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Agriturismi e motori, sapori retrò – Belluno

Giulio Pirolo, fiduciario Fiat 500 Club Italia – Belluno

Il tema “Il Gusto Italiano” del  prossimo 41° Meeting Internazionale del Fiat 500 Club Italia ha avuto una apprezzata anticipazione con il raduno organizzato dal Coordinamento di Belluno il 21 aprile.

Molti sono stati gli arrivi  dalle province venete e trentine di Treviso, Vicenza, Trento, Venezia e naturalmente Belluno, amici cinquecentisti desiderosi di percorrere le anguste stradine del nostro territorio, vedere luoghi, godere di panorami e bellezze naturali  a volte sconosciuti agli stessi bellunesi.

Le 48 colorate cinquecento con oltre 100 partecipanti, tra cui anche 11 bambini, hanno attirato l’attenzione di molti sguardi lungo il percorso che si è snodato da Passo Fadalto, attorno al lago di Santa Croce, poi verso il Nevegàl attraversando i caratteristici borghi di Vich, Col di Cugnan, Losego, Quantin.

Dopo un ricongiungimento dovuto a qualche rallentamento per problemi meccanici, la colonna ha proseguito attraverso strade strette e talora sterrate raggiungendo l’Agriturismo “Le Ronce” dove era stato allestito un aperitivo. Luogo apprezzato oltre che per la bellezza naturale anche per la presenza di un parco giochi per i bimbi.

A mezzogiorno Sergio Venturin, Capo frazione di Valmorel e Alessandro Ragana ci attendevano a Valmorel per guidarci e raccontarci rispettivamente la Latteria Turnaria ed il Museo Indian Village.

La tappa finale ha visto l’apprezzatissimo spiedo di Cleto a Laste di Limana, raggiunto passando attraverso i verdi prati di Valpiana. E qui comprendiamo anche il senso di “anticipazione del 41 meeting”: tutto il raduno ha avuto un filo conduttore, i prodotti del nostro territorio che sono stati anche i riconoscimenti per tutti i partecipanti, dai formaggi di Valmorel, alla birra del Birrificio Artigianale Triches, al Caffè della Torrefazione Puertorico, al Miele di Limana, allo Chardonnay della Azienda Piras, ai salami della Macelleria Conz, ai vini dell’Azienda Agricola Bacchus.

Premi per tutti, ma piace ricordare le guide più giovani Laura Perot (1999) e Giovanni Meneghin (2002), quelle più “esperte” Elena (1963) e Livio (1949), il gruppo più numeroso Valle Agno (11 auto) capitanato da Lilia e l’esuberante Gerardo Bergamasco che ha affermato di aver percorso 200 km per raggiungere la partenza a Fadalto. La 500 ancora una volta ha dispensato serenità, sorrisi, buonumore, amicizia ed il desiderio di ritrovarsi ancora al prossimo evento. Un grazie particolare al mio staff: Aurora, Lucia, Luca e Yuri.

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