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Reggio calabria, le 500 al Parco Ace

Grande partecipazione delle Fiat 500 all’evento Natale al Parco che si è svolto domenica 18 dicembre 2022, nella cornice meravigliosa e suggestiva del Parco della conoscenza e del benessere Ace.

Immersi nella natura, l’evento si è svolto secondo un programma ricco di attività e attrattive per grandi e piccini: le opere di noti maestri artigiani, la casa di Babbo natale, il racconto di storie e lo spettacolo del fuoco, tutto accompagnato dalle prelibatezze tipiche del nostro territorio.
«Vi ringrazio per la partecipazione perché questa è storia, di un passato che è ancora presente» ha detto Lino Caserta, residente dell’Ace (Associazione Calabrese di Epatologia), che da oltre dieci anni opera sul territorio reggino attraverso lo studio, la ricerca, la progettazione e la realizzazione di servizi sanitari e sociali rivolti alla comunità e che affondano le loro radici nei principi etici di uguaglianza e solidarietà della nostra Costituzione (in particolar modo art. 2 e 32). I centri di medicina solidale di Pellaro e del più recente polo di prossimità di Arghilla contano ogni anno più di 20.000 prestazioni sanitarie e richieste per visite specialistiche erogate in forma GRATUITA (che vanno dal servizio di ecografia, alla gastroenterologia, alla diabetologia, la dietologia, la psicologia ecc.). L’intento comune dei tanti operatori animati da abnegazione e spirito di servizio è quello di rendere concreto e operativo il diritto alla salute, attraverso la ricerca di nuove forme di prevenzione che puntano sulla consapevolezza e la responsabilità verso la salvaguardia della propria salute non solo nei termini di presenza/assenza di malattia; il concetto di salute abbraccia determinanti fondamentali che valorizzano i luoghi, gli spazi, il territorio, le attività culturali, artistiche, musicali, socio-educative, capaci di contrastare quei divari esistenziali, le disuguaglianze di salute, che innalzano imponenti muri tra chi può e chi non può.
M.Laura Falduto ringrazia il fiduciario Enzo Polimeni del Fiat 500 Club Italia-Coordinamento di Reggio Calabria per la partecipazione all’evento e aggiunge: «Sono figlia di un cinquecentista (socio del Club) appassionato… passione condivisibile in tutti voi, vedo l’orgoglio, quelle poche volte che mi è possibile partecipare, negli occhi di ognuno per la propria macchina, nessuna di questa appare messa li per caso, parcheggiata, “improvvisata”, ma è lustrata e curata, ognuno porta un messaggio di amore, di fedeltà, di impegno e rispetto della propria storia che realizza nel dal piacere di riunirsi, di condividere la bellezza della differenza, come arricchimento e mai come competizione… tanti modelli, tanti colori, tante storie la bellezza della diversità. La passione, il desiderio, sono dei potenti fattori protettivi per l’insorgenza delle malattie e per il ritardo nella loro comparsa. Mettere in moto la propria “macchina” interiore, significa togliere il freno alle tante resistenze che spesso ci allontano gli uni dagli altri… purtroppo il diritto alla salute in determinati contesti incontra necessariamente limiti ed ostacoli e questo sottolinea sempre più il bisogno di una nuova Sanità Pubblica di Comunità che ritorni ad abitare i margini, dove le condizioni di fragilità economica e sociale determinano un arretramento dei diritti, e che si orienti sulla prevenzione più che sull’intervento, sulla presa in carico della persona, sull’ascolto delle storie individuali più che sui numeri e le prestazioni; in questa visione dinamica e in continuo divenire, la Solidarietà assume un valore sempre più esteso e complesso: una solidarietà che poco ha a che fare con la carità o con l’altruismo fine a se stesso; Prevale quindi la visione di una Solidarietà etica, responsabile verso un bene comune dove nessuno rimane escluso e ciascuno contribuisce al bene dell’altro, come recita il motto di Spirito della nostra associazione preso a prestito dalle parole di Giuseppe Moscati “Chi ha, doni, chi non ha, prenda” un dare e un ricevere che responsabilizza che crea appartenenza, fiducia, radici. Il contributo simbolico donato da ogni 500ista ci permetterà di realizzare al Parco l’impianto fotovoltaico utile per realizzare nuovi eventi e servizi per la comunità».

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