[quote=”drago500″ post=221769]
:([/quote]
:angry:
[quote=”Atargatis500R” post=221768]incredibile hai un documento del 1987 :woohoo: [/quote]
[color=#bb0000]Tra la documentazione conservata, la lista chiusa del 1987 mi é particolarmente cara ;
da quell’anno infatti anche la 500F di famiglia, immatricolata nel maggio ’67,
ha usufruito dei benefici di legge.
Si, quante 500 si son salvate anche grazie alla lista chiusa ! 😉 🙂 [/color]
[color=#0000bb]In attesa dei vostri contributi, aggiungo i fondamenti del motorismo storico mondiale,
entro i quali si muovono i diversi movimenti nazionali.
:cheer: :cheer:
La Fédération Internationale des Véhicules Anciens ( FIVA )[/color]
http://www.fiva.org/site/en/
[color=#0000bb]é il solo Organismo riconosciuto a livello mondiale ; fondato nel 1966,
ha sede a Bruxelles e riunisce ben 62 Paesi (sui 190 circa riconosciuti all’Onu).
La Fiva ha fissato i criteri di lavoro (età 30 anni, caratteristiche dei veicoli, etcetera) ed ha scelto un solo interlocutore per ogni Nazione aderente : per l’Italia é Asi. Il fatto che il CdS riconosca altri soggetti giuridici nei Registri di Marca é un’anomalia tutta nostra.
😉 🙂
Con la Turin Charta promulgata nell’ottobre 2012 si é inteso ammodernare i principi oggettivi di valutazione ed allinearli alle modifiche sociali, economiche e politiche del nuovo assetto mondiale, grazie ad un gruppo di lavoro composto dai massimi esperti in materia.[/color] http://www.fiva.org/site/fr/publications/category/2-charta-of-turin
[color=#0000bb]Personalmente non sono in risonanza con tutte le soluzioni adottate, prima fra tutte la classe “newly built”; comunque é giunto, giocoforza, il momento del cambiamento anche per l’Italia.
Con tutto il rispetto e senza personalizzazione alcuna, non saranno le idee di un pensionato italiano oppure di un presidente, ingegnere o avvocato che sia, a capire e guidare il mondo delle storiche in futuro : sono tutti privi di una visione mittleuropea.
Ancora grazie 🙂 🙂 [/color]
il mio piccolo contributo è solo il dire che ho sempre adorato le vetture vintage, anche quando erano considerate solo auto da piazzale dietro le concessionarie, ricordo che, quando i miei amici giravano con le supercinque GT Turbo o le Uno turbo o le 205 GTI io giravo in Fiat 132 GLS, Quando poi sono passati alle Clio Williams e le Punto GT io sono transitato alla Alfa 90 2.5. E non per economia, dato che comunque pagavo bollo ed assicurazione interi, ma per il puro piacere di guida. …..
[quote=”Ale74Pc” post=221712] … proviamo ad avere fiducia..
ritorniamo sui nostri passi …[/quote]
In qualità di mediatore (civile e penale) apprezzo molto “il passo indietro”, un segnale di apertura mentale, intelligenza, attenzione al vissuto di tutti. Grazie per la disponibilità ad ascoltare, dote molto rara nel nostro tempo, come anche per la tua firma.
🙂 🙂
[quote=”Ale74Pc” post=221712] … A quel punto, si faccia sentire però …[/quote]
[color=#bb0000]Sono integrato in diversi sodalizi ed ho già preso parte alle prime riunioni sul tema;
a metà mese sarò a Roma anche per questo, ma sai bene come vedo le cose. 🙁 [/color]
[quote=”Andrea.Effe1965″ post=221821]… ho sempre adorato le vetture vintage, anche quando erano considerate solo auto da piazzale dietro le concessionarie …[/quote]
[color=#bb0000]Lo immagino 🙂
A me viene da sorridere al ricordo di essermi recato all’esame di maturità classica (nel 1977) con la 500F del ’67, che oggi vivo come oggetto di culto, omologata RFI, Asi, ACM e RAC !
Per le tue amate hai scelto la strada dell’omologazione o iscrizione? Riar oppure Asi?
Se escludiamo questi ultimi sviluppi, eri soddisfatto dell’impostazione?
🙂 🙂 [/color]
le mie autovetture sono tutte iscritte ASI, La 132 è anche omologata RFI e la mia 75 2.0 lo scorso anno è stata omologata RIAR con tanto di complimenti della commissione esaminatrice, strada che seguiranno le mie altre Alfa Romeo, senza falsa modestia, penso con altrettanti complimenti. ……
Questo non per incensarmi ma perché credo che qualsiasi auto d’epoca, indipendentemente dal valore economico, è testimonianza storica, di costume, e della vita privata di tutti noi e per questo merita di essere conservata al massimo dello splendore…..
Specie se poi, come accade a me, dietro ogni vettura c’è una storia bella e particolare….
[quote=”Andrea.Effe1965″ post=221838]… credo che qualsiasi auto d’epoca, indipendentemente dal valore economico, è testimonianza storica, di costume, e della vita privata di tutti noi e per questo merita di essere conservata al massimo dello splendore…[/quote]
[color=#bb0000]Hai espresso la tua visione e mi riconosco completamente in essa. 🙂 🙂
Infatti sono particolarmente legato alla valenza dell’ultimo aggettivo del comma 3 (costume) e pertanto favorevole ad una vasta applicazione del significato di veicolo storico*.
Questa visione mi ha portato ad amarle tutte, in particolare quelle legate agli anni bui della Repubblica, perché non si può e non si deve dimenticare.
Amo la Thema e la Croma nel ricordo di quelle due code con targa PA, con la strada avanti ad esse sventrata, allo svincolo di Capaci; e ancora la 112 del Gen. Dalla Chiesa, la 500 del commissario Calabresi, la Renault 4 dove era il corpo dell’On. Aldo Moro e via discorrendo.
Insomma, come tutti, non disdegno le vetture che si distinguono per nobiltà e per censo, ma amo curare anche le cenerentole, che sulle strade hanno lavorato sodo per anni.
Una 500 Giardiniera che ha venduto frutta tutta la vita non vale meno di un Duetto coda lunga che ha dorato le estati dei rampolli dell’alta borghesia ed una Ritmo CL che ha percorso la SA-RC con tutta una famiglia e, sul tetto, i loro bagagli, non sarà meno importante del Testarossa con cui il cummenda di Milano veniva in Costa Azzurra.
[b]Tutte loro rappresentano “come eravamo” 🙂
sono tutte meritevoli di certificazione ed esenzione.[/b] 😉
* ci stiamo pericolosamente avvicinando al significato intrinseco dei commi 2 et 3 ed al caos che ne é conseguito.[/color]
Sono perfettamente d’accordo. 😉
perfettamente d’accordo anche io
[quote=”Sal” post=221862] [color=#0000bb]… Questa visione mi ha portato ad amarle tutte, in particolare quelle legate agli anni bui della Repubblica, perché non si può e non si deve dimenticare.
Amo la Thema e la Croma nel ricordo di quelle due code con targa PA, con la strada avanti ad esse sventrata, allo svincolo di Capaci.
E ancora la 112 del Gen. Dalla Chiesa, la 500 del commissario Calabresi, la Renault 4 dove era il corpo dell’On. Aldo Moro e via discorrendo.
… [/color][/quote]
[quote=”Sal” post=221862][color=#0000bb]… Insomma, come tutti, non disdegno le vetture che si distinguono per nobiltà e per censo ; ma amo curare anche le cenerentole, che sulle strade hanno lavorato sodo per anni.
Una 500 Giardiniera che ha venduto frutta tutta la vita non vale meno di un Duetto coda lunga che ha dorato le estati dei rampolli dell’alta borghesia ed una Ritmo CL che ha percorso la SA-RC con tutta una famiglia e, sul tetto, i loro bagagli, non sarà meno importante del Testarossa con cui il cummenda di Milano veniva in Costa Azzurra … [/color][/quote]
Detto da te assume particolare significato e diventa una verità !!! 🙂
[quote=”Sal” post=221817]… Con tutto il rispetto e senza personalizzazione alcuna, non saranno le idee di un pensionato italiano oppure di un presidente, ingegnere o avvocato che sia, a capire e guidare il mondo delle storiche in futuro : sono tutti privi di una visione mittleuropea… [/quote]
[color=#0000ff]Visione mittleuropea? :huh:
Sei un gentleman driver, ma quelli lì capiscono solo il mio stile di qualche anno fa, :whistle: :woohoo:
per capirci quello da bannaggio :laugh: :laugh: :laugh: [/color]
[quote=”Atargatis500R” post=221895][quote=”Sal” post=221817]… sono tutti privi di una visione mittleuropea… [/quote]
Visione mittleuropea? :huh: …[/quote]
…ma come parla, le parole sono importanti !
[color=#880000]Grazie Atargatis per aver inserito foto delle vetture citate e di altre;
in particolare la 126 usata per la strage di via d’Amelio
dove morirono Paolo Borsellino e la sua scorta.
Lo ha ricordato per mesi lo spot della nuova 500!
[i]La differenza tra ciò che é giusto e ciò che é sbagliato,
la differenza tra il bene e il male,
cosa essere e cosa non essere …[/i][/color]
Scusate per gli OT
Avete pubblicato tutti delle repliche e degli allegati di notevole interesse.
Lo “stato” ha bisogno di soldi, ormai cerca di appigliarsi a qualsiasi cosa..
Sa benissimo che anche volendo, non poterbbe mai licenziare nessuno.
Alcune sigle, ormai stariche, giustificano l’esitenza di determinate figure.
Impone ai suoi burocrati dei precisi ricatti:
“volete persevererare nella vostra inutile presenza?
Ebbene, trovatevi, almeno in parte, le risorse necessarie!”
Non trovo altra spiegazione sul fatto, ad esempio, che dopo anni l’ACI si faccia promotrice di una battaglia contro le macchine ingiustamente esentate..
Ma come? Prima, si proclamano i paladini dell’automobilismo classico con “aci-storico” ed il giorno dopo reclamano la tasse di possesso per migliaia d’auto?
– Ho seguito l’intervista di un dirigente ACI (credo presidente) alla fiera di Padova –
..guarda caso, qualcuno aveva appena parlato di soppressione ACI in quanto ritenuta uno dei tanti enti inutili..
Quindi, anche alla luce dell’intervista che citato sopra, credo che siamo alla viglia di lotta fra ACI ed ASI, per il dominio del territorio.
Il primo, forte del fatto d’esser umile servo di Re Giorgio, scredita l’avversario, facendolo passare come una tribù di ricchi evasori e ribelli al sistema; unico colpevole d’aver concesso il lascia passare per la terra delle esenzioni a troppe anime, che ora vagano sperse..
ACI la spunterà, saranno ammessi nel paradiso degli esenti soltanto coloro che rinnegheranno ASI e si fregeranno della tessera “storica”..
Ovviamente con nuova iscrizione, nuova omologazione, nuova convenzione ecc.
il tutto al giusto prezzo, ovviamente… 😉
In alternativa il terribile vagare con la zavorra del bollo auto, lungo quella lunga e tortuosa strada che conduce all’esenzione automatica.
[color=#000088]Grazie per il tuo apporto :cheer:
Si, l’ipotesi di chiusura del PRA ha spaventato il carrozzone Aci e mosso le acque, che oggi sono proprio tempestose.
Il problema di Aci Storico sono i costi, il limite d’esenzione a 40 anni ed altre follie normative che ci allontanerebbero ancora di più dal resto d’Europa.
Chi vuole altre info le trova in questo topic
http://www.500clubitalia.it/forum/36-legislazione-e-assicurazioni/188071-aci-storico
Appena possibile preparo la mia chiusura a questo excursus su leggi e norme nel mondo delle storiche.
Ale, mi piace particolarmente la tua sceneggiatura, che ci proietta nel buio medioevo :)[/color]
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