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- Questo topic ha 36 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 22/10/202411:44 da riccardo.rabassini@gmail.com.
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16 Ottobre 2024 alle 0:58 #552974Ale74PcPartecipante
Si tratta quindi di un esemplare su base “R”, modello caratterizzato da un allestimento decisamente semplificato.
Buona parte della componentistica mi pare conservata e di buona qualità, vi propongo qualche foto, vediamo un po’ cosa ne pensate…
Le plastiche di posizione arancioni, sono palesemente posticce; c’è da dire che una volta si usavano molto; in realtà l’illuminazione di posizione si trova ancora in basso, per cui avrebbero dovuto essere bianche… Possiamo rimediare.Molto meglio i due fanali di marca Carello, per altro ancora in ottimo stato.
Come anticipatomi da Riccardo e visionato sul volume di Comoglio/Bo, le frecce laterali sui parafanghi delle Giardiniere sono diverse rispetto le tradizionali 500.
Queste venivano realizzate da vari produttori specializzati; su questa “500G” ho trovato una coppia di “Olsa”.
È una marca che apprezzo molto, credo proprio che no le sostituirò.Al posteriore purtroppo una plastica Bellù ed una Catalux, sono diverse fra loro, solo in apparenza appaiono uguali.
La luce targa sul portellone si è fortunatamente conservata, si tratta di una Altissimo in alluminio lucidato, questa la conserveremo gelosamente.
Sono a mio avviso ancora buoni anche i braccetti tergicristallo “Arman”, basterà una bella pulita e la sostituzione delle spazzole logore.
16 Ottobre 2024 alle 3:24 #552975riccardo.rabassini@gmail.comPartecipanteGran bei particolari direi, incluso il trasparente posteriore Bellù che sulla G non lo avevo mai visto. Fra le cose arrivate fino a fine produzione e mai cambiate dal 60 al 77 c’é proprio la luce targa che é rimasta quella in alluminio lucidato. Necessitiamo di altre foto, qua arrivano con il contagocce… 😉
16 Ottobre 2024 alle 7:10 #552976rag49PartecipanteSi Ale, sicuramente erano bianche le plastiche delle luci di posizione, sono posticce quelle arancioni e penso anche non a norma.
Nel 1978 quando feci l’errore molto in uso a quei tempi, cambiando il colore della mia F del 68 da color beige sabbia a blu metallizzato pervinca dell’Alfa Romeo e gli indicatori di direzione in arancione, ho dovuto spostare le luci di posizione nei fari con appositi kit allora in vendita, per essere a norma.
L’errore commesso è derivato dal tempo libero dal lavoro al pomeriggio, che trascorrevo in carrozzeria, dopo aver fatto amicizia con il titolare, in seguito a un lavoro eseguito sulla F.
La mia indole mi ha sempre spinto ad apprendere nozioni su nuove attività nei miei tre quarti di secolo di vita.
Riguardo alle plastiche posteriori può darsi che quelle originali siano le Bellu’, perché venivano prodotte in Brianza nelle vicinanze di Desio se non sbaglio.16 Ottobre 2024 alle 23:37 #552985martnucciaPartecipantebellissimi particolari Ale :like :like
sono convinto che riuscirai a trovare l’altra plastica posteriore della Bellù 😉17 Ottobre 2024 alle 0:47 #552988TruvlinoPartecipanteAttenzione Attenzione noto (con piacere) che sul forum circolano molti “pericolosi” personaggi, accumulatori seriali di Fiat 500 e suoi accessori. Questo diffuso disturbo è chiamato cinquecentite ed è (almeno lo spero) altamente contagioso. Suggerisco vivamente a tutti i membri della community di tenersi il più possibile…..
….vicino a questi utenti 🙂Bravo Ale continua così
20 Ottobre 2024 alle 0:50 #553031Ale74PcPartecipanteProseguo nel sondaggio dei particolari di questa fantastica S.W. 😉
Il motore a sogliola è quasi uno sconosciuto per me e da sempre mi ha affascinato, lo ritengo uno dei capolavori di Dante Giacosa.
Pur ricordando in diversi particolari i classici 110F, in realtà è completamente differente.
Il cuore pulsante di ogni 500 è spesso messo al centro dell’attenzione nel momento in cui si mette in mostra una macchina, sia questo risulti fedelmente restaurato nelle condizioni originarie, sia nel caso di personalizzazioni o elaborazioni. 😉Invece il portellone della Giardiniera si apre sul grande bagagliaio ed il bicilindrico 120.000 è celato da una botola sotto il vano di carico.
Appare così, in stato d’uso quotidiano, coi convogliatori arrugginiti ed il carter laterale sinistro mancante; sicuramente è stato nel tempo un poco rimaneggiato, ma funziona come un orologio svizzero, a caldo ed a freddo parte sempre
Il vano che lo ospita è stato a mio parere rivisto all’epoca del restauro con verniciatura a buccia d’arancia in tinta carrozzeria.È risaputo che l’abitacolo delle Giardiniere è decisamente più spazioso rispetto le berline, inoltre, nonostante la austerità dell’allestimento, non mancano piccoli dettagli interessanti, come la luce di cortesia del vano bagagli.
Quest’ultimo è stato decisamente sfruttato, tanto che il precedente proprietario utilizzava la piccola famigliare con il divano posteriore abbattuto, servendosi dell’intera capacità di carico.
Deve essere stata impiegata anche per trasporti pesanti, visto i rimasugli di legna e cemento che ho trovato negli anfratti più nascostiAnche il vano serbatoio non sembra essere stato trattato con riguardo.
Il sigillante sulle giunzioni dei lamierati anteriori potrebbe farmi pensare ad un restauro, ma se così è stato mi risulta difficile capire come possano aver mantenuto il risalto dei numeri di telaio. Si nota impresso il codice di omologazione e lo stemma Autobianchi.Al momento dell’acquisto mancano il cric e la gomma di scorta, mentre credo siano originali il tappetino e la sacca del lavavetri.
20 Ottobre 2024 alle 1:32 #553033decandiamario55PartecipanteComplimenti! E’ molto bella e comprendo le ragioni di certi diavoletti tentatori 👿 che infestano il forum…l’unico un pò dubbioso mi sembra che sia il tuo simpatico cagnolino…teme forse di essere relegato nel bagagliao?
Jukes 🙂20 Ottobre 2024 alle 2:07 #553034riccardo.rabassini@gmail.comPartecipanteCiao Ale, nel corso degli anni la G, seppur semplificata, ha conservato delle caratteristiche peculiari sconosciute alla berlina come i vetri posteriori apribili, prima scorrevoli e poi a compasso, la luce di cortesia sul montante posteriore e, udite udite, 2 bocchette sul tunnel centrale per il riscaldamento ai piedi dei passeggeri comodamente seduti sul divano posteriore. Un dettaglio geniale quanto efficace
20 Ottobre 2024 alle 2:26 #553035FufuPartecipanteIo continuo ad innamorarmi sempre più di questa 500!
Mi pare di capire dalle foto che la quasi totalità della vernice interna è originale, posso assicurarti che anche quella del vano anteriore lo è (lo si capisce dalla porzione interna della plancia, da alcuni dettagli sui passaruota e da come tutti i vari componenti, tra l’altro originali, sono disposti).Se può tranquillizzarti, anche la R bianca di Diego prodotta a Desio e con verniciatura interna originale, presenta una quantità di sigillante sconosciuta alle vetture realizzate a Torino.
Come anche io feci sulla R e se vorrai, ti basterà rimuovere con un panno umido tutta la polvere e il leggero sporco accumulatosi negli anni nel vano, vedrai che diventerà straordinario!
:like
20 Ottobre 2024 alle 2:50 #553036Ale74PcPartecipante[quote=”jukes” post=413754]
l’unico un pò dubbioso mi sembra che sia il tuo simpatico cagnolino…teme forse di essere relegato nel bagagliao?[/quote]
Ha! No. Sa che abitualmente prende posto sul divano posteriore.
Il bagagliaio sarà il posto per la cucciolona spaccatutto. :laugh:[quote=”FUFU” post=413756]
Io continuo ad innamorarmi sempre più di questa 500!
Mi pare di capire dalle foto che la quasi totalità della vernice interna è originale, posso assicurarti che anche quella del vano anteriore lo è (lo si capisce dalla porzione interna della plancia, da alcuni dettagli sui passaruota e da come tutti i vari componenti, tra l’altro originali, sono disposti).Se può tranquillizzarti, anche la R bianca di Diego prodotta a Desio e con verniciatura interna originale, presenta una quantità di sigillante sconosciuta alle vetture realizzate a Torino.
Come anche io feci sulla R e se vorrai, ti basterà rimuovere con un panno umido tutta la polvere e il leggero sporco accumulatosi negli anni nel vano, vedrai che diventerà straordinario![/quote]
Grazie Federico :like
Questo spiega molte cose.
Mi sembrava impossibile trovare il sigillante in un vano originale.20 Ottobre 2024 alle 22:01 #553054Ale74PcPartecipanteUn’altra caratteristica delle 500G che mi ha sempre appassionato è il lungo tettuccio morbido apribile.
Il telaio penso sia originale, sarà necessario rivedere uno dei due traversini perché non appoggia bene e sono andati persi i due gommini alle estremità.La plancia di comando è la stessa della 500R, fortunatamente non sono stati praticati fori inutili.
Il portaoggetti non si è deformato col tempo, è di plastica rigida.Il pomello sulla leva del cambio è sempre della 500R, mentre le chiavi sono marchiate Fiat e raccolte da un simpatico portachiavi “Italia ’90”
La sedileria è del tutto fruibile e sicuramente è stata rifatta da un artigiano tappezzerie, come si usava prima dell’avvento delle fodere di ricambio.
La trama delle cuciture mi ricorda la Bianchina Panoramica, compreso il divano posteriore, nonostante lo schienale sfondato, ha conservato ancora una certa comodità.Attachments:20 Ottobre 2024 alle 22:05 #553058Ale74PcPartecipanteInfine non ho potuto fare a meno di indagare sulla bulloneria, visto che mai c’è stata occasione di visionare una 500 prodotta dalla Autobianchi di Desio.
Da una prima sommaria analisi la meccanica è assemblata con materiale “FIAT”. Alcune viti hanno teste con il logo a losanghe “FA” già viste su diverse 500R.
I bulloni più interessanti sono però quelli delle ruote.
Sulle viti coniche a testa esagonale per i cerchioni in lamiera stampata ad attacco “4×98”, al di sotto del logo “FIAT”, compare una lettera “A”.
Che cosa potrebbe significare?
Forse l’acronimo di Autobianchi? Chissà!?! :blink:Comunque per il momento ho deciso di tenere la Giardiniera così come la ho trovata. 😉
Di certo vorrei portarla in piena efficenza meccanica e mi piacerebbe correggere qualche imperfezione, sperando poi di poter usarla senza parsimonia. :cheer:20 Ottobre 2024 alle 22:18 #553059FufuPartecipanteComplimenti Ale, questo aspetto conservato/vissuto mi piace davvero un sacco! :like
Osservando la bulloneria, hai notato se faccia interna dei cerchioni è color alluminio ruote 690 oppure spruzzata semplicemente col classico fondo beige fiat, come sulla R di Diego?20 Ottobre 2024 alle 22:25 #553060Ale74PcPartecipanteNo Federico, sinceramente non ci ho fatto caso…
Ho dato un’occhiata molto veloce.
Comunque credo che i cerchioni siano stati riverniciati, impossibile arrivare fino ad oggi nelle condizioni in cui sono ora.
Ma alla prima occasione ci guardo sicuramente 🙂 😉20 Ottobre 2024 alle 23:56 #553062drago500PartecipantePiù la guardo e più mi piace, sembra non abbia bisogno di grossi interventi, “la patina di vissuto” ha un suo fascino.
Piccola puntualizzazione, la plancia è uguale a quella della R tranne il paraginocchia stile D ed il tachimetro, col guscio nero ma con le tacche di cambiata come la F.🙂
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