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  • #459561
    Antonio Maria
    Partecipante

    Buonasera a tutti, il mio Cinquy ha questa anomalia: dopo un po’ che va in leggera salita, magari in quarta, inizia ad arrancare in modo sempre più evidente (il tutto con il rumorino/ticchettio che appare sempre quando il motore è sotto sforzo a bassi giri) fino a che non sono costretto a mettere la terza.
    Qualche volta succede anche con la terza, e magari devo scalare alla seconda.
    La cosa è evidente perchè alcune salite che prima facevo comodamente in quarta non riesco più a farle.
    La fattispecie è questa: si comincia ad arrancare, rumore/ticchettio, potenza sempre in calo e alla fine scalo.
    Ora, non sono un meccanico, ma dopo due anni che ho la 500 e quasi sei che ho un0altra storica ho iniziato ad avere una infarinatura, le ho pensate tutte:
    -controllato il tubo collettore dell’aria, sembra ben fissato sia sopra che sotto, è stato sostituito nell’estate 2017 togliendo quello di gomma che si piegava facendo circolare meno aria con uno telato e con il fil di ferro interno che rimane bello largo per tutto il suo percorso;
    -controllata la tensione della cinghia dinamo/ventola: sembra ok.
    Non dovrebbe essere un problema di alimentazione, la pompa sembra andare bene, solo rarissimamente si avvertono vuoti, specie dopo una riaccensione a caldo, ma in genere riesco a prevederli, li “aspetto” fermo in parcheggio prima di ripartire, e poi si va.
    Pensando ad un problema di surriscaldamento, mi è venuta l’idea di controllare con un termometro ad infrarossi e puntandolo su quel pezzetto di testata che sta alla base del carburatore ho visto una temperatura di 120 gradi, o 115, comunque mi sono sembrati tantissimi anche perchè li ho misurati stasera dopo cena di rientro da un giretto serale, quindi con una temperatura esterna non certo torrida.
    Ho controllato il carter, era apertissimo.
    Ho controllato che accelerando esca aria dal carter, cioè la ventola sembra funzionare.
    Che diamine può essere che mi fa arrivare ‘sto motore a queste temperature così alte che non credo proprio siano normali???’
    Qualcuno ha qualche idea??
    Lunedì vorrei cambiare le candele, l’avevo già deciso perchè dopo circa 50.000 km fatti da luglio 2017 ad oggi non era mai stato fatto, ma non credo c’entri nulla.
    Le puntine dovrebbero essere ok.
    Anticipo da verificare.
    Chi mi dice qualce cosa???
    Grazie mille a tutti!:) 🙂 🙁 🙁 :dry:

    #459562
    williams
    Partecipante

    Il rumore potrebbe essere il battito in testa dovuto ad un anticipo sbagliato( troppo anticipsta batte in testa e scalda fi piu).
    cambia comunque le candele , visto il kilometraggio elevato.

    #459565
    Francesco Sempio
    Partecipante

    Controlla anticipo e assicurati che non sia magra di carburazione. Il motore è originale o elaborato?

    #459566
    Antonio Maria
    Partecipante

    Il motore è originale

    #459573
    Davide
    Partecipante

    Anche secondo me hai un anticipo troppo elevato.
    Ti racconto un aneddoto per farti capire questo aspetto: anni fa mi arrivò tra le mani un Fiat 850; il padrone si lamentava che non riusciva ad andare in montagna perchè arrivato ad un certo punto l’acqua andava in ebollizione. Se usava l’auto normalmente in pianura, nessun problema, l’auto andava benissimo. Mi racconta che gli avevano anche sostituito la puleggia della pompa acqua/ventola con una più piccola per far girare la pompa e la ventola più velocemente. Ascoltato tutto il suo racconto, andiamo a fare un giro con lui alla guida; in effetti in pianura non sento nulla di anomalo, ma la sua guida è moooolto tranquilla e non affonda sull’acceleratore. Ma appena la strada sale, l’auto inizia a battere in testa: ecco il problema. Glielo segnalo e quindi torniamo a casa. Regolo l’anticipo, che era eccessivo, ed andiamo a fare un giro. Lui mi segnala che il motore gli sembra meno elastico (normale) e lo invito a continuare, spiegandogli gli effetti della regolazione dell’anticipo. Siamo arrivati in montagna con la temperatura dell’acqua perfetta.
    Purtroppo i motori di questa generazione non hanno un adeguamento dell’anticipo in base al carico a cui è soggetto il motore; avere qualche grado di anticipo in più rende il motore un filo più brillante, ma diventa spesso eccessivo in molte situazioni, diventando contro producente e creando anche danni a lungo andare.

    #459658
    Antonio Maria
    Partecipante

    Grazie mille, domani vedrò di trovare qualcuno che me lo regola, non dovrebbe essere una cosa lunga o complicata, bisogna avere quell’attrezzo che lampeggia (non so come si chiama).
    Approfitto per chiedere: ma è normale che SOLO per l’anticipo mi trovo una temperatura di 115 gradi (oggi l’ho misurata due tre volte) sulla testata??? quale dovrebbe essere la massima temperatura d’esercizio magari sotto sforzo??? grazie mille!!:woohoo: :laugh: :unsure:

    #459659
    williams
    Partecipante

    La temperatura non so quale deve essere , però,come ti è stato detto , la temperatura può innalzarsi anche per la carburazione magra. Oltre ciò controllare che il tubo di gomma mandata aria alla ventola sia collegato bene e anche che le alette dei cilindri siano pulite. Londportellino hai scritto che lo hai trovato aperto , quindi dovrebbe esser a posto.

    #459680
    Emidio
    Partecipante

    La temperatura si alza pure per lo sforzo eccessivo che deve subire il motore per lo scarso rendimento…accertati pure che il termostato dell’aria funzioni a dovere e la cinghia della ventola non slitta sulla puleggia.

    PRIMA di controllare la fase di accensione occorre REGOLARE i contatti dello spinterogeno e, accertarsi in modo “manuale” se il dispositivo automatico a masse centrifughe è efficiente (funziona)..con il tempo si grippa sul suo asse, ogni tanto, una volta sollevata la spazzola è meglio mettere qualche goccia di olio sopra e sotto il feltrino (se presente) oppure un po di svitol.

    🙂

    #459815
    Antonio Maria
    Partecipante

    Buonasera a tutti e grazie per i suggerimenti.
    Aggiorno il post.
    Lunedì ho fatto verificare l’anticipo, è stato “ritardato” e la macchina va molto meglio.
    Non picchia più in testa e rende meglio, non ci sono più i cali repentini di potenza. Con il termometro ad infrarossi vedo che la temperatura si aggira sempre sui 110-120 gradi dopo un uso prolungato e in salita.
    Nessuno ha saputo dirmi se è una temperatura normale, però l’ho verificata su quel pezzetto di testata che sta sotto al carburatore, vicino all’attacco del collettore di scarico, quindi mi hanno detto che non dice molto vero come misurazione.
    Comunque, dopo aver fatto regolare l’anticipo, sfortuna ha voluto che siano andate le puntine/condensatore. Ci avevo fatto circa 25-30 mila chilometri quindi ci sta, ho letto di peggio. Ho fatto cambiare il tutto e la macchina va abbastanza bene, accusa qualche difficoltà di accensione a caldo.
    Sto facendo cambiare le candele, ma una delle due non si svita, quindi al momento ne è stata cambiata una sola dall’elettrauto (mi ha suggerito di portarla dal meccanico che dovrebbe riuscire a svitare anche l’altra); appena possibile cercherò di far cambiare l’altra.
    Poi vorrei far registrare le valvole: due anni fa lo feci, ed il problema di accensione a caldo smise completamente di presentarsi (anche se stavolta credo dipenda più da problemi di alimentazione, perchè pigiando a fondo l’acceleratore, alla fine, la macchina riparte, mentre due anni fa non ripartiva proprio)
    🙂 🙂

    #459846
    500_Lucio
    Partecipante

    Non penso nessuno si sia mai preso la briga di misurare la temperatura delle varie parti del motore per determinarne i limiti massimi, perché al più si prende la temperatura dell’olio nella coppa che è più semplice da misurare; ma anche per quello non c’è consenso sui valori limite, io mi regolo sulle moto che di solito hanno la linea rossa a 130 °C e non mi preoccupo fino a quando non passa i 100.
    Non c’è comunque molto da fare per questo, si può solo tenere fase e carburazione corrette e assicurarsi che ventola e termostato funzionino a dovere.

    #459873
    Davide
    Partecipante

    L’osservazione di Lucio sull’olio è molto furba ed importante. In un motore, quest’ultimo passa in posti dov’è impensabile far passare dell’acqua per raffreddare, quindi tenere sotto controllo la temperatura dell’olio in un motore raffreddato ad aria come quello delle 500 è una cosa furba. Ovviamente in origine è impensabile che Fiat ci pensasse, perchè questo avrebbe alzato i costi, fattore controllatissimo per l’aspetto del marketing. Dove invece subentrava l’aspetto sportivo e quindi qualche soldo in più da spendere, ecco che si proponevano coperchi e coppe in alluminio, quest’ultime spesso maggiorate, per poi spingersi all’applicazione di radiatori. Valutiamo che un marchio che non aveva problemi di costi come Porsche, montava radiatori per raffreddare l’olio e generosi serbatoi per avere a disposizione parecchio olio (più olio c’è, più è difficile mandarlo su di temperatura a parità di calore generato). Quindi in un motore raffreddato ad aria è importante controllare la temperatura dell’olio e sfruttarlo per controllare la temperatura del motore stesso.

    Il fatto di controllare la temperatura della testata con un termometro ad infrarossi è pressochè inutile ed inoltre è errato farlo dopo aver spento il motore, questo perchè non è la temperatura di esercizio quella che si misura: quando si spegne il motore, la temperatura continua a salire (sembra assurdo ma è così) per un fenomeno che si chiama inerzia termica, quindi se si vuole misurare la temperatura della testata con questo metodo, bisogna farlo almeno con il motore in moto.
    Non ho temperature di riferimento da comunicare sotto questo aspetto, mentre riguardo all’olio posso scrivere che le temperature indicate da Lucio sono corrette: in esercizio l’olio dovrebbe stare tra i 100 ed i 110 gradi, sotto sforzo può arrivare tranquillamente a 120, max 130 gradi, a patto che sia olio di qualità. Valutate che un olio da competizione (sconsigliatissimo per l’uso normale) garantisce una ottima lubrificazione, per periodi non troppo prolungati, anche a 140/150 gradi, ma con gli oli stradali, meglio non rischiare 😉

    #459884
    Antonio Maria
    Partecipante

    Grazie ancora per le risposte, vorrei solo precisare che NON sono un meccanico e qualche cognizione sui motori l’ho acquisita solo perchè nel 2013 ho comprato una Citroen DS (il c.d. “squalo”) cui ho affiancato la 500 nel 2017, nel corso degli anni ho quindi visto varie problematiche di cui mi ha sempre fatto piacere parlare con il meccanico (principalmente uno, molto esperto di Citroen storiche ma anche di tanti altri modelli, come per esempio la 500) che mi ha seguito la DS e che mi ha sempre spiegato tutto con molti particolari e pazienza.
    Sulla DS c’era stato un problema di surriscaldamento, è una macchina particolare (l’aria arriva al radiatore non da davanti, come quasi tutte le macchine, ma da sotto!), quindi il termometro ad infrarossi l’ho comprato per tenere sotto controllo la temperatura del radiatore anche per un raffronto (che ho visto abbastanza affidabile) con il manometro sul cruscotto, il bulbo che aziona una ventola supplementare, etc. etc.
    So benissimo anche io, proprio vista quest’altra esperienza, che a motore spento la temperatura sale (non fosse altro che per il mancato raffreddamento), quindi l’ho misurata a motore acceso, comunque di certo è vero che la temperatura del motore è concetto abbastanza vago: per esempio nella DS c’è un bulbo che è quello che aziona la spia della temperatura che misura la temperatura dell’acqua dell’ultimo cilindro (quello più lontano dal radiatore, quindi meno raffreddato per forza di cose), per estrema salvaguardia; viceversa, nel radiatore la temperatura non può che essere più bassa, e credo non di poco.
    Infine, lo dico anche se è scontato, le problematiche del raffreddamento ad acqua ed aria sono diverse, anche se non posso pensare che quello ad aria sia necessariamente meno efficiente, essendo utilizzato anche su macchine sportive come le Porsche 911 (fino alla 993), quindi necessitanti di un raffreddamento efficiente.
    Ottima l’idea di misurare la temperatura dell’olio, ma come si fa senza un apposito termometro?
    Viceversa, mi dicevano i meccanici anziani che ho conosciuto che quando la temperatura del motore della 500 è eccessiva si accende proprio la spia dell’olio (ma non quando è al minimo, quello – anche secondo il libretto di istruzioni – potrebbe essere normale).
    In ogni caso, mi pare strano che nessuno mi sappia dire quale possa essere una temperatura di esercizio da considerarsi normale (poi, come la misuriamo è un altro discorso).
    A occhio credevo che avere un monoblocco/testata a 110-120 gradi (d’estate) potesse essere un problema, ora – visto che comunque dopo l’intervento descritto in precedenti commenti la macchina pare andare bene, e la temperatura rimane più o meno quella – credo che possa quasi essere normale. Una macchina raffreddata ad acqua, di vecchia concezione, lavora fra i 75 e i 95 gradi. Una raffreddata ad aria credo possa spingersi più su.
    Sono lontano dalla realtà?

    #459886
    500_Lucio
    Partecipante

    Per la temperatura dell’olio devi montare un bulbo nella coppa, o montando una coppa d’alluminio con l’alloggiamento già predisposto, o andando da un tornitore con un bulbo e un tappo dell’olio per farti fare un adattatore da avvitare al bulbo per usarlo come tappo (non hanno gli stessi filetti), o ancora portandogli la coppa e facendogli saldare e filettare un attacco per il bulbo.
    A motore molto caldo si può accendere la spia dell’olio perché l’olio diventa più fluido e diminuisce la pressione, ma questo dipende anche dalla gradazione dell’olio e dallo stato d’usura del motore.

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