagagli per modo di dire 😉 Lo spazio è occupato completamente dalla gomma di scorta, di cui nella foto si può vedere la apposita staffa saldata alla carrozzeria dalla Vignale.
Come si vede, ho fatto una piccola modifica di carattere funzionale: due rinforzi in corrispondenza dei punti d’attacco del ferro di sostegno della ruota 😉 ASI non sarà d’accordo, ma la lamiera è sottile ed il peso del cerchione sollecitava le saldature.
Altra chicca della “monella”, il pomello di serraggio in alluminio a forma di fiore :cheer:
Le serrature porte sono molto simili a quelle montate sul portellone posteriore delle giardiniere.
Essendo incernierate “controvento” ed avendo la leva di apertura anteriormente, il movimento è trasmesso per ogni lato da una apposita astina metallica.
Per la maniglia quindi, Vignale ha utilizzato uno specifico pezzo, imbullonato allo sportello mediante delle viti a testa larga e molto bassa, con filettatura M6.
Purtroppo è una scelta obbligata il reimpiego di queste viti, in quanto devono garantire un ottimo serraggio, visto la sollecitazione, ed in contemporanea mantenersi il più basse possibile, per non deformare il pannello portiera sotto il quale sono posizionate.
Purtroppo una di queste viti mi mancava..
..ed in commercio si trovano..
L’unica bulloneria molto simile, proviene dalla ricambistica per carrozzeria, con la differenza che le teste, anziché a taglio, hanno il sistema “torx”.
Premesso che può essere possibile utilizzarle senza problemi (non rimangono a vista), ma io ho voluto ugualmente provare a ricostruire le mancante.
Prima cosa, con un trapano, la sfasatura dell’incavo a tronco di cono
in seguito con la saldatrice ho chiuso l’ammanco e riportato il metallo.
Con una mola ho poi rimosso l’eccedenza e dato alla testa una prima parvenza bombata
Su di una robusta barra in ferro ho deciso di posizionarvi la mia vite.
La filettatura è corta, per cui con l’ausilio di un tronchetto M6, raggiungo il lato opposto della barra
e blocco energicamente, per evitarne la rotazione.
A questo punto realizzo il taglio con una troncatrice da ferro;
E’ possibile realizzare il taglio anche manualmente con un seghetto da ferro ben affilato, ma con la possibilità che risulti un po’ imprecisa.
Il ricambio è quasi pronto, la sommità va corretta e lisciata con la carta vetrata per togliere le imperfezioni
e poi una bella spazzolata finale
Eccola a confronto con l’originale
Si può notare una minima imperfezione, ma come già detto, sotto al piccolo pannello portiera non lo noterà nessuno.
L’ultimo passaggio è la zincatura elettrolitica, da effettuarsi assieme ad altri pezzi.
🙂
Meticoloso Ale, bravo. 😉
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