di Francesco Mignano
La quindicesima edizione del raduno di Sabaudia, fiore all’occhiello delle attività annuali del Coordinamento di Latina guidato dal fiduciario Aldo Crivellaro, quest’anno è coincisa con le celebrazioni per i 90 anni della fondazione di questa cittadina
che, trovandosi al centro della pianura Pontina, da quasi un secolo rappresenta il punto di riferimento per le attività agroalimentari e turistiche di un territorio che la bonifica realizzata nell’arco di oltre un decennio, tra il 1924 e il 1937, ha reso fertile e accogliente, così come il capoluogo Latina ne è il centro amministrativo ed economico.
Perciò i circa cento equipaggi in 500 giunti domenica 10 settembre in piazza del Comune, grazie al lavoro di organizzazione svolto dal funzionario municipale Livia Di Caterino e coordinato dal vicesindaco Giovanni Secci, hanno potuto visitare l’esposizione che l’Amministrazione cittadina ha allestito per l’importante ricorrenza, con la guida della stessa curatrice della mostra, Mara Carfagna: “90 anni di vita, 1000 di storia”. Un’esposizione di fotografie, documenti, testimonianze e informazioni di notevole interesse che racconta non solo la nascita di un nucleo urbano – evento raro e significativo, considerando che la città ospitante il raduno ha solo qualche decennio in più delle nostre 500 – la cui fondazione inizia novant’anni fa con l’inaugurazione della piazza centrale, del Municipio, della torre-simbolo e il cui sviluppo si protrae lungo un travagliato percorso fin nell’avanzato dopoguerra, ma anche la storia di un territorio che si perde nell’antichità e della sua radicale trasformazione in epoca moderna.
L’elegante rigore architettonico della città, vero e proprio museo a cielo aperto del razionalismo del Novecento, è stato iniziale scenografia del raduno, già nell’esposizione statica e poi nel percorrere in gruppo le vie urbane. Scenario suggestivo del giro panoramico in 500, svoltosi piacevolmente grazie al prezioso supporto di staffette motociclistiche e pattuglie della Polizia Municipale di Sabaudia sotto la guida del Comandante Mariella Di Prospero, sono stati anche il celebre lago costiero, attraversato dalla colonna dei partecipanti, le dune che regalano un fascino selvaggio al lungomare, la rigogliosa foresta planiziale e le piscine pluviali del Parco Nazionale del Circeo, tra le più antiche riserve naturalistiche italiane.
Il giro ha condotto i cinquecentisti alla sosta aperitivo presso la casa vinicola Cantina Sant’Andrea, celebre per il prezioso Moscato di Terracina vinificato sia dolce che secco, dove hanno fatto gli onori di casa i titolari Gabriele e Andrea Pandolfo, a cui va il merito di aver recuperato gli antichi vitigni tipici di queste terre di argilla rossa e sabbia.
Punto finale del percorso in 500 è stato il lungomare di San Felice Circeo, sulla cui spiaggia presso lo stabilimento balneare – ristorante “Le Femmine” si è svolto il pranzo conviviale, piacevolmente accolti alla vista del mare, a cui ha fatto seguito una ricca estrazione di premi.
Così, alle prime suggestive luci del tramonto sul mare, si è conclusa questa splendida giornata a cui han preso parte anche cinquecentisti provenienti dalla Campania del Coordinamento Sannio Valle Telesina guidato dal fiduciario Pasquale Di Biase, di Civitavecchia con il nuovo fiduciario Giovanni Cataldo, dei coordinamenti Roma Sud e Gaeta-Formia e l’immancabile nutrito gruppo di soci della città di Fondi guidati da Floriano Riccardi.
Da parte di noi cinquecentisti un sentito ringraziamento va alla famiglia Crivellaro che, con l’immancabile aiuto del socio Giovanni Marangoni, da anni organizza con passione questo irrinunciabile raduno di fine estate.
Evento come sempre fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Sabaudia guidata dal sindaco Alberto Mosca con la collaborazione dell’Assessore Piero Rossi delegato a Sport, Turismo ed Eventi e reso possibile dalla costruttiva partecipazione di attività produttive e commerciali del territorio: lubrificanti e accessori auto Nitromat, Caseificio Francia, ricambi per auto Capuani, azienda agricola Di Girolamo; i bar che hanno curato le colazioni: L’Incontro, Lo Spuntino Charlie, Caffetteria Italia, Pasticceria Gigi.
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