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Reggio Calabria, le 500 al “Tuffo di Capodanno”

Si è rinnovato anche quest’anno il rito del tuffo a mare di Capodanno. In un clima di festa, accolti da un tenue sole, il freddo non ha “congelato” le iniziative programmate per dare il benvenuto al nuovo anno.

E così nel gelido specchio d’acqua antistante il Lido Comunale di Reggio Calabria c’è stato il tradizionale tuffo e, sempre nella zona del Lido, la sfilata strombazzante organizzata per l’8° anno dal fiduciario provinciale del Fiat 500 Club Italia Enzo Polimeni.
Un tuffo a mare per dire addio al 2022 e salutare il nuovo anno, del segno della svolta e con un approccio goliardico avvolto in un velo di superstizione. In questo clima si rinnova lo storico appuntamento, giunto alla 50esima edizione e dedicato alla memoria del suo ideatore, Demetrio Fortugno detto “Mimì”, storico direttore del Lido Comunale di Reggio Calabria “Genoese Zerbi” e figura di spicco del panorama sportivo reggino. L’evento, organizzato dall’associazione No-Profit Febiadi in collaborazione con il Coordinamento di Reggio Calabria del Fiat 500 Club Italia, come di consueto ha avuto grande risonanza partecipativa con oltre cinquanta 500 e di ben 192 reggini. La “rincorsa” è stata preceduta da un ingresso ad effetto degli audaci bagnanti a bordo delle storiche Fiat 500 e per la prima volta ha partecipato il Vespa Club di Reggio Calabria, che hanno creato una cornice da favola in concomitanza con il raduno delle Fiat 500. All’impazzata tra sorrisi e urla di gioia, diverse le motivazioni che hanno spinto i 192 temerari, spaziando dalla semplice superstizione alla condivisione di un momento goliardico. Tra loro, c’è chi rispetta la tradizione interrottamente fin dal 1972, ma anche chi si cimenta per la prima volta. Il presidente dell’associazione Febiadi “Tonino Massara” ha dichiarato: «Il tuffo più antico d’Italia è un evento che attraversa le generazioni e l’auspicio più grande è che negli anni futuri questo diventi un’occasione di attrazione turistica grazie, soprattutto al nostro clima temperato». Il fiduciario Enzo Polimeni (che per la prima volta ha voluto tuffarsi anche lui), ha ringraziato pubblicamente tutti i cinquecentisti partecipanti e ha dato loroappuntamento al prossimo anno sempre più numerosi al “51° tuffo in mare di Capodanno”.

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