Prendo spunto da un post un po’ polemico che mi ha dato un interessante spunto di riflessione: esiste, e se sì, quale è la “cultura della 500”?
A parte il fatto che il termine “cultura” è forse un po’ sovradimensionato rispetto al caso in questione, accetto questa espressione e vi riporto qualche prima riflessione.
Innanzitutto, secondo me, non esiste una sola cultura della 500 ma esistono diverse culture; ho iniziato a individuarne 3:
1) la cultura del motorismo storico: la 500 come elemento fondamentale nello sviluppo della motorizzazione e, se vogliamo, anche della tecnica automobilistica; di conseguenza è testimone ed elemento storico di grandissima importanza e colui che si interessa alla sua conservazione e alla diffusione della sua conoscenza rappresenta un ambasciatore della cultura del motorismo storico, con stessa dignità di un proprietario di una Ferrari GTO o di una Bugatti tipo Brescia; totale adesione all’originalità e alla conservazione del mezzo sono caratteri distintivi di tale cultura.
2) la cultura dell’artigianalità tecnica: la 500 nella sua semplicità progettuale ed esecutiva, sopratutto se rapportata ai mezzi più moderni dove c’è l’elettronica, è la palestra ideale per sviluppare la propria artigianalità. Si individua con il restauratore “fai da te” che è in grado di smontare completamente la vettura, restaurarla e rimontarla. La sua diffusione è facilitata, dal punto di vista economico, anche dal fatto che la “palestra” si acquista a cifre abbastanza contenute. A volte il progetto di restauro sfocia nel tuning, nell’elaborazione de-storicizzata; in questo caso la cultura 2) trova terreno di scontro con la cultura 1).
3) la cultura dell’aggregazione: la 500 come strumento di aggregazione, come fenomeno di costume, come veicolo di ricordi e di esperienze personali. Potrebbe essere la Vespa, la 600, la Mini, poco importa, l’importante è l’occasione di incontro, di conoscenza, di condivisione, in una parola di socializzazione; di norma la cultura dell’aggregazione è tollerante rispetto ai purismi e/o agli eccessi degli esponenti delle altre due culture.
Che ne pensate? Vi ritrovate in uno dei 3 profili? Che altre culture vedete? Sono curioso di vedere i vostri scritti.
Sapete bene che appartengo al profilo 1,
l’integralismo più puro anche nei capicorda!
In realtà ai raduni osservo ammirato le 500 e il genio costruttivo
di coloro che hanno abbracciato la seconda visione,
a condizione che dietro ci sia ancora il bicilindrico,
non un 4cil. in linea raffreddato ad acqua :woohoo:
Il profilo 3 invece mi sembra più vicino a quanto voleva esprimere Andrea (nick Andrea)
cioé una vera filosofia di comportamenti, un modo di vivere e affrontare la vita.
A voi la parola, anzi le idee 😉
Beh …, io penso di appartenere al profilo 1 🙂 e per alcune cose anche al profilo 3
..Be.. se si raccoglie un po di cose ,io appartengo a tutte e tre,
Interni e colore originali (punto 1)
Motore sempre bicilindrico,ma con una cc diversa (punto 2)
Chi non ha un ricordo della cinquecento,o ha avuto delle esperienze da bambino,tipo un viaggio,una scampagnata immortalata da qualche foto “magari in bianco e nero” (punto3)
Il mio amore per il 5ino è su tutti e 3 i profili 😉
………be per quanto mi riguarda concordo sul punto nr.1 al 30×100
al punto nr.3 al 60×100 il restante 10×100 alla spensieratezza
mi piace vedere ogni tanto la 500 sporca poi mi passa e sto 1 mese
a lucidarla(mia moglie dice che sono pazzo)non ha mica tutti
i torti poverina……. :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
Indubbiamente il profilo 1.
Ritengo la 500 come tutte le auto d’epoca,una parte fondamentale della storia motoristica,industriale,civile di una società.Per me la 500 come ogni auto che ha segnato un’epoca ha la sua anima.
Condivido il profilo 3, l’auto/ moto d’epoca come “strumento” di aggregazione,di condivisione di confronto. 🙂
Ritengo di apprtenere al gruppo 1, quello dei “puristi”, la 500, N,D,F,L R o giardiniera deve essere il più originale possibile, la ricerca del particolare mi esalta. Per carità ognuno è libero di fare come crede, ma oggi è facile reperire particolari rifattii magari male, mentre invece la ricerca del particolare originale è più difficile. Apprezzo le attività e la fantasia dei preparatori, anche con un po’ di invidia se vogliamo quando io con la mia girdinera arranco su di una salita e le 500 preparate sfrecciano via, però ritorno subito con i piedi a terra quando vedo lavoro fatto per riportare alle orgigini un vecchio marcione destinato alla demolizione. Daltrone a quasi 60 anni la nostalgia e i ricordi prendono il soppravvento.
Tutti sanno che sono molto vicino al punto 1 nel personale,ma poi lo spirito di aggregazione mi spinge al punto 3!!! :laugh: :laugh: ,con una postilla!!! Falla come vuoi l’importante che sia una 500!!! non mi piace il misto fritto di auto d’epoca nei nostri incontri;)
Premesso che il punto 3 credo sia un contorno nel quale ho trovato bellissime amicizie, io, strano a dirsi, sono per il punto 1 anche se appartengo al punto 2.
Il mio “problema” è che in famiglia non abbiamo mai avuto una 500 e la prima (e ultima) che ho incontrato era stata semi-distrutta e dovendo rimetterla a posto per la mia fidanzata, ho girato per gli sfasci per capire cosa mancasse.
Era il 1991, internet non c’era ed io ero a digiuno di cultura cinquecentistica, così girando sfasci, prendevo da altre 500 quello che secondo me mi mancava o mi piaceva. La carrozzeria rimase originale tranne che per il colore, ma dentro c’erano pezzi di 500 D-F-L e di un’Abarth demolita che mi avevano regalato.
Ora è stata restaurata nel 2010 è per me, scusatemi ma, dopo tanti anni, la 500 è “originale” anche così.
Comunque ho in casa i pezzi originali (non si sà mai) è se fate caso, tutte le modifiche apportate sono facilmente ripristinabili, riveniciatura compresa.
Giuseppe
Mi riconosco nel prolfilo 1 , la 500 cerco di conservarla il più originale possibile anche se sono stato tentato varie volte di renderla più performante con conseguente sostituzione di motore, cerchi e gomme , volante, marmitta, impianto audio decente etc.
Partecipando a gare di regolarità ( non organizzate di sicuro in funzione di partecipanti in 500 )ho avuto molte volte problemi a stare nei tempi imposti e la tentazione di mettere mano al mezzo e renderlo più adatto all’uso regolaristico è stata forte ma resisto ancora . 😉
potrei dire…………… appartengo al punto 2 🙂 🙂
Vedo che come sempre le opinioni sono le più diverse, è interessante notare che molti di noi si riconoscono in più profili, in ciò denotando le caratteristiche trasversali della 500 (nessuno andrebbe mai a “taroccare” una GTO ne andrebbe a un raduno con una Bugatti ….).
Vorrei aggiungere un quarto profilo che ho elaborato ed è quello della Cultura della sportività. La 500 come auto sportiva, sia per gare di regolarità sia per quelle di velocità. Sebbene pilota da corsa e regolarista siano due figure diverse, però li accomuna la passione per la competizione, che si realizza oggi con la storica sia perché più alla portata di tasca sia, forse, perché c’è maggiore divertimento nella guida. Nell’accezione qui proposta auto sportiva significa auto elaborata in modo conferme ai regolamenti sportivi dell’epoca, magari dal pedigree sportivo, realizzata con parti rigorosamente d’epoca o, se riprodotte, comunque conformi agli originali e certamente non il risultato di un tuning spinto e di concezione attuale, che ricade sotto il profilo 2.
Grazie Tipo110 di aver tracciato il mio profilo; il quarto ovviamente. 😉
La 500 da corsa, un mondo a parte, tanta competizione ed altrettanta sportività; ha caratterizzato gli anni sessanta.
Una vera fucina di preparatori e di piloti, a cui sono molto legato e cerco in tutti i modi di rendervi partecipi di questo mio modo di concepire la 500.
forumisti….. 🙂 e voi a che categoria appartenete?
sono curiosa 🙂
Avrete modo di vedere e commentare i lavori che sto portando avanti su Bimba.
Categoria 2 per me,ma con componenti d’epoca.
Mi spiego meglio,tuning con accessori aftermarket d’epoca se possibile,o mutuati da altre vetture (600-750-850)come si faceva una volta,questa è una cosa che ho scoperto parlando con persone che hanno vissuto e personalizzato la 500 negli anni in cui era in produzione.
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