Calascibetta, al Museo della 500 un quadro di “Scarlett”

di Ilenia e Oriana Folisi 
Arriva dalla Svizzera una nuova opera al Museo della 500 di Calascibetta: si tratta di un quadro 50×60 cm realizzato con olio su tela dall’artista Rossella Lorenzini in arte Scarlett.

Deve il suo nome di battesimo e quello d’arte alla mitica Rossella/Scarlett O’Hara: sua mamma Elvira, infatti, si appassionò vedendo il film “Via col Vento” e riuscì a convincere il marito Giuseppe scegliere tale nome per la figlia. Rossella si rispecchia nelle caratteristiche del personaggio principale della celebre pellicola e del romanzo da cui è tratto Da piccola è sempre stata un’avventuriera. L’arte la appassiona e negli ultimi anni, dopo vari scarabocchi, si è specializzata nelle opere artistiche che rappresentano delle biblioteche. Ci racconta che è nata a Locarno da genitori di origine partoneopea. Nell’opera che ha donato al Museo ha rappresentato sua sorella Debby che manda un saluto da lontano e suo fratello Fonzy, seduto su una passerella di legno sul mare, con gli occhioni spalancati e con un libro di racconti in mano. Non poteva mancare al centro della scena la Fiat 500, molto amata da lei e dalla sua famiglia (infatti ne possiedono una). Sulla tela sono raffigurate parole volanti, a ricordo delle bellissime storie che sua madre raccontava a Rossella e ai suoi fratelli e grazie alle quali hanno potuto apprezzare l’emozione e la conoscenza che la lettura di un libro può trasmettere. Scarlett comunica attraverso i quadri l’amore per l’arte e la lettura, che le è servita a crescere e a maturare nella vita e a trovare un vero scopo nell’esistenza.
«È un’opera di valore che arricchisce il Museo, sempre più lanciato verso il moderno» dice Pietro Folisi, il fiduciario del Coordinamento di Enna del Fiat 500 Club Italia. «Ringrazio l’artista che ha pensato al nostro museo quale ideale luogo di esposizione per una sua opera».
Ma il quadro di Scarlett non è la sola novità: segnaliamo presenza della Fiat 500 Siciliana con decori xibetani collocata dentro una tettoia in legno, pronta ad accoglie i visitatori nel cortile esterno.

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