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Napoli in 500… e la storia continua…

I Coordinamenti di Napoli alla Madonna del Carmine
I Coordinamenti di Napoli alla Madonna del Carmine

di Ernesto Lella  
Sì, perché un evento così grande e bello non poteva terminare con i soliti saluti, baci, abbracci, foto e strombazzate di fine giornata, quando si torna a casa dopo aver trascorso una splendida giornata come già abbiamo raccontato.
Questo raduno aveva qualcosa in più, una marcia in più… ma non la fantomatica quinta che molti aspirano ad aggiungere al cambio per “spremere” un po’ di velocità alle nostre scatolette… ma la marcia forse più importante della vita, la marcia della solidarietà. In questo raduno abbiamo coniato il nostro motto: “Ci piace andare in Cinquecento e dare uno sguardo, dallo specchio, a chi va più… lento”, perché noi siamo dei fortunati, abbiamo la possibilità di coltivare la nostra passione, ma siamo consapevoli che ci sono tanti che non hanno queste fortune, anzi non hanno quasi nulla, tanto da dover approfittare della carità per ottenere un pasto caldo.
Proprio a costoro abbiamo guardato, organizzando la nostra giornata insieme a due associazioni di solidarietà, storia e cultura, “I Sedili di Napoli” e “Progetto Uniforme”, con una raccolta di fondi per la Mensa dei Poveri della Basilica del Carmine Maggiore, la più grande e la più longeva di Napoli (a giugno compirà 40 anni) e che, come ci raccontava con orgoglio il direttore Padre Francesco, da quel primo giorno, il 13 giugno del 1985, in cui pranzarono 12 persone fra clochard, poveri, senza fissa dimora, non si è mai fermata e non è mai stata chiusa un solo giorno, neppure con il Covid.
Per tutto questo quindi, non appena abbiamo avuto la disponibilità di Padre Francesco, abbiamo organizzato l’incontro finale, la reale chiusura del nostro raduno, anche senza le 500 (non era possibile per problemi logistici): ce n’erano solo tre a ricordarci chi siamo e perché facciamo queste cose e che la bandiera che ci guida è quella del Fiat 500 Club Italia, custode della nostra passione. Una ventina di soci dei Coordinamenti di Napoli con il fiduciario di Napoli Sud Francesco Puzone (e “in contumacia” da convalescente quello di Napoli Centro Antonello Martina) per consegnare l’assegno simbolico del ricavato del raduno, frutto della generosità di tutti i partecipanti e di qualcuno che, pur non riuscendo a partecipare, come il Cordinamento di Campobasso impegnato in altra manifestazione ed altri soci, ha fatto sentire il loro calore facendoci pervenire delle offerte.
La generosità degli sponsor, il nostro socio Gianni Del Prete in primis, il Punto Amico Autoricambi Ugon, Mafra, Axel Gerstl, Birrificio N’Artigiana, La Taralleria, Biscottificio Pezzullo solo per citarne alcuni e tanti altri, ha contribuito a dare un senso altissimo alla nostra giornata. Incontro quindi presso la Cappella dell’Angelo della Basilica del Carmine, proiezione del filmato riassuntivo dell’evento e simpaticissimo intervento di ringraziamento di Padre Francesco che, oltre a ricordare con gioia episodi della sua infanzia con la 500 di famiglia, ha ringraziato ancora invitandoci a “guardare sempre allo specchio” a chi sta indietro e ad essere generosi perché, diceva, l’ultimo vestito che un uomo indossa “non ha tasche” e di là non ci si può portare nulla, neppure la 500. Dopo le foto di rito e la consegna dell’assegno di 1.700 euro, una bella visita guidata nel chiostro e nella Basilica del Carmine Maggiore perché la storia e la cultura sono altri due assi portanti dei nostri incontri. Finale in bellezza, anzi in bontà, davanti a una splendida pizza, perché i nostri momenti è giusto che siano anche allegria, convivialità, condivisione. Brindisi e arrivederci alla prossima avventura.