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  • #308364
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#000088]

    PROLOGO
    🙂 🙂

    Oggi discutiamo di Asi, Registri, Aci storico, esenzioni del bollo, blocchi del traffico, assicurazioni agevolate, etcetera ; credo sia opportuno conoscere il passato per comprendere le scelte attuali.
    Provo a lanciare una nuova discussione per riassumere brevemente la genesi del motorismo storico in Italia, nella speranza che “come eravamo” possa interessare chi é più giovane, per età anagrafica, per essere da poco nel settore, per non aver ancora sviluppato particolari esperienze.
    Purtroppo non sono più giovane, per tutte le caratteristiche sopra esposte
    Sono nato sulla soglia degli anni ’60 e, sin da bambino, ricordo il gran lavoro di mio padre per salvare le auto del nonno o meglio quel che ne rimaneva ; ascoltavo con piacere le sue conversazioni con gli altri del club, frequentavo i box del GP di Siracusa (mondiale F1), per poi cimentarmi nelle prime gare, ma con la moto da regolarità.[/color]

    #308365
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#000088]

    LE ORIGINI
    :ohmy: 😛

    Il motorismo storico è nato in Italia nell’immediato dopoguerra, grazie alla passione di pochi che amavano il recupero di quanto si era salvato dalla follia devastatrice del conflitto mondiale.
    Qualche mese fa, in attesa di una riunione, il Presidente del RFI mi raccontava che in quegli anni di passione in embrione, aveva acquistato una Bugatti 35, un’auto senza tetto, a Torino : tutti a dargli del matto !
    In quegli anni le corse automobilistiche erano accessibili alla nobiltà o alla ricca borghesia, ma la passione per i veicoli del passato lasciava spazio di manovra anche a giovanotti che risparmiavano per poter salvare una vecchia Balilla 3marce, lavorando magari nel garage di casa, solo nel tempo libero.
    Un fenomeno tanto circoscritto da non essere regolato da alcuna normativa specifica, anzi costoro erano considerati degli eccentrici e, nella migliore delle ipotesi, ignorati.
    A quel tempo non esisteva lo status di auto storica e le stesse erano equiparate alle vetture normali, soltanto che erano vecchie.
    La tassa era legata alla circolazione del veicolo (cioé non era tassa di proprietà), mentre la revisione periodica era ogni 5 anni e non era certo impossibile da superare : bastava che le luci si accendessero e che i freni fermassero la vettura !
    Altro che rulli : ricordo il geometra che chiedeva a mio padre di lanciare l’auto e, al suo segnale, di frenare, lì nel cortile della MCTC.
    Oggi siamo all’opposto e vorrebbero mettere sui rulli la 501S (cerchi in legno) o la Bugatti Brescia (cerchi a raggi) !
    Le assicurazioni non erano obbligatorie (lo sono dal 1971) ed era possibile trasferire la polizza da un veicolo all’altro, anche se di diverso proprietario.[/color]

    #308367
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#000088]

    AGGREGAZIONE
    :cheer: 🙂

    Si organizzarono i primi raduni come semplici forme di aggregazione e quasi subito nascono i clubs : il CMAE a Milano (1959) e il VCC a Torino (1961).
    Nel 1966 nasce l’Asi come federazione dei clubs italiani

    La storia


    e qualche anno dopo viene istituita la prima forma di certificazione, detta omologazione Asi.
    Era una certificazione interna, senza alcun valore legislativo, creata per dare una sorta di lasciapassare al veicolo, che poteva così essere iscritto agli eventi organizzati dai Clubs affiliati ; l’Asi garantiva a livello nazionale la fedeltà del recupero tecnico ed estetico del veicolo, nel pieno rispetto del progetto originale e di rimando i Clubs organizzatori avevano la certezza che non sarebbe arrivato un rottame (non vi era ancora il tuning, come fenomeno di massa).

    All’omologazione Asi potevano accedere tutti i veicoli anteguerra e alcuni veicoli più recenti, individuati tramite la celeberrima “lista chiusa” (ne conservo ancora alcune copie), che veniva aggiornata periodicamente, con modelli meritevoli di veicoli costruiti almeno da venti anni.
    Giova ricordare che l’Automobil Club Italia si è ben guardata dall’occuparsi della tutela del patrimonio storico dell’automobile, della profonda valenza che rappesentava l’industrializzazione del Paese.
    Negli anni ’60 per Aci è stato molto più remunerativo ottenere l’assegnazione del PRA e la gestione di servizi come l’esazione della tassa di circolazione e il monopolio del soccorso stradale sulle autostrade da costruire : il tutto senza gara d’appalto, naturalmente, ma con assegnazione diretta, grazie alla propria anzianità di fondazione e di influenti links con la politica !
    [/color]

    #308369
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#000088]

    LA SVOLTA
    :dry: :woohoo:

    1983, siamo alla prima svolta : viene istituita la tassa di proprietà ed i collezionisti si trovano davanti ad un serio problema.
    Pagare la tassa anche per i vecioli in restauro o esposti in musei privati é un costo iniquo ed eccessivo, che arresterebbe la crescita del settore ; non pagare porterebbe alla radiazione d’ufficio del veicolo.
    Asi, forte di un considerevole numero di associati, si interpone tra questi ed il Ministero del Tesoro, divenendo l’intercolutore privilegiato ; Asi certifica il veicolo sulla base dei criteri già stabiliti e dell’esperienza maturata, mentre sarà il proprietario ad inoltrare domanda al Ministero del Tesoro.
    La lista chiusa, nata con ben altre finalità, si ferma al 1963, viene recepita dal ministero competente : la nostra 500 vi entra già nel 1987.

    scansionelistachiusa1987.jpg

    Alcune compagnie assicurative offrono adesso polizze specifiche, ma sempre di breve durata e legate alla partecipazione a specifiche manifestazioni ; diversamente si doveva optare per una polizza standard.[/color]

    #308371
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#000088]

    GLI ANNI ‘90
    B) B)

    L’esenzione dalla tassa di proprietà viene estesa a tutti i veicoli in possesso di omologazione Asi, sempre a seguito della richiesta presentata al Ministero, nel frattempo divenuto delle Finanze.

    domandaesenzione.jpg
    Scansione di un mio documento privato.

    Sembrerebbe una conquista sociale, ma l’omologazione Asi viene rilasciata a veicoli in perfetto stato e conformi all’originale (abbiamo detto al fine di garantire i clubs federati che organizzano eventi ); di fatto allora non ne potranno beneficiare i veicoli in attesa di restauro o conservati nel fienile.
    I proprietari ricorreranno, in maniera selvaggia, alla radiazione volontaria ad evitare ulteriori tasse ; ricorderete come molti veicoli di grossa cilindrata erano anche a GPL o Metano, cioé col superbollo (oggi invece si premiano con ecoincentivi i motori bifuel, ma i tempi cambiano).
    [/color]

    #308383
    Andrea
    Partecipante

    un topic meraviglioso Sal……Grazie

    #308384
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [quote=”Andrea.Effe1965″ post=221648]un topic meraviglioso Sal……Grazie[/quote]
    [color=#000088]Troppo buono 🙂
    non lo dirai più dopo che avrò terminato :laugh:
    scusate ma ero a cena in famiglia 😉 [/color]

    #308387
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#880000]

    SI CHIUDE UN SECOLO
    :ohmy: 😛

    Il 21 novembre del 2000 il Ministero delle Finanze promulga la legge n°342, che viene pubblicata sulla G.U del 25/11/2000.
    Altro cambiamento radicale ed ancora un vantaggio solo apparente : a fronte di un esenzione automatica per tutti i veicoli ultratrentennali (quindi anche a quelli in attesa di un restauro), ritorna la tassa di circolazione, anche se in misura forfettaria e per anno solare.

    In primis ricordo che la 342 é una legge di 102 articoli sulla fiscalità ad ampio spettro, scritta in fretta e votata ancora più rapidamente ; ci riguarda solo l’articolo 63, stritolato tra quello del reddito dei soci delle cooperative prima e il successivo sull’accise dei tabacchi.
    [b]Credo che al legislatore importasse solo semplificare la burocrazia a carico del Ministero (arrivavano troppe raccomandate AR), senza perdere entrate fiscali.
    [/b]
    Il comma 2 estende i benefici ad altre categorie di veicoli (20-30 anni), mentre il comma 3 stabilisce i criteri per identificare gli stessi veicoli meritevoli.
    Lo stesso comma recita : [i]”i veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente”.
    [/i]La FMI ha inteso stabilire con una sorta di lista chiusa i veicoli meritevoli dei benefici di legge.
    Asi invece ha scelto di sottoporre ad omologazione ogni singolo veicolo, perché godessero dei benefici di legge solo i veicoli originali e in buono stato di conservazione ; infatti solo controllando é possibile stabilire se una vettura sia o meno meritevole di rappresentare il passato.
    A seguito di una campagna di contrari, condotta con tutti i mezzi d’informazione, dopo qualche anno Asi ha semplificato in parte le procedure : ADS e CRS, Certificato d’identità (omologazione).
    http://www.asifed.it/normative/certificati/carta-didentita-fiva/
    Ottenere un’attestazione con l’invio delle foto, era una via di mezzo tra un minuzioso controllo del veicolo in seduta dedicata e un’approvazione alla cieca, basata solo sul modello (lista determinata su esemplari prodotti, valenza storica, evidenza sportiva, etc.).

    Sul comma 3 si é scatenato il caos degli ultimissimi anni e tutti noi abbiamo vissuto i peggiori nella passione; appassionati pro e contro, spesso anche estranei privi di consapevolezze ed a volte anche di una storica ; esseri infelici che pensavano di essere libere menti, scopriranno presto di essere stati strumenti di chi tiene solo alla vendita di auto nuove.
    Ora siamo al capolinea e nell’avversariale competitivo tra Asi e Aci, potrebbe esser persa la partita della passione a banda larga per le storiche, a vantaggio solo del top di gamma.
    Lungi da me l’idea di stabilire se quanto fatto nell’ultimo decennio sia giusto o meno, di ricercare torti o ragioni su quanto sta per caderci addosso.
    Adesso é il momento di lavorare, finalizzare ogni sforzo alla ricerca di soluzioni che ci permettano di conservare il patrimonio motoristico.
    [/color]

    #308388
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante

    [color=#880000]

    IL FUTURO
    🙂 🙂 🙂 🙂

    Siamo giunti, ancora una volta, ad un bivio, come periodicamente accade nel nostro amato Paese : parliamone serenamente.
    http://www.500clubitalia.it/forum/36-legislazione-e-assicurazioni/220549-legge-di-stabilita-bolli-ed-associazioni

    CONCLUSIONI
    :huh: :ohmy: 😉 🙂

    Ho scritto d’istinto e non ho altro tempo per curare il testo;
    qualora in questo mio excursus vi siano delle imprecisioni, vi chiedo di segnalarle,
    in presenza di lacune, vi prego di integrare liberamente.
    Se ho disturbato il percepito di qualcuno me ne scuso da subito
    e chiedo che mi sia data la possibilità di spiegare.
    Il mio desiderio é avviare un work in progress,
    che permetta a tutti di esplorare il passato,
    per comprendere il presente
    e finalizzare le soluzioni future.
    🙂 🙂
    Tutti voi con le vostre testimonianze, i ricordi, le esperienze sarete di grande aiuto!
    [/color]

    #308404
    drago500
    Partecipante

    Sal ogni tanto sparisce per poi tornare e aprire discussioni come questa.
    E’ il suo “modus operandi”!!!! :woohoo:
    Grazie Sal,queste letture arricchiscono il Forum ed il patrimonio personale di ognuno di noi.
    🙂

    #308442
    Andrea
    Partecipante

    Confermo che è un magnifico lavoro quello di Sal ed il tempo di riordinare due ricordi e se volete apporterò un minimo di contributo a livello di testimonianza…….

    #308457
    Ale74Pc
    Partecipante

    La sola esposizione, la ricercatezza dei termini e la perfetta amalgama dei temi (compresa la scelta della faccine 🙂 ) sarebbe meritevole di

    “blocco della discussione al fine del mantenimento ed utilizzo come documento storico-informativo”.

    invece, presumo che il tutto sia nato anche per una sorta di prosecuzione..
    ..o sbaglio?

    Da “come eravamo..” a.. “come andremo a finire..”

    Grazie per l’apertura di questo argomento, per aver ricordato che se oggi possiamo vivere il motorismo storico lo dobbiamo in fondo anche ad Enti che oggi, forse complice la concitazione degli eventi, molti (me per primo), non disdegnano di rinnegare, se non insultare.

    E’ come condurre un’automobile:
    bisogna sì, guardare oltre il parabrezza, ma sempre con un occhio al retrovisore..

    “colpa mia”

    Purtroppo, l’occasione di pertecipare come protagonista in episodi ambigui ad “asi” è capitato spesso, molte delle sue figlie illegittime sono in circolazione..
    ma lasciamo perdere..
    proviamo ad avere fiducia..
    ritorniamo sui nostri passi e sotterriamo l’ascia di guerra.
    A quel punto, si faccia sentire però..
    che si armi della forza dei suoi iscritti, presenti e futuri..
    ..altrimenti..
    a qualcuno potrebbe venire in mente di rispolverare l’artiglieria!

    #308495
    Salvatore Ignaccolo
    Partecipante
    [color=#000088]Grazie per la vostra approvazione, 🙂
    ma è solo l’avvio perché sarete voi a fare Forum. 😉 [/color]

    [quote=”drago500″ post=221662]Sal ogni tanto sparisce per poi tornare e aprire discussioni come questa …[/quote][color=#000088]Mi spiace partecipare a tratti, ma devo seguire tanti impegni ed ho meno tempo di prima.
    In questo caso ho fatto volentieri un piccolo sacrificio, giacchè mi sembrava importante ricordare il passato, anche perchè troppo spesso leggo (in rete, in tv e sulla carta stampata) versioni di parte e viziate da pregiudizi.[/color]

    [quote=”Andrea.Effe1965″ post=221694]… tempo di riordinare due ricordi e se volete apporterò un minimo di contributo …[/quote][color=#000088]Ben volentieri ed il mio grazie vada subito
    a chi parteciperà attivamente, arricchendo l’esperienza della Community
    ed anche a coloro leggeranno soltanto, validando di fatto il lavoro di tutti.[/color]

    [quote=”Ale74Pc” post=221712]… se possiamo vivere il motorismo storico lo dobbiamo in fondo anche ad Enti che oggi, forse complice la concitazione degli eventi, molti (me per primo), non disdegnano di rinnegare, se non insultare …[/quote][color=#000088]Hai ben inquadrato il problema e comprendo il tuo disagio, in veste di appassionato, per le ambiguità rilevate.
    In tanti abbiamo combattuto le “illegittime” e siamo soprattutto consapevoli di scelte improprie, con riferimento ai settaggi mentali.
    Sarò più esplicito: il comma 3, nel passaggio “con propria determinazione” andava applicato di concerto con tutte la parti interessate, ma di questo ne parleremo più avanti.[/color]

    #308512
    Andrea
    Partecipante

    [quote=”Sal” post=221635][color=#000088]

    LA SVOLTA
    :dry: :woohoo:

    ……………………………..
    La lista chiusa, nata con ben altre finalità, si ferma al 1963, viene recepita dal ministero competente : la nostra 500 vi entra già nel 1987.

    [/color][/quote]

    [color=#0000ff]incredibile hai un documento del 1987 :woohoo:
    grazie a questa lista chiusa si sono salvate tante 500 che altrimenti sarebbero finite alla demolizione,
    a quei tempi mi ricordo che la 500 era considerata un’auto da battaglia … la si rottamava facilmente
    e mi ricordo tante 500 e 600 accatastate dai demolitori[/color]

    🙂 🙂

    #308514
    drago500
    Partecipante

    poverine1_2014-10-31.jpg

    🙁

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