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Un raduno… particolare (con prosciutto)

di Renato Donat
Sì, questa volta vi voglio parlare di un raduno serale, a fine d’agosto del duemilaventitrè, del tutto particolare, perché in questo caso la parola “raduno” ha un significato decisamente insolito in quanto sarebbe più appropriato chiamarlo “incontro”.

Si tratta infatti del trovarsi fra appassionati e proprietari del nostro amato cinquino, non con le vetture, ma solo fra di noi, in maniera comunque molto originale. Ma seguitemi nel racconto. Il tutto nasce in occasione di un raduno in un torrido d’inizio agosto, questa volta sì un vero raduno con tutti i classici crismi del trovarsi fra appassionati della 500, con le nostre vetture, e fare un bel giro panoramico e poi la solita abbuffata mangereccia finale. Succede che durante il pranzo, dopo il consueto giro con le vetture, come spesso di consuetudine, durante il pranzo vengono distribuiti riconoscimenti e premi vari. Ma il “botto” più consistente avviene con l’estrazione di un succulento ed enorme prosciutto artigianale, da assegnare al Club con le presenze più numerose. Risulta, finiti i doverosi calcoli, che il riconoscimento viene assegnato al Coordinamento di Bologna del Fiat 500 Club Italia, rappresentato nell’occasione dall’attivissimo fiduciario Claudio Calzolari. Lo ritira la nostra bella e insostituibile Betta, che pure fatica dato il notevole peso della vincita. Ma anche qui succede qualcosa di assolutamente insolito. La domanda è: ora cosa ne facciamo del corposo presente e come lo possiamo gestire? Lampadina da 1000 watt che si accende: lo portiamo da qualcuno di noi che sia disponibile e abbia un locale sufficientemente capiente per fare un bel banchetto a base soprattutto del nostro notevole prosciutto. Si dichiara subito disponibile Romano Gabrielli, che ha un bel capannone adibito alla sua attività di carrozzeria. Bene, tutti d’accordo, ci si trova il giorno stabilito, di sera, e vedrete che il prosciutto finirà ben presto. Il giorno fatidico siamo in tanti, e, sorpresa delle sorprese, molti si sono dati da fare perché il desco cinquecentista non fosse solo a base di prosciutto, ma anche di insaccati vari, dolci, torte, beveraggi di ogni tipo e ogni altro ben di dio. La serata scorre in completa allegria e serenità, allietata pure da una temperatura ideale e da una luna piena incantevole che risalta su un cielo completamente terso e stellato. Sono presenti Loris Gaggioli con la moglie Vanna e la figlia Elena che hanno preparato crescentine, affettati e dolciumi vari; Giordano Nascetti con la moglie Sandra che portano una meravigliosa torta; Paolo Ansaloni con Luisa, Gianni Leonardi, Giuliano Sandri con Roberta, Stefano Mascagni con la moglie Nadia sempre al centro di tante belle iniziative, Claudio Calzolari con Betta, il nostro presidentissimo Stelio Yannoulis e il sottoscritto con la moglie Luisa, ma, soprattutto, non mi posso dimenticare il succitato Romano Gabrielli con la moglie Maria Pia e la figlia Monica, che hanno messo a disposizione l’accogliente locale. Sicuramente non avrò citato molti degli altri tanti partecipanti, ma onestamente non potevo fare un elenco… telefonico. La serata è di un’allegria incontenibile e il problema più grave è quello di doverci a un certo punto salutare per ritornare, vista la tarda ora che si era fatta, alle nostre dimore. Veramente una serata indimenticabile, con tanti amici appassionati delle 500. Lo vogliamo chiamare “raduno del prosciutto”? Vamolà, una nuova e originale iniziativa che consigliamo ai tanti nostri amici cinquecentisti sparsi dovunque. Con l’auspicio al prossimo raduno di poter portare a casa un altro bel ricordo mangereccio e allestirci sopra una bella festicciola come questa. Diceva qualcuno, una volta, “provare per credere”. Un salutone caloroso a tutti gli amici cinquecentisti.

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