come fare con la mia steyr puch ?

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  • Questo topic ha 126 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 01/08/201218:30 da Eros.
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  • #131203
    Anonimo

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      #131205
      Anonimo

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        Anonimo

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          #131209
          Anonimo

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            #131211
            Anonimo

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              #131213
              Anonimo

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                #131215
                Anonimo

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                  #131217
                  Bernie
                  Partecipante

                    :woohoo: :woohoo: :woohoo:

                    Sarà difficile secondo me trovare la strumentazione… 😉

                    #131218
                    Tipo110
                    Partecipante

                      Ciao, ti do per sicuro che l’auto è immatricolabile in Italia; se hai i documenti austriaci puoi presentare quelli altrimenti ha bisogno del certificato sostitutivo delle caratteristiche tecniche rilasciato dall’ASI; ovviamente in entrambi i casi devi fare il collaudo in Motorizzazione.

                      Costi: se fai tutto da te, comprese le file agli uffici, sui 400 euro, se ti affidi ad un’agenzia sui 1000/1500 euro.

                      Hai da fare un bel lavoro di ripristino ma il modello ne vale la pena, anch’io ho un debole per le Steyr; mi raccomando, riportala al suo colore originale!

                      #131220
                      Tipo110
                      Partecipante

                        gi.ma ha scritto:

                        Stiamo portando la discussione iniziale su altri argomenti, ma stavolta non me ne vorrete…. ma partecipo per portare qualche notizia, visto che mio padre fu interessato in prima persona in questa “diatriba” Fiat 500 e steyr puch.
                        Si arrivò al punto che alla gara in salita di Montefiascone, se non ricordo male del 1966,dove mio padre era presente con nove vetture fiat 500 e tutti i piloti protestarono ( poi vi spiegherò come) al punto che la cosa venne riportata su Autoitaliana e fece molto rumore.
                        Presero parte alla protesta anche piloti di altre categorie per solidarietà.
                        Paragonare le due vetture per le gare è improponibile, un esempio: la 500 doveva correre con il carburatore 26 e la puch aveva il 40, non considerando poi il cambio…insomma la puch partiva avvantaggiata e non poco.
                        Un ulteriore considerazione, negli anni 60 le 500 non avevano bisogno di cercare iscritti, erano addirittura parecchi i piloti che non riuscivano a qualificarsi per le gare.
                        Cercherò l’articolo su Autoitaliana, e scusate per l’ O. T.

                        Gi.ma, l’episodio che tu riporti è spesso citato nei libri che si occupano di corse della classe 500 turismo e dintorni, sono curiosissimo di leggere quell’articolo! 🙂

                        #131221
                        eass
                        Partecipante

                          Per la reimmatricolazione le strade sono due e tutte e due percorribili senza troppi problemi. La prima è di restaurarla e poi fare domanda all’ ASI per avere la scheda di storicità che viene rilasciata indifferentemente per qualsiasi vettura anziana restaurata anche se è una vettura extra CEE. con questa scheda si fa domanda alla motorizzazione per effettuare la revisione e quindi la targatura ex novo. La seconda via è forse un poco più sbrigativa ma decisamente più costosa, si porta la vettura in Germania (ci sono agenzie che lo fanno) dove viene visionata da un incaricato del Tuv che la certifica per l’immatricolazione con targa tedesca poi la si reimporta e si reimmatricola con targa Italana.

                          #131224
                          Tipo110
                          Partecipante

                            eass ha scritto:

                            Per la reimmatricolazione le strade sono due e tutte e due percorribili senza troppi problemi. La prima è di restaurarla e poi fare domanda all’ ASI per avere la scheda di storicità che viene rilasciata indifferentemente per qualsiasi vettura anziana restaurata anche se è una vettura extra CEE. con questa scheda si fa domanda alla motorizzazione per effettuare la revisione e quindi la targatura ex novo. La seconda via è forse un poco più sbrigativa ma decisamente più costosa, si porta la vettura in Germania (ci sono agenzie che lo fanno) dove viene visionata da un incaricato del Tuv che la certifica per l’immatricolazione con targa tedesca poi la si reimporta e si reimmatricola con targa Italana.

                            Scusami Eass non ti offendere ma se siamo imprecisi non aiutiamo il nostro amico d’oltralpe, anzi lo confondiamo.

                            Non entro nel merito di quanto hai scritto sulla via tedesca, non la conosco, ma per l’Italia bisogna fare così:

                            a) richiesta e rilascio del certificato di importanza storica e collezionistica introdotto con il nuovo decreto del dicembre 2009 e normato dalla successiva circolare dell’ottobre 2010; questo certificato è rilasciato dall’ASI nel caso della Steyr;
                            b) post disponibilità del certificato, richiesta di emissione di una carta di circolazione con relativo collaudo presso la Motorizzazione Civile;
                            c) richiesta e rilascio delle nuove targhe.

                            In questo caso non c’è alcuna revisione, l’Austria è nell’Unione Europea ma questo non conta niente!

                            #131227
                            Tipo110
                            Partecipante

                              Dalla circolare attuativa:

                              “[i]2.2.2. Veicoli di origine sconosciuta
                              a) Iscrizione al Registro
                              l’iscrizione al Registro è subordinata all’acquisizione di:
                              – una dichiarazione rilasciata da ciascuna impresa di autoriparazione intervenuta nei
                              lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica del veicolo, attestante il tipo
                              11
                              di lavori eseguiti e la esecuzione degli stessi a regola d’arte, firmata dal rappresentante
                              legale dell’impresa medesima, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo
                              propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori, nonché ai
                              componenti della carrozzeria;
                              – una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal richiedente il certificato medesimo,
                              relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, alla data e al luogo di rinvenimento
                              dello stesso, al luogo e alle modalità di conservazione.
                              b) Accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione
                              La domanda di visita e prova, a norma dell’art. 75 del CdS, deve essere presentata, per i
                              veicoli la cui data di costruzione è anteriore al 1° gennaio 1960, al competente Centro
                              Prova Autoveicoli (CPA), per i veicoli costruiti a partire dal 1° gennaio 1960 al competente
                              UMC, con le precisazioni di cui al precedente punto 1.3.
                              Alla suddetta domanda di visita e prova, compilata sul mod. TT 2119, deve essere, tra
                              l’altro, allegato in visione:
                              – certificato di rilevanza storica e collezionistica;
                              La visita e prova è condotta in base a quanto specificato nell’allegato II del decreto.
                              Per le operazioni che rientrano nella sua specifica competenza il CPA, subordinatamente
                              all’esito positivo della visita e prova, emette il certificato di approvazione allegando copia
                              autentica della documentazione – per uso interno – prodotta unitamente alla domanda e
                              prima specificata.
                              c) rilascio dei documenti di circolazione
                              Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso
                              effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i
                              documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della
                              strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico,
                              iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda,
                              le copie dei documenti sopra citati.
                              d) adempimenti successivi da parte dell’UMC
                              l’UMC invia comunicazione dell’avvenuta riammissione alla circolazione ai competenti
                              organi di Polizia per gli eventuali accertamenti di competenza sull’origine del veicolo.[/i]”

                              Un veicolo estero senza documenti è qualificato come veicolo di origine sconosciuta.

                              #131228
                              Anonimo

                                Grazie a voi 2 per cueste notizie.
                                Comincio a vedere più chiaro.
                                Vado a restaurarla poi mi occupo delle carte cominciando dall’ASI.
                                Il più importante per me era di essere sicuro di potere immatricolare questa automobile prima di cominciare la sua ri-nascita.
                                È molto evidente che vado a rimetterla al colore originale, ansi ho trovato già un negozio per tutti i pezzi che ho bisogno.negozio steyr-puch

                                #131285
                                Nicolò
                                Partecipante

                                  Al raduno di Osnago era esposta una Steyr su base D in fase di restauro.

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