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- Questo topic ha 105 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 05/01/202421:49 da 500_Lucio.
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20 Gennaio 2017 alle 3:07 #387974DaderacePartecipante
[quote=”meury” post=288876]Ora forse esagero… ma per trovare questi pezzi nuovi non è che hai i numeri per i ricambi???
Comunque aspetto di leggere le altre accensioni e modifiche.
Grazie Davide[/quote]
Onestamente non so dirti se i pezzi nuovi siano ancora forniti…non credo. Però domani provo a guardare sul catalogo ufficiale Fiat (EPER) se forniscono ancora.
Per le altre accensioni, ti anticipo che alcune varianti di quella che descriverò sono molto più semplici a livello di reperibilità materiale, però, a mio giudizio, non sono alla stessa altezza della nanoplex…per avere lo stesso risultato o forse anche migliore, bisogna avventurarsi su altre centraline Magneti Marelli, ma il gioco si complica, perchè bisogna trovare quella con la curva di anticipo che ci serve, o modificarla per adattarla alle nostre esigenze…
Con un po’ di pazienza analizzeremo le varie possibilità 😉20 Gennaio 2017 alle 3:11 #387975g.cassettaPartecipante[quote=”Daderace” post=288929][quote=”meury” post=288876]Ora forse esagero… ma per trovare questi pezzi nuovi non è che hai i numeri per i ricambi???
Comunque aspetto di leggere le altre accensioni e modifiche.
Grazie Davide[/quote]
Onestamente non so dirti se i pezzi nuovi siano ancora forniti…non credo. Però domani provo a guardare sul catalogo ufficiale Fiat (EPER) se forniscono ancora.
Per le altre accensioni, ti anticipo che alcune varianti di quella che descriverò sono molto più semplici a livello di reperibilità materiale, però, a mio giudizio, non sono alla stessa altezza della nanoplex…per avere lo stesso risultato o forse anche migliore, bisogna avventurarsi su altre centraline Magneti Marelli, ma il gioco si complica, perchè bisogna trovare quella con la curva di anticipo che ci serve, o modificarla per adattarla alle nostre esigenze…
Con un po’ di pazienza analizzeremo le varie possibilità ;)[/quote]Avendo letto la tua spiegazione sulla nanoplex a spanne direi anche io che si tratta del miglio compromesso come accensione elettronica per bicilinfrico… peccato per quella puleggia albero motore della ED che non va bene… e trovare quella per 126 polacca direi che risulta piuttosto complicato… a meno che non si riesca a trovare come ricambio originale! Facci sapere! 😉
20 Gennaio 2017 alle 16:42 #387989DaderacePartecipanteSalve a tutti. Ultime novità: sul catalogo Fiat i vari componenti per mettere insieme l’accensione Nanoplex, come pensavo, non sono più tutti disponibili, e quelli che lo sono ancora hanno prezzi esorbitanti (più di 600euro solo per il modulo), quindi l’idea di ordinare tutto nuovo non è realizzabile…mi spiace Meury.
Ho però una novità per chi vuole avventurarsi alla ricerca della puleggia specifica avendo già un impianto a disposizione, per avere un montaggio semplificato (con la puleggia sarà necessario solo posizionare il sensore correttamente costruendo una semplice piastrina): il codice ricambio è 46577004, ovviamente non è presente nel catalogo Fiat Italiano, dal momento che quest’impianto non era previsto sui nostri modelli, ma è sicuramente possibile cercarlo in Polonia. Magari riuscite a trovare un sito polacco che sia anche in inglese e che spedisce in Italia 😉 , buona fortuna 🙂20 Gennaio 2017 alle 16:56 #387991g.cassettaPartecipante[quote=”Daderace” post=288947]Salve a tutti. Ultime novità: sul catalogo Fiat i vari componenti per mettere insieme l’accensione Nanoplex, come pensavo, non sono più tutti disponibili, e quelli che lo sono ancora hanno prezzi esorbitanti (più di 600euro solo per il modulo), quindi l’idea di ordinare tutto nuovo non è realizzabile…mi spiace Meury.
Ho però una novità per chi vuole avventurarsi alla ricerca della puleggia specifica avendo già un impianto a disposizione, per avere un montaggio semplificato (con la puleggia sarà necessario solo posizionare il sensore correttamente costruendo una semplice piastrina): il codice ricambio è 46577004, ovviamente non è presente nel catalogo Fiat Italiano, dal momento che quest’impianto non era previsto sui nostri modelli, ma è sicuramente possibile cercarlo in Polonia. Magari riuscite a trovare un sito polacco che sia anche in inglese e che spedisce in Italia 😉 , buona fortuna :)[/quote]Grazie al codice ricambio originale ho fatto una piccola ricerca e sono arrivato qui:
http://sklep.euroforin.eu/crankshaft-pulley-126p-rst-fl-p-456.html
è un sito polacco ri ricambi auto che ha anche la lingua inglese… da qui con 46€ più spedizione credo si può facilmente avere la puleggia in questione!
Durante la ricerca ho trovato anche un sito sempre in polacco dove si parla di tutta la modifica con le immagini spiegate passo passo… metto il link già con traduzione in italiano
Foto della puleggia in questione con i denti di cui ha parlato Daderace evidenziati:
20 Gennaio 2017 alle 18:00 #387998DaderacePartecipanteBravo G.Cassetta! Ottimo lavoro :like :like :like 😉
20 Gennaio 2017 alle 18:19 #387999g.cassettaPartecipante[quote=”Daderace” post=288955]Bravo G.Cassetta! Ottimo lavoro :like :like :like ;)[/quote]
Grazie, te l’ho detto che questa discussione mi appassiona tantissimo! 😉
Trovo anche molto interessante che il motore della 500ED è un motore derivato in parte dal sogliola della giardiniera e in parte da quella della 126 bis per via del raffreddamento a liquido… chissà che non ci si possa ricavare altro di utile!
In effetti ho letto anche che la prima serie non catalizzata adottava un tradizionale carburatore weber doppio corpo, mentre la seconda serie di questi motori, quelli catalizzati, furono aggiornati alle nuove norme ambientali con l’adozione di un sistema chiamato AISAN, con carburatore mono corpo, dispositivo semiautomatico di avviamento a freddo e controllo elettronico gestito da centralina…. non è che potrebbe essere interessante anche quest’ultimo sistema? :woohoo: :woohoo: :woohoo: :like
20 Gennaio 2017 alle 21:33 #388009meuryPartecipanteBellissimo topic…
grazie a tutti voi che contribuire e un grazie a Davide per tutto questo.20 Gennaio 2017 alle 22:42 #388011simo85PartecipanteTutto molto interessante. Seguo con attenzione
21 Gennaio 2017 alle 2:43 #388023DaderacePartecipanteHo letto con più calma il sito polacco tradotto indicato da G.Cassetta e ci sono due particolari che meritano attenzione.
Il primo è un errore che riguarda le quattro tipologie di moduli. L’ho già scritto nell’analisi che vi ho fatto, ma preferisco ripetermi perchè vi sia tutto chiaro;sul sito viene indicato che il modulo blu (med213) ha il limitatore a 7000giri/min (corretto, ma ha anche una leggera differenza di curva di anticipo);
il modulo grigio (med211) NON È uguale al nero, ha la stessa curva di anticipo ma con limitatore a 6800giri/min (e non 6500 come hanno scritto), e questo è abbastanza sicuro visto che viene indicato sui manuali ufficiali (che vi ho pubblicato);
il modulo nero (med210) ha il limitatore a 6200giri/min (più che dignitosi per un motore originale o lievemente preparato);
il modulo rosso è un prodotto non ufficiale, polacco, destinato alle applicazioni sportive, senza limitatore e con una curva di anticipo particolare.Il secondo punto riguarda le pulegge. Qui indicano che ci sono due tipologie di pulegge, una per il modulo blu, che richiede un angolo di anticipo iniziale di 10°, e una per quelli nero e grigio, che richiedono un angolo di anticipo iniziale di 4°. Non sapevo di due pulegge, ma facendo delle ricerche ho trovato che in effetti, sul motore 126 rispetto alla CinquecentoED si da meno anticipo iniziale. In parole povere, se lo stesso impianto montato sulle CinquecentoED ha un angolo iniziale di 10°, sulle nostre 500 questo impianto andrà montato con 4° di anticipo. E qui parliamo di motori originali. Chiedo scusa per non aver indicato quest’aspetto importante, ma la mia esperienza riguardo a questa accensione è con applicazioni più o meno preparate (stradali), quindi io mi sono sempre regolato l’anticipo secondo le esigenze del motore che veniva equipaggiato con questa accensione. Visto che il supporto del sensore presenta delle asole, io consiglierei di montare le viti a metà asola e cercare il punto di funzionamento corretto tra i 4° ed i 10°. In questo modo potrete rifinire la messa a punto agendo sulle due viti per variare l’anticipo, spostando il sensore…
Per rispondere a G.Cassetta riguardo al carburatore applicato sulle CinquecentoED catalitiche, questo era indispensabile per poter gestire la carburazione e non rovinare il catalizzatore. Infatti quest’ultimo, se la carburazione non è corretta, rischia di danneggiarsi irreparabilmente, e sappiamo tutti quali sono i costi per sostituire quest’elemento… Un carburatore di quel tipo fa il suo lavoro, per carità, ma io non lo userei MAI. Troppo complesso da gestire e da modificare. Piuttosto monto un sistema ad iniezione monopunto, molto più facile da applicare e gestire. È stato utilizzato perchè molto probabilmente era la soluzione più economica…
Riguardo al resto del motore, come ho gia scritto, c’è pochissimo da recuperare…è un motore profondamente diverso, che gira in senso inverso, raffreddato a liquido…21 Gennaio 2017 alle 2:52 #388025g.cassettaPartecipanteGrazie per i chiarimenti Daderace… (mi fa piacere che i link siano stati utili) …anche io avevo letto sulla questione dei due tipi di puleggia, per anticipi di 4° e 10°… c’è sempre da imparare!
Ho capito pure la questione carburatore… era una curiosità che comunque meritava un approfondimento! :like
21 Gennaio 2017 alle 3:11 #388028DaderacePartecipanteGrazie a te per la partecipazione (costruttiva) 😉 !!! È bello se chi ha qualche elemento da aggiungere lo fa! In questo modo avremo una vera e propria guida tecnica dove chi è interessato potrà informarsi ed eventualmente decidere cosa fare, ma con le idee chiare 😉 . Purtroppo per noi, l’impianto Nanoplex ha avuto la sua massima evoluzione nel mercato polacco, quindi la documentazione ed il materiale si trovano li…il materiale lo si può far eventualmente spedire, non è un grosso problema, ma la documentazione in lingua polacca è per la maggior parte di noi inutilizzabile 🙁 …
Il tuo intervento ha chiarito l’aspetto dei gradi iniziali, molto importante, che il avevo tralasciato perchè non avevo mai riscontrato questo problema :laugh:
Bravo e continua a seguire! E se trovi altre info, aggiungi! Tanto il discorso Nanoplex rimarrà aperto fino alla prossima settimana. Poi, appena possibile, inizierò con altri sistemi. Ma si potrà comunque riprendere per aggiungere in qualsiasi momento, basta che si specifica bene di quale impianto si parla 😉 .21 Gennaio 2017 alle 3:17 #388029g.cassettaPartecipanteBeh magari successivamente sarà utile dividere i vari sistemi di accensione in discussioni diverse per non confondere il tutto! Per il discorso documentazione ne abbiamo a sufficienza per capire il funzionamento del sistema nanoplex… quella in polacco della 126 ci interessa si, ma comunque relativamente in quanto comunque per i nostri motori 500 il sistema va adattato, e una guida già pronta e adatta non la si trova… toccherà a noi mettere insieme tutti i vari elementi e fare una guida apposita per l’istallazzione del sistema in questione sul bicilindrico raffreddato ad aria! 😉 :like
3 Febbraio 2017 alle 23:28 #389034DaderacePartecipanteSalve a tutti! Vedo che in queste due settimane di pausa ci sono state parecchie visite nel topic, ma nessun altro commento/domanda, quindi devo dedurre che l’argomento Nanoplex sia chiaro e non abbia bisogno di altri approfondimenti 😉 .Allora possiamo passare ad analizzare altre possibilità per regalare al nostro bicilindrico una nuova accensione 😉 🙂
Un’alternativa all’impianto sopra descritto, a mio avviso, può essere prelevato nuovamente nel gruppo Fiat e sempre in casa Magneti Marelli, ed è l’impianto di accensione breakerless utilizzato sui vecchi motori Fiat Fire (Uno, Y10 e Panda ad esempio) e su altri motori come ad esempio quelli ad albero a camme in testa di produzione brasiliana (si trovano sulle Fiat Uno Trend o CS per es.). Non è assolutamente una novità, tuttaltro, ma forse può creare dubbi o perplessità perchè viene utilizzato in molte configurazioni, tutte più o meno valide sotto l’aspetto funzionale, ma che mantengono, sostituiscono o eliminano dei componenti o la loro collocazione, avendo così anche risultati finali diversi. Questo tipo di accensione, secondo me, non è evoluto come l’impianto Nanoplex e quindi ha dei limiti da tenere in considerazione, ma è comunque un’ottima alternativa all’impianto originale (ci vuole poco per migliorarlo :laugh: ). I limiti di quest’accensione sono:
-la necessità di dover mantenere uno spinterogeno con relative masse centrifughe per avere una variazione d’anticipo;
-il fatto di mantenere lo spinterogeno obbliga ad una manutenzione di quest’ultimo per verificare periodicamente il corretto funzionamento delle masse (come d’altronde facciamo per lo spinterogeno originale);
-questo sistema, basandosi sempre sulle masse centrifughe per la variazione dell’anticipo, ha un valore massimo di anticipo raggiungibile dettato dalle masse stesse;
-se si sceglie la configurazione con correttore di anticipo pneumatico come in origine, quest’ultimo necessita di un controllo periodico del suo funzionamento;
-necessita di una certa quantità di modifiche per essere adattato;
Ci sono però anche i lati positivi:
-l’eliminazione delle puntine e del condensatore con i benefici che ormai sappiamo;
-i componenti di origine e quelli alternativi che si possono usare sono relativamente poco costosi e di facile reperibilità, anche nuovi;
-se il lavoro viene fatto come si deve, rimane molto semplice intervenire sui vari componenti, quindi se volessimo portarci dietro dei ricambi in caso di anomalie o rotture, possiamo tranquillamente intervenire anche per strada, esattamente come se fosse un impianto a puntine originale (è un bel vantaggio per un sistema elettronico 😉 );
-c’è la possibilità di usare il correttore di anticipo pneumatico, che ci permette di avere una variazione supplementare di anticipo quando serve;
-è un impianto molto semplice e versatile, che fa quello che deve;Premessa importante: a differenza dell’impianto Nanoplex, che come ho già sottolineato è un impianto progettato e realizzato specificatamente per i motori derivati dal bicilindrico 500 e quindi di facile applicazione (come avete visto le modifiche sono quasi inesistenti), questa è a tutti gli effetti UNA MODIFICA, quindi richiederà lavoro, pazienza, attenzione e cura per essere realizzata al meglio. A lavoro finito però sarà sicuramente una bella soddisfazione 😉 .
Bene, secondo me, per capire l’insieme è meglio analizzare l’impianto d’origine e poi successivamente vedremo come usarlo. Quindi iniziamo con le presentazioni :laugh: . Questo che segue è il gruppo spinterogeno montato sui motori Fire, dove è praticamente collocato tutto il necessario:
Ovviamente c’è la sua bobina che è questa:
Lo spinterogeno dei motori brasiliani aveva invece un’altra forma perchè montato in posizione completamente diversa rispetto ai motori Fire. Eccolo:
3 Febbraio 2017 alle 23:53 #389035g.cassettaPartecipanteComincia la salivazione…. sto già pregustando quest’altra accensione… stasera si studia!!! :woohoo: :woohoo: :laugh: :laugh: :like :like
4 Febbraio 2017 alle 16:42 #389097DaderacePartecipanteBene, dopo le presentazioni iniziamo a prendere confidenza 😉
Come ho già scritto, questa è un’accensione di tipo Breakerless che permette di interrompere il circuito elettrico del primario della bobina senza l’intervento di un dispositivo meccanico come ad esempio i contatti delle puntine. Il vantaggio di questo sistema è quello di evitare il rimbalzo o il saltellamento dei contatti delle puntine quando il motore supera determinati regimi di rotazione; questo è possibile perchè in questo sistema l’interruzione della corrente del circuito primario della bobina avviene tramite un captatore che può raggiungere frequenze elevatissime.
Il principio di funzionamento dell’accensione breakerless è basato su questo sistema: sull’alberino centrale del distributore d’accensione (spinterogeno) è montato un rotore denominato “timer” che è dotato di tante espansioni (cuspidi) quanti sono i cilindri del motore. Per capirci meglio, al posto della camme che fa alzare le puntine, ci sono delle protuberanze a forma di scalpello. Un pick-up (sensore) fisso rileva la rotazione del rotore tramite un segnale magnetico e lo invia ad un circuito elettronico separato che provvede ad amplificare i segnali in modo che siano in grado di comandare il sistema di accensione.
Con il sistema di accensione breakerless, oltre al vantaggio dell’assenza di manutenzione dovuta alla mancanza del gruppo puntine, si ha un minore imbrattamento ed una maggiore durata delle candele, una più uniforme combustione della miscela nelle camere di scoppio e quindi un più regolare funzionamento del motore con minore consumo di carburante ed un avviamento a freddo più pronto, anche nelle condizioni esterne meno favorevoli.E questo è l’aspetto teorico e noioso :laugh: . In seguito andiamo a vedere i vari componenti.
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