di Francesco Mignano
Racconto un po’ vero e un po’ fantasioso del raduno dell’Isola d’Elba, così creativo da sembrare uno scherzo di carnevale.
Chi ha partecipato all’undicesima edizione del CinquecentElba, sabato 27 e domenica 28 maggio, ha potuto assistere a una straordinaria messa in scena carnevalesca, al tempo stesso prendendovi parte attivamente.
La fuga del referente regionale toscano finisce sul lungomare di Marciana Marina
Una vistosa 500 Jolly color rosa confetto giunge sul lungomare di Marciana Marina: è guidata da Aurelio Bertini, referente per la regione Toscana del Fiat 500 Club Italia, il quale spensieratamente è deciso a trascorrere il pomeriggio in relax a pescare sulla spiaggia della Fenicia, quasi a emulare Massimo Viviani – Filippo Timi che proprio in questa caletta defilata si rifugia per dedicarsi indisturbato al suo hobby preferito nella fiction di successo “I delitti del BarLume”.
Aurelio è letteralmente fuggito sull’Isola d’Elba, imbarcandosi senza dir nulla a chicchessia, come ad auto-esiliarsi manco fosse Napoleone Bonaparte: gli impegni sono tanti, quasi infiniti gli eventi organizzati dai “suoi” prolifici fiduciari a cui sovrintendere, i raduni a cui partecipare si susseguono uno via l’altro e poi fra poco c’è il Meeting di Garlenda e… insomma, il Nostro ha proprio voglia di evadere, di starsene in pace, della 500 vuol solo sentire il canto del bicilindrico che lo condurrà in giro per l’isola, da una spiaggia all’altra e magari persino a giocare a golf sul green dell’Acquabona, tant’è che ha portato con sé anche la sacca con le mazze.
Ma voi pensate che il nostro presidente Maurizio Giraldi e il fondatore del Club Domenico Romano si facciano sfuggire un referente così facilmente? Che se lo perdano come si smarrisce un mazzo di chiavi?
E già: chissà come e chissà perché, comunque a Garlenda la notizia arriva in un battibaleno e ancor più velocemente i due presidenti son già sulle orme del fuggiasco.
Vuoi per l’infallibile esperienza di Domenico, vuoi per le innate doti da pilota di Maurizio, vuoi per il motore preparato Giraldi della sua Giannini che più veloce non ce n’è: sta di fatto che i due presidenti son già incollati agli scarichi dello spensierato toscano e, tra lo stridere degli pneumatici da dieci, in grintosa derapata si apprestano a superarlo intenzionati a bloccarne la fuga.
Il Club non può permettersi che un simile pezzo da 90 vada in vacanza: o chi ci pensa, poi, a coordinare le attività dei fiduciari toscani, eh?
Voi, adesso, penserete che tutto ciò sia una burla fantasiosa di chi scrive, magari immaginata dopo aver bevuto un bicchiere di troppo di quell’Aleatico che tanto buono va a frutto qui sull’Isola d’Elba?
E invece no: perché questa scena se l’è trovata davanti, sabato 27 maggio pomeriggio, chi ha partecipato al CinquecentElba. E non per finta: in carne e ossa, anzi meglio ancora in lamiera, stucco e cartapesta.
Infatti la mente creativa e sempre in movimento del nostro fiduciario dell’Isola d’Elba, David Berti, per il raduno 2023 ha immaginato un’allegra e divertente festa di Carnevale in 500, dall’eloquente titolo “Un’Arnevalata”, ideando uno spettacolare carro allegorico e altre divertenti situazioni per coinvolgere i partecipanti. E così alcuni componenti dello staff del Coordinamento isolano – Marcello, zio Livio, Umberto, Maurizio – hanno realizzato il carro con la complicità di Omero Zani, maestro costruttore viareggino, che ha dato forma ai volti in cartapesta.
Grazie a questo lavoro di squadra – a cui si aggiungono Giuseppe, Alessandro, Giancarlo e Franchino che hanno organizzato logistica e trasporti – la scena si è davvero materializzata davanti agli occhi dei cinquecentisti sul lungomare di Marciana Marina: la 500 Jolly guidata da Aurelio inseguita da quella su cui viaggiano Domenco e Maurizio. Solo che il tutto altro non è che un festoso carro di carnevale trainato, eroicamente, dalla 500 L turchese del 1971 di Maurizio, a riprova di come non ci siano limiti alla forza insospettabile di questa nostra vetturetta.
Un inaspettato lavaggio rigenerante
Prima che il carro si palesasse sul lungumare a dar il via all’arnevalata in 500, i partecipanti giungono a Marciana Marina percorrendo i sedici chilometri di strada per arrivarvi da Portoferraio scortati da motociclisti mascherati da Spiderman.
E all’ingresso del lungomare ecco la prima sorpresa che fa intuire ai cinquecentisti quale atmosfera bizzarramente allegra caratterizzerà la giornata: per accedere al raduno si passa attraverso un finto-vero autolavaggio – finto perché solo scenografico, quindi non funzionante, ma realizzato con veri rulli-spazzola – presidiato da David e da Franco, componente dello staff del Coordinamento, travestiti da rulli di lavaggio e muniti di pistole spara-acqua. I nostri due, allegramente, danno il benvenuto a ogni equipaggio simulandone il lavaggio della 500 e rinfrescandoli con spruzzi d’acqua, mentre il fotografo Paolo Ridi, anch’egli mascherato, immortala la scena per la foto-ricordo che sarà consegnata a fine evento: un siparietto davvero esilarante e coinvolgente che apre le porte a due giorni di pazza allegria.
Disposte le circa duecento 500 in esposizione nei quasi due chilometri di lungomare, il pomeriggio è quindi dedicato alla sfilata carnevalesca: il carro con le 500 di Aurelio Bertini e dei due presidenti e con ragazze-farfalla che lanciano coriandoli e caramelle sfila tra cinquecentisti, anch’essi mascherati, cittadini e turisti sorpresi di tovarsi in mezzo a una simile festa, accompagnato dalla musica ritmata del gruppo Stamburatori di Marciana Marina e da ballerini brasiliani.
A sera la grande festa
Dopo cena, l’appuntamento è in piazza Vittorio Emanuele: i cinquecentisti la trovano trasformata in una sorta di discoteca, con tre zone-palco, i gruppi che si esibiscono e lo spettacolo di immagini.
Tra luci, musica dance proposta da dj Dave, colorati palloncini e palloni che piovono dal cielo sui partecipanti, 500-stroboscopiche, l’esibizione di pole-dance di Dariana e quella dei ballerini del Rio Show, finte-famose-cantanti in improvvisati concerti, è una festa-spettacolo animata dalla presentatrice Sara Chiarei in cui i cinqucentisti non sono semplici spettatori, ma parte attiva della serata il cui clou è una straordinaria emozionante performance di immagini e musica in mapping 3D curata da Shark Light Show Equipment di cui la protagonista è, ovviamente, la 500 e che incanta il pubblico.
L’aperitivo in spiaggia
Con ancora gli echi della festa in mente, la domenica mattina ci si ritrova ancora sul lungomare di Marciana Marina: accompagnati dai motociclisti-Spiderman e dalla Lancia Delta Evoluzione livrea Repsol di Alessandro Diversi, che solitamente fa da “0” ai rally dell’Isola d’Elba e che ora fa da apripista alle 500, si parte per il giro panoramico che, dopo aver scollinato il paese di Marciana con una bella salita tra i boschi, si snoda lungo la strada a picco sul mare dell’anello occidentale, con vista sulle isole di Capraia, Corsica e Montecristo, attraversando i paesi e le spiagge di Sant’Andrea, Zanca, Patresi, Colle d’Orano, Chiessi, Pomonte, Fetovaia e Seccheto per giungere infine sulla spiaggia di Cavoli. Qui c’è la rigenerante sosta aperitivo e c’è tempo per un ultimo siparietto ideato dalla creatività di David Berti e realizzato con la complicità dei ragazzi del team elbano: un equipaggio su una 500 gialla ha sbagliato strada durante il giro e manca all’appello, ma tra lo stupore di tutti – cinquecentisti e turisti – ecco che magicamente il cinquino con il suo conducente e passeggero emergono dalle acque e fanno ingresso in spiaggia non dalla strada, come tutti, ma… dal mare!
Due giorni davvero intensi
Il CinquecentElba si chiude domenica pomeriggio con la consegna ai partecipanti della foto ricordo e della coppa di partecipazione, una vera piccola scultura realizzata con parti di 500 e ideata dall’artista Luca Polesi: occasione per ritrovarsi in piazza un po’ alla spicciolata, ancora il tempo di qualche chiacchiera, fotografie e saluti.
Sono stati due giorni davvero intensi di emozioni e di divertimento, oltre che occasione per ritrovarsi da varie parti d’Italia e per ammirare almeno una parte di questa incantevole isola, sempre sorprendente.
Per tutto ciò è doveroso ringraziare chi ha lavorato alacremente e che ci ha accolto premurosamente: il nostro fiduciario David e tutto il suo staff – composto anche dalle ragazze Chiara, Talita, Daniela, Giulia, Aurora, Susanna, Loriana che hanno aggiunto un prezioso tocco di femminilità alla scenografia dell’evento – le amministrazioni comunali di Marciana Marina e di Campo nell’Elba con le rispettive Polizia Locale, la Pro Loco e l’Associazione Commercianti di Marciana Marina, la squadra delle staffette in motocicletta capitanata da Moreno, attrezzisti e tecnici audio-luci della Audiotek, il gruppo di sommozzatori, tutti gli artisti che han preso parte a parata e spettacolo, Il Convìo stabilimento balneare che ci ha ospitati la domenica mattina sulla spiaggia di Cavoli, la Napoleon Tour Operator che ha curato accoglienza e ospitalità, le varie aziende locali che supportano l’organizzazione, ultimi ma non ultimi gli abitanti dell’Isola d’Elba che sempre accolgono con piacere la nostra allegra “invasione di 500”.
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