di Domenico Giuseppe Sotgiu
Nei giorni 24 e 25 settembre 2022, si è svolto il 9° raduno seguito dal 6° tour della Sardegna, organizzato dal sottoscritto fiduciario del coordinamento di Alghero, Domenico Giuseppe Sotgiu.
Per l’occasione sono giunti 32 equipaggi provenienti da diverse regioni della Penisola: Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Sicilia. Il giorno 24 mattina ho accolto gli equipaggi provenienti da Porto Torres mentre quelli provenienti da Olbia sono stati accolti dal socio Angelo. Una volta giunti ad Alghero sono stati accompagnati all’albergo “Green Hotel” per il disbrigo delle pratiche e per la sistemazione. Al termine tutti insieme ci siamo recati alla cantina vitivinicola “Santa Maria La Palma” dove gli equipaggi provenienti da diverse parti della Sardegna (Guspini, Iglesias, Gonnesa) ed il fiduciario Gianni Carbini con alcuni soci del Coordinamento del Medio Campidano, il fiduciario Franco Piras con quelli del coordinamento di Cagliari, Antonio con i soci di Oliena ci attendevano. Dopo la visita guidata che si è conclusa con una degustazione di vini della cantina, accompagnati da pane e formaggi locali, offerti dall’azienda con la quale è cominciata una collaborazione con il Club.
Per il pranzo, essendo piuttosto numerosi, ogni gruppo si è organizzato per conto proprio per poi ritrovarsi al bar “la Piazzetta” per l’aperitivo offerto dal Coordinamento di Alghero e per il taglio delle torte, festeggiando così anche i compleanni della moglie del fiduciario di Alghero e della moglie del socio Angelo.
Sono stati momenti belli, pieni di allegria che hanno contribuito ad allargare nuove conoscenze e a consolidare quelle già esistenti. Il giorno successivo ci siamo ritrovati ai “Bastioni Cristoforo Colombo” dove sono arrivati altri soci ed anche il fiduciario di Tempio, Giacomino Deiana e la fiduciaria di Oristano Silvana Meloni. Chiuse le iscrizioni, alle 12, le cinquine multicolori e roboanti sono partite sfilando per le stradine strette del centro storico, ai margini delle quali la folla fotografava, salutava e sorrideva compiaciuta.
Il pranzo conviviale, a base di porcetto dalla cotenna croccante e dalla polpa tenera, così come vuole la tradizione culinaria sarda, si è tenuto al ristorante “le Pinnette” consumato tra risate, chiacchierate, applausi e brindisi e si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione e i gadget.
Il giorno 26, il primo del tour, dopo aver atteso l’arrivo dei cinquecentisti provenienti da Livorno, il gruppo è partito alla volta di Arbus, percorrendo la strada panoramica per Bosa, immersa nella natura fra mare e montagna che offre uno spettacolo unico ed incontaminato e di vedute imperdibili. E’ un tratto di strada di una valenza e bellezza naturalistica con scogliere a picco sul mare, a tratti interni caratterizzati da una natura selvaggia in cui si può respirare il profumo del mirto e della macchia mediterranea. A metà strada, nella cittadina di Cuglieri, una breve sosta per la consumazione del pack lunch e più precisamente alla fontana “de Tiu Memmere” le cui acque fresche e cristalline sgorgano dalle rocce basaltiche: la leggenda racconta che chiunque si abbeveri a quella fonte nuragica, diventi pazzo. Noi l’abbiamo bevuta e siamo diventati ancora più pazzi per la 500!
Nel frattempo ci hanno raggiunti il socio Giorgio Lecca ed il figlio Gabriele di 8 anni, provenienti da Cagliari con il cinquino carico di leccornie locali: pane carasau, formaggio, vino, offerti con tanta generosità. Il fiduciario ha omaggiato il piccolo Gabriele con un modellino di 500 e dopo le foto di rito il socio Giorgio ha offerto a tutti un caffè nel bar vicino alla fonte. Infine la visita alla Basilica di Santa Maria ad Nives con relative foto e benedizione delle auto da parte del parroco della stessa Basilica, ha concluso la permanenza a Cuglieri per riprendere poi il viaggio verso Arbus , dove siamo giunti per l’ora di cena.
I tre giorni di permanenza sono stati dedicati rispettivamente alla visita della città di Iglesias, delle sue bellissime chiese e del centro storico, che nel periodo della dominazione spagnola fu una delle città regie della Sardegna. La visita al sito minerario di porto Flavia, imbarco del materiale estratto dalle miniere vicine e che prese il nome della figlia primogenita dell’ingegnere Cesare Vecelli che l’ha progettata e realizzata nel 1924. E’ una delle meraviglie della Sardegna, monumento di archeologia industriale straordinaria che domina una costa incantevole, regalando ai visitatori una vista mozzafiato sulle mille tonalità di blu del mare di Masua e sul suggestivo faraglione di Pan di zucchero alto 133 metri.
Il pack lunch è stato consumato nella passeggiata di Nebida, davanti ad un panorama marino caratteristico e suggestivo. Il secondo giorno è stato dedicato alla visita di Carloforte con partenza da Portovesme, dove ci hanno raggiunto i fiduciari del medio Campidano e di Cagliari e alcuni soci di Iglesias e Gonnesa. Giunti a Carloforte, accompagnati dalla guida Claudia ci siamo recati alle Tonnare PIAM srl, lo stabilimento dove si preparano le reti e si pulisce il tonno rosso che viene pescato in zona e che abbiamo gustato al ristorante da Beppe.
Terminato il soggiorno ad Arbus, siamo partiti per Cagliari ma prima ci siamo fermati a San Gavino, dove ci attendevano il fiduciario del Medio Campidano con alcuni soci. Abbiamo visitato alcune vie del paese con i loro murales moderni di gran livello. Abbiamo pranzato al ristorante “Santa Lucia” dove è stato servito un lauto pranzo a base di porcetto sardo, gustosissimo. Al termine e dopo i saluti di un arrivederci a presto siamo partiti per raggiungere Cagliari.
I tre giorni di permanenza nella città, sono stati dedicati alla visita dell’antica città di Nora che è stata la prima città fenicia in Sardegna, (VIII secolo a.C), snodo del commercio, nonché porto dall’invidiabile posizione nell’interno di Pula, da cui si poteva salpare con qualsiasi vento. Di sera è stata raggiunta la piazza Garibaldi di Cagliari, famosa per la sua passeggiata e per lo shopping, dove hanno sostato le 500 in bella mostra per tutto il tempo della consumazione dell’aperitivo offerto da Luca Baghino, titolare dei locali di prodotti esclusivamente sardi “Monte Linas” riservandoci anche lo spazio antistante i suoi locali, dove si è ascoltata della bella musica, cantato ed anche ballato.
Il giorno della partenza, il 2 ottobre, lungo la strada ci siamo fermati a San Sperate nel giardino megalitico di Pinuccio Sciola, scultore Italiano conosciuto per le sue attività nella promozione dei “murales” e per le sue sculture sonore, presenti in diverse città del mondo, “Pietre che Suonano”. La visita è stata la ciliegina sulla torta, perché il nostro tour non poteva concludersi in maniera migliore. Lasciato San Sperate si è intrapresa la via del ritorno, il porto di Olbia, il porto di Porto Torres ed Alghero. Il momento dei saluti è stato commovente perché dieci giorni trascorsi insieme, dove sono stati condivisi momenti belli, esilaranti, spensierati, goliardici, conoscenze di luoghi caratteristici, suggestivi, hanno fatto sì che la nostra amicizia si consolidasse ancora di più. Ringrazio tutti i partecipanti del raduno e del tour che con la loro presenza ne hanno garantito la buona riuscita, il socio del nostro Club, Alessandro Rivano, il cui interessamento è stato determinante per la programmazione della visita a Carloforte, il Sindaco per la sua disponibilità, il Comandante della Capitaneria di porto per la messa a disposizione della piazza “Mamma Mahon” e la famiglia Greco per la disponibilità per la visita della tonnara. Inoltre ringrazio il sindaco di Cagliari e il Comandante della polizia municipale per l’autorizzazione a parcheggiare le 500 nella piazza Garibaldi. Infine, un ringraziamento al Sindaco di Alghero, al Comandante della polizia Municipale e all’assessore al demanio per l’autorizzazione a parcheggiare le auto presso i “Bastioni Cristoforo Colombo”. Un grazie di cuore a mio figlio Angelo, a mia moglie e mia nuora che mi sono stati vicino supportandomi e sopportandomi durante lo svolgersi del raduno e del tour.
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